Filosofia in città – Lo scambio monetario come utopia

View Calendar
21-01-18 11:00 - 13:00
Teatro Nuovo Giovanni da Udine via Trento 4 Udine, Via Trento, Udine, UD, Italia
Address: Teatro Nuovo Giovanni da Udine via Trento 4 Udine, Via Trento, Udine, UD, Italia

melagrana 1FILOSOFIA IN CITTÀ 2018
Il prezzo della verità

Domenica 21 gennaio 2018 alle 11, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine
LO SCAMBIO MONETARIO COME UTOPIA
Intervento di ANDREA ZHOK
Introduzione di BEATRICE BONATO

Letture di Stefano RizzardiCristina BenedettiAlessandra Pergolese da testi di Marx, Simmel, Polanyi. Musiche di Kurt Weill. Lidia Fridman, soprano e Roberto Brandolisio, pianoforte.

Qui programma della mattinata e letture: Foglio sala - scambio monetario

folto pubblicoLiidia Fridman - soprano
La rassegna domenicale del 2018 si è aperta oggi 21 gennaio al Teatro Nuovo, salutata da un grande afflusso di pubblico. Magnifica la soprano Liidia Fridman, con il pianista Roberto Brandolisio nell'interpretazione di Ach Bedenken Sie di Kurt Weill. Grazie a tutti per la partecipazione!

21-1- 2018 dibattito
Un momento del dibattito

Abstract
Sin dalla Ricchezza delle nazioni di Adam Smith, l’idea che lo scambio fosse una sorta di competizione per ottenere il massimo beneficio privato è divenuta senso comune. Nel corso del Novecento ogni visione dello scambio alternativa è stata accusata di utopismo. L’antropologia dell’Homo Oeconomicus mirava a mostrare come lo scambio moderno, ottimizzato dalla pratica monetaria, fosse giustificato in quanto naturalevero, coerente con le caratteristiche dell’uomo in quanto tale. Molti esponenti dell’antropologia economica hanno però messo in luce la struttura essenzialmente diversa dello scambio premonetario e della relativa umanità. In questo senso, lo scambio monetario e l’economia capitalistica non si profilano come la “fedele traduzione” di istinti antropologici originari in una forma moderna, non sono la “verità rivelata” dello scambio. Lo scambio monetario crea semmai una situazione che, lungi dall’adeguarsi alla natura umana, la forza in una direzione specifica, in una dimensione autistica, autoreferenziale, e riduzionistica. La verità della pratica monetaria non si presenta allora come adeguamento alla realtà umana, ma come una profezia autorealizzantesi, che crea la propria realtà antropologica. Essa non trae la sua forza da un presunto realismo, ma paradossalmente dal proprio carattere utopico o, piuttosto, distopico.

Ai docenti che lo desiderino verrà rilasciato, a conclusione del ciclo, un attestato di frequenza ai fini dell’aggiornamento-formazioneIl ciclo è inserito nel progetto TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ.