FILOSOFIA IN CITTA’. ANIMALI PARLANTI 2. Il linguaggio tra filosofia, poesia, arti visive

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08-03-20 11:00 - 13:00
Teatro San Giorgio, Via Quintino Sella, Udine, UD, Italia
Address: Teatro San Giorgio, Via Quintino Sella, Udine, UD, Italia
L'incontro, originariamente previsto per l'8 marzo, ore 11,
è rinviato a data successiva, che sarà resa nota appena possibile

Udine, Teatro S. Giorgio
Udine, Via Quintino Sella

PAROLE COME FIORI
Heidegger, la poesia, il Giappone

Intervento di

ALBERTO GIACOMELLI
Testi di Martin Heidegger
CRISTINA BENEDETTI, voce
Musiche eseguite da Ensemble del Conservatorio Tomadini

Muovendosi in direzione dell’oltrepassamento della metafisica, Heidegger si confronta con forme di pensiero-linguaggio molto distanti da quelle canoniche della tradizione filosofica occidentale. La poesia, dove campeggia la voce di Hölderlin, e l’estetica giapponese, oggetto di un celebre colloquio con Tezuka, costituiscono due termini fondamentali di un dialogo volto a corrispondere, nel pensiero, a un appello e a un compito che l’autore interpreta spesso, molto problematicamente, come essenziali per la comunità di lingua a cui si rivolgono. Ma, nel colloquio con lo studioso giapponese, ciò che ostacola la traduzione da un mondo linguistico a un altro diviene proprio il terreno di uno scambio su qualcosa di comune, su un’esperienza ontologica originaria seppure ormai inaccessibile. Certo, è difficile non pensare, leggendo invece qualche passaggio dei commenti alle poesie di Hölderlin, agli intrecci inquietanti tra l’eredità culturale tedesca e i miti nazisti. E tuttavia, non si può neppure eludere l’eccedenza di senso di queste pagine rispetto alle scelte politiche heideggeriane.