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25 novembre 2023, ore 15.30 – 17.30
Casa Ascoli, Gorizia

LA SALUTE ATTRAVERSO LE ARTI?
CARLO MICHELSTAEDTER E LE VIE DELL’ESPRESSIONE DEL PENSIERO
Seminario di studio, letture e interpretazioni a partire dai testi

Interventi di
ALESSANDRO ARBO, ELENA GUERRA
Modera MASSIMO DE BORTOLI
Letture di STEFANO RIZZARDI

Introduzioni di

FELICIANO MEDEOT, Direttore Società Filologica Friulana
LUCA CABURLOTTO, Direttore Biblioteca Statale Isontina

Presentazione

“Dio vi dia la salute”, augurò il custode del cimitero ai due amici che uscivano. .. “Pure” disse poi crollando il capo “pure… Dio vi dia la salute”.

Che cosa ha ancora da dire al presente Carlo Michelstaedter? A cosa allude quando parla di “salute” nel suo prezioso Dialogo della salute, scritto negli stessi ultimi febbrili mesi del 1910 della composizione de La Persuasione e la rettorica? Esplorato fin nelle pieghe delle sue carte, giunte avventurosamente fino a noi, vivisezionato nel suo linguaggio denso e talora oscuro nell’urgenza di dire ciò che il linguaggio difficilmente sostiene, resta ancora qualcosa di attuale della sua multiforme e prodigiosa opera? Se è possibile sottrarre Carlo Michelstaedter a un processo di urbanizzazione e domesticazione, dobbiamo provare a farlo a partire dalle domande del presente, misurandoci con il suo spirito antiborghese, con la sua critica alla gentrificazione delle coscienze e di chi mette il proprio Dio nella propria carriera, con il suo plurilinguismo capace di fare dialogare il sapere tecnico e quello umanistico. All’inizio del Novecento questo fulminante e perdurante tentativo non sceglie la via della protesta o della bohéme, ma dell’espressione di quello che è propriamente umano: la ricerca della verità, la passione per le arti e la consapevolezza che se l’uomo non vuol ridursi a perseguire l’utile, prigioniero della dittatura della chiacchiera, deve tendere attraverso l’azione alla salute.

Attraverso la lettura di alcuni brani dell’opera filosofica di Michelstaedter, proveremo a misurarci con la sfida e la domanda più attuale: che cos’è davvero la salute? E come è possibile raggiungerla attraverso i linguaggi delle arti?

L’iniziativa è realizzata nell’ambito del Convegno “Gorizia cuore d’Europa” a cura dell’Istituto per gli incontri culturali mitteleuropei – ICM di Gorizia.

Qui il programma completo del convegnoConvegno ICM

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ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI
Venerdì 17 novembre 2023

L’Assemblea straordinaria dei Soci della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG è convocata in presenza, Venerdì 17 novembre 2023, in prima convocazione alle ore 17 e in seconda convocazione alle ore 18, presso la nuova sede del Liceo G. Marinelli di Udine, in via Aspromonte. La riunione durerà circa due ore.

ORDINE DEL GIORNO

  1. Iscrizioni per l’anno 2024 e raccolta quote
  2. Votazioni per il rinnovo delle cariche (Direttivo)
  3. Discussione e votazione per l’approvazione del nuovo Statuto della Sezione FVG, conforme alla transizione dell’Associazione a ente del Terzo settore (APS) e all’iscrizione nel registro RUNTS;
  4. Comunicazioni sulla situazione economica e sul contributo regionale;
  5. Valutazione dell’attività del 2023 e presentazione di proposte per il 2024.

Ciascun Socio potrà rappresentarne un altro non presente all’Assemblea, purché in possesso di una delega scritta e firmata da quest’ultimo; il delegante potrà anche inviare la delega alla Presidente prima dell’inizio dell’Assemblea.

Data l’importanza della riunione, in particolar modo in rapporto alle votazioni previste, si invitano caldamente tutti i Soci a partecipare.

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Al via la decima edizione del festival Mimesis, che si svolgerà dal 26 al 29 ottobre e dal 3 al 5 novembre 2023. Qui il programma completo → festival Mimesis 2023. Programma
La Sezione FVG, partner dell’Associazione Territori delle idee, parteciperà al festival con diversi eventi:

Giovedì 26 ottobre, ore 15
Udine, Libreria Tarantola
ORTEGA Y GASSET: IL CORPO
GIULIA GOBBI in dialogo con FLORIANA FERRO

 

Che cos’e un corpo? Secondo Ortega y Gasset è un geroglifico: contemporaneamente espressione singolare e fenomeno cosmico, recante con se una realtà occulta, latente, che risiede in profondità e che trova in superficie il suo epicentro. Ne parla, con Floriana Ferro, la traduttrice di Ortega Y Gasset, Giulia Gobbi.

Venerdì 27 ottobre, ore 17
Udine, Salone del Popolo, Palazzo d’Aronco
SLOTERDIJK SUITE
Con ELEONORA DE CONCILIIS, GIOVANNI LEGHISSA. Modera BEATRICE BONATO

 

In dialogo con Giovanni Leghissa e Beatrice Bonato, Eleonora de Conciliis presenta il suo ultimo libro: Sloterdijk suite. Espansione e riduzione dell’umano (Meltemi, 2023). Soggiornando all’interno della gigantesca e tuttora crescente opera di Peter Sloterdijk come se fosse una lussuosa camera d’albergo, De Conciliis esplora alcuni nuclei problematici della sferologia, traducendone il carattere auto-plastico nel movimento pulsante dell’umano stesso.

 

Domenica 29 ottobre, ore 11
Udine, Libreria Tarantola
CULTURA DI DESTRA E SOCIETÀ DI MASSA
MIMMO CANGIANO in dialogo con FILIBERTO BATTISTIN

Nel volume Cultura di destra e società di massa. Europa 1870-1939 (Nottetempo 2022), Mimmo Cangiano disegna una mappa della cultura della destra europea tra gli ultimi decenni dell’Ottocento e la vigilia della Seconda Guerra Mondiale: con le sue linee di intreccio, i tracciati divergenti, i fiancheggiamenti e le controversie rispetto ai partiti e ai vari governi fascisti che prendono forma in Europa in quel periodo.

 

Avviso: il seguente evento è stato cancellato per allerta metereologica.
Venerdì 3 novembre, ore 18
Udine, Libreria Friuli
ARTE E OGGETTI
FLORIANA FERRO in dialogo con BEATRICE BONATO

La curatrice dell’opera di Graham Harman Arte e oggetti (Mimesis, 2023), Floriana Ferro, riflette insieme a Beatrice Bonato sul nuovo approccio all’arte inaugurato dal celebre pensatore statunitense. Com’è possibile, oggi, pensare una nuova ontologia orientata agli oggetti? Cosa ne è dell’arte, in questa prospettiva radicale?

Per le prenotazioni, vai al sito https://mimesisfestival.it/

 

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Parte il 5 ottobre prossimo una interessante iniziativa pubblica organizzata dal Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Udine, con il patrocinio della Sezione FVG:

Focal Point EU: Verso una Europa Nuova?
I testimoni del nostro tempo

 

 

 

 

 

 

 

 

INGRESSO LIBERO

 

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FILOSOFIA IN CITTA’ 2023. LETTERE SULL’ “UMANISMO”

Riprende, dopo la pausa estiva, la rassegna di incontri filosofici a Udine, curati da Beatrice Bonato per la Sezione FVG della Società Filosofica Italiana:

Domenica 1 ottobre 2023, ore 11
Udine,
Conservatorio Statale di Musica J. Tomadini, Sala Vivaldi

CORPI, MACCHINE E STRUMENTI MUSICALI: ESPLORAZIONE DI UNA POSSIBILE ANOMALIA

Intervento di GIUSEPPE LUCILLI
ALESSANDRO DEL GOBBO
Pianoforte

L’incontro intende approfondire la natura della relazione uomo-strumento musicale come particolare declinazione della più generale relazione uomo-macchina, mettendo in evidenza come questa relazione-interazione abbia delle caratteristiche radicalmente in controtendenza rispetto alla logica strumentale, funzionale e di consumo tipica dell’apparato della tecnica. All’interno di essa, infatti, sembra non potersi realizzare quel capovolgimento da mezzi a fini tipico dell’età attuale, che conduce ad atteggiamenti di tipo passivo ed “oracolare” nei confronti di macchine e strumenti. Diversamente da molte delle altre tecnologie, la relazione con gli strumenti musicali sembra non indurre effetti di tipo esonerante sull’individuo, ma, anzi, configurandosi come uno strumento “a-strumentale” mantiene vivo il contatto con il corpo e con tutte le abilitazioni cognitive dell’individuo.

INGRESSO GRATUITO

PER QUESTO INCONTRO È RICHIESTA LA PRENOTAZIONE:
scrivere a beatrix.bonato@gmail.com

 

Il progetto FILOSOFIA IN CITTÀ è realizzato in collaborazione con:
Associazione culturale “Territori delle idee”, Schola Humanistica – Padova, Vicino/lontano, Università degli Studi di Udine, Filosofia e trasformazione digitale, Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Link. Rete regionale per la Filosofia, Conservatorio Statale di musica “Jacopo Tomadini”.
Con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Friuli, e con il patrocinio del Comune di Udine.

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La Sezione FVG partecipa al festival Pordenonelegge con la presentazione di Edizione 2022. La filosofia e la crisi ecologica, Mimesis, Milano-Udine 2023:

Giovedì 14 settembre, ore 19
Palazzo Montereale Mantica – Pordenone
LA FILOSOFIA E LA CRISI ECOLOGICA
Con
BEATRICE BONATO, GIANLUCA DE FAZIO, RAOUL KIRCHMAYR

Qualsiasi progetto d’intervento volto a limitare l’impatto delle attività dell’uomo sulla Terra richiede una profonda revisione della relazione che l’uomo intrattiene da secoli con essa, fondata su uno sfruttamento intensivo e distruttivo a cui è sottesa un’ideologia del dominio profondamente iscritta nella cultura occidentale. Il volume, che raccoglie le conferenze e i seminari tenuti alla Winter School 2021-2022, chiama in causa la filosofia come disciplina critica, in grado di mettere a fuoco i limiti di quell’ideologia e di quel modello di sviluppo, e di offrire delle ipotesi di lavoro atte a compiere una trasformazione radicale del rapporto uomo-natura.

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Filosofia in città 2023. Lettere sull’Umanismo
Si conclude la prima parte della rassegna con tre eventi molto interessanti nei giorni 25 e 26 maggio.

Giovedì 25 maggio, ore 16
Università degli Studi di Udine. Sala Gusmani, Palazzo Antonini
LINGUA MORTA/LINGUA VIVA
Prove di umanesimo al crepuscolo dell’umano
Tavola rotonda con
PAOLO PEZZUOLO, EDOARDO BENATI, ALEXANDRE FEYE, GIUSEPPE MARCELLINO,ROBERTO NORBEDO   
Foglio sala con programma→ Foglio sala tavola rotonda

 

Giovedì 25 maggio, ore 21
Udine, Teatro San Giorgio
Bacchus_Pentheus
Spettacolo teatrale in lingua latina, con sottotitoli in italiano
Liberamente tratto dalle Baccanti di Euripide
di e con STEFANO RIZZARDI e PAOLO PEZZUOLO
Maschere di Stefano Perocco di Meduna, costumi di Margherita Mattotti,
voce registrata di Alice Ronco. Musiche dal vivo: Leo Virgili, Ermes Ghirardini.

 

Venerdì 26 maggio, ore 17
Udine, Teatro Palamostre
UMANESIMO INQUIETO
Lectio magistralis di
MASSIMO CACCIARI

 

 

 

Ingresso gratuito e libero
fino a esaurimento dei posti disponibili

 

Ai docenti che lo desiderino verrà consegnato, in giugno, un attestato di partecipazione alle attività organizzate dalla Sezione FVG. Si prega di firmare i fogli delle presenze, oppure di informarci scrivendo a beatrix.bonato@gmail.com

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Vicino/lontano 2023 
Tre incontri a cura della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG

Giovedì 4 maggio, ore 18
Udine, Salone del Popolo
IL NICHILISMO DEL POTERE NELLA CULTURA RUSSA

IVAN DIMITRIJEVIC
In dialogo con BEATRICE BONATO

Cent’anni fa, a Berlino, appariva Il nuovo medioevo di Nikolaj Berdjaev. Il pensatore russo, riflettendo sulla decadenza dell’Occidente, vi sosteneva che i “nuovi barbari”, provenienti dall’est, avrebbero rianimato la cultura europea apportandovi idealismo e vitalità. Una interpretazione che oggi, alla luce di quello “scontro di civiltà” presentato da alcuni intellettuali russi come la ragione profonda, spirituale, della guerra contro l’Ucraina, suona inquietante, ma in qualche modo ci aiuta a capire la rilevanza della cultura per la politica. Si può partire da qui per delineare gli aspetti fondamentali dell’ideologia del potere in Russia nel suo debito con la categoria di nichilismo, l’idea di una missione messianica del popolo e l’indifferenza alla vita del corpo.

 

Sabato 6 maggio, ore 15.30
Udine, Torre di Santa Maria
LA FILOSOFIA E LA CRISI ECOLOGICA

Presentazione di Edizione 2022, La filosofia e la crisi ecologica. Atti della Winter School 2021-2022, a cura di Beatrice Bonato e Raoul Kirchmayr

Con CATERINA DIOTTO, MANLIO IOFRIDA, RAOUL KIRCHMAYR
modera BEATRICE BONATO

Qualsiasi progetto d’intervento volto a limitare l’impatto delle attività umane sulla Terra richiede una profonda revisione della relazione che l’uomo intrattiene da secoli con essa, fondata sullo sfruttamento economico massiccio e crescente delle risorse naturali e sulla modificazione irreversibile e distruttiva degli ecosistemi, a cui è sottesa un’ideologia del dominio tecnico profondamente iscritta nella cultura occidentale. Ecco perché l’urgenza dei problemi attuali chiama in causa la filosofia come disciplina critica, in grado di mettere a fuoco i limiti di quell’ideologia e di quel modello di sviluppo, e di offrire delle ipotesi di lavoro atte a compiere una trasformazione radicale del rapporto tra gli esseri umani e la natura.

 

Domenica 7 maggio, ore 11
Teatro S. Giorgio

FILOSOFIA IN CITTÀ 2023 – LETTERE SULL’“UMANISMO”
L’UOMO È ANTIQUATO?

 

Discussione a partire dal numero 397 di “aut aut”, L’uomo è antiquato? Günther Anders e la scena attuale, a cura di Micaela Latini e Vallori Rasini

Con MICAELA LATINI, PIER ALDO ROVATTI, ALESSANDRO DI GRAZIA, BEATRICE BONATO

Un evento “inimmaginabile” quale fu il bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki nel 1945, spingeva Günther Anders a coniare la formula “dislivello prometeico”: una frattura inedita tra ciò che l’essere umano è in grado di immaginare e ciò che ha saputo produrre tecnicamente, tra la sua capacità di modificare il proprio mondo e l’asservimento che ne è derivato. Questo scenario apocalittico sarebbe divenuto con i decenni terribilmente verosimile. Basta solo rivolgere il pensiero alle emergenze del nostro tempo: tra esse, la riapparizione della minaccia nucleare, agitata dal potere politico e ripresa quasi con indifferenza dai media. Se la diagnosi andersiana appare tragicamente profetica, il titolo della sua opera più celebre, L’uomo è antiquato, può suonare oggi persino riduttivo, esso stesso “antiquato”: perché nel frattempo il significato della nozione di “uomo” si è così usurato che quasi non osiamo più servicene. Difficile, d’altra parte, farne a meno, magari nella forma depotenziata della parola “umano”. Che andrebbe essa stessa interrogata, trattata con cautela, sorvegliando le retoriche spesso ipocrite che l’accompagnano.

INGRESSO GRATUITO E LIBERO

Ai docenti che lo desiderino verrà consegnato, in giugno, un attestato di partecipazione alle attività organizzate dalla Sezione FVG. Si prega di firmare i fogli delle presenze, oppure di informarci scrivendo a beatrix.bonato@gmail.com

 

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FILOSOFIA IN CITTÀ 2023

Dialoghi in Biblioteca/Dialics in Biblioteche

Venerdì 14 aprile 2023, ore 17.30
Udine, Biblioteca Civica “V. Joppi”
Sala Corgnali – Riva Bartolini, 5

Presentazione di

 

Dove sono gli anni
di GIAN MARIO VILLALTA
Garzanti, 2022
ANDREA AFRIBO dialoga con l’autore

Letture di STEFANO RIZZARDI
Presenta CLAUDIA FURLANETTO

Dove sono gli anni di Gian Mario Villalta non è solo una raccolta di poesie, ma un’opera di originale struttura, spiraliforme nella prima parte, dove si rincorrono domande che in modi diversi hanno da sempre interrogato anche la filosofia: spazio, tempo, esistere, declinabili anche in corpo, finitezza e senso, o ancora natura, morte e vita… La domanda in quest’opera espande al massimo le sue possibilità facendo risultare superfluo il punto interrogativo e diventando così essa stessa risposta o meglio domanda responsabile, domanda assoluta. Dove sono gli anni è un’interlocuzione rivolta a molteplici tu, alle tante stratificazioni a spirale della soggettività che la vita vivendosi sedimenta, come nelle pieghe calcaree del nautilus. Superato lo straniamento di una domanda senza interrogazione, ci si apre al racconto poetico della condizione responsabile, positiva, posita, necessaria e insieme fluida, trasformatrice dell’esistenza con un sentire, che viene dalla musica dei versi, dal colore delle immagini e dal risuonare intenso di un pensare. Data questa singolare condizione della poesia, con cui responsabilmente attraversare e farsi attraversare dalla vita, consegue l’occasione felice di lasciare che risuoni in chi ascolta e in chi legge una lingua poetica capace ancora di deformare le forme consuete delle nostre rappresentazioni e di far vibrare in ciascuno un sentire impossibile da descrivere ma carico di possibilità.

INGRESSO GRATUITO E LIBERO
f
ino a esaurimento dei posti disponibili

 

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Secondo appuntamento di FILOSOFIA IN CITTÀ 2023. LETTERE SULL’“UMANISMO”

 

Udine, Domenica 26 marzo 2023, ore 11
Teatro Nuovo Giovanni da Udine – Casa Teatro Ospitalità
Ridotto del Foyer

UOMO, NATURA, TECNICA. A PARTIRE DA HEIDEGGER
Interventi di MARCO PACINI e MATTEO SEGATTO
Modera CRISTINA BENEDETTI

“Uomo” è una nozione desueta, carica di ipoteche; ma anche quanto a “natura” siamo caduti nella perplessità, abbiamo perduto la fiducia che la parola veicoli un senso immediato e accessibile. Delle tre parole evocate nel titolo, solo l’ultima si pronuncia e si ascolta oggi senza particolari cautele, anzi con la sicurezza di corrispondere allo spirito del tempo. La tecnica sembra dispiegare lo specifico dell’umano, i suoi sviluppi straordinari cancellare il confine con una presunta realtà naturale incontaminata. La tecnica ci esalta e al tempo stesso ci inquieta, in ogni caso ci appare come un orizzonte insuperabile. Su tutti questi concetti aveva scavato lungamente e in profondità Martin Heidegger, sottraendoli alle interpretazioni più correnti nel pensiero occidentale e stabilendo tra essi una fitta rete di connessioni. Che cosa ci dicono oggi le riflessioni heideggeriane? Ci offrono qualche strumento per comprendere i colossali problemi del presente? In quali orientamenti attuali, al di là dell’esegesi accademica, rivive il suo insegnamento?

INGRESSO GRATUITO

Per questo incontro è richiesta la prenotazione: scrivere a beatrix.bonato@gmail.com oppure a sfifvg@gmail.com

Gli eventi di aprile e maggio saranno invece a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.

Come nelle precedenti edizioni, i docenti partecipanti potranno ricevere un attestato valido ai fini dell’aggiornamento.

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È appena stato pubblicato da Mimesis il nuovo Quaderno di Edizione, La filosofia e la crisi ecologica. Atti della Winter School 2021-2022, a cura di Beatrice Bonato e Raoul Kirchmayr. Il volume raccoglie i contributi dei  docenti e ricercatori che hanno tenuto le conferenze e condotto i seminari alla Winter School, organizzata da Link. Rete regionale per la Filosofia e rivolta agli studenti e ai docenti delle scuole membri della Rete.

Gli autori: PRISCA AMOROSO, BEATRICE BONATO, GIANLUCA DE FAZIO, CATERINA DIOTTO, UBALDO FADINI, MANLIO IOFRIDA, PAOLO MISSIROLI, ALESSANDRO PALMIERI, IGOR PELGREFFI, TIZIANO POSSAMAI, MATTEO SEGATTO.

Sinossi

La questione ecologica è ormai entrata con forza tra i problemi più urgenti che i decisori politici sono chiamati ad affrontare. Rispetto a qualche decennio fa, quando il pensiero ecologico era appannaggio di climatologi e di naturalisti, di intellettuali e di movimenti minoritari, oggi si può riscontrare una più ampia e diffusa attenzione per l’attuale condizione di degrado del pianeta. Qualsiasi progetto d’intervento volto a limitare l’impatto delle attività dell’uomo sulla Terra richiede però una profonda revisione della relazione che l’uomo intrattiene da secoli con essa, fondata sullo sfruttamento economico massiccio e crescente delle risorse naturali e sulla modificazione irreversibile e distruttiva degli ecosistemi, a cui è sottesa un’ideologia del dominio tecnico profondamente iscritta nella cultura occidentale. Ecco perché l’urgenza dei problemi attuali chiama in causa la filosofia come disciplina critica, in grado di mettere a fuoco i limiti di quell’ideologia e di quel modello di sviluppo, offrendo delle ipotesi per una trasformazione radicale del rapporto uomo-natura.

Edizione 2022 verrà presentata in maggio al festival Vicino/lontano e in settembre a pordenonelegge.

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Lunedì 6 febbraio, alle ore 18, si terrà l’Assemblea ordinaria dei Soci della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG, in modalità online. Qui la convocazione con l’ordine del giorno → Convocazione Assemblea 2023

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WINTER SCHOOL DI FILOSOFIA E TEORIA CRITICA

Lo scorso 11 gennaio è stata inaugurata la nuova edizione della Winter School, a cura di LINK. Rete regionale per la Filosofia. Le attività in programma, che si svolgeranno da gennaio a maggio, parte in presenza parte in remoto, sono riservate  a studenti e studentesse degli istituti scolastici membri della Rete e ai docenti referenti o coinvolti nel progetto.

Titolo dell’edizione di quest’anno:
LA RIVOLUZIONE FEMMINISTA. MODELLI TEORICI E PRATICHE POLITICHE

Coordinatore scientifico: professor RAOUL KIRCHMAYR
Qui la brochure con programma completo, abstract dei seminari  e delle conferenze, profili delle/dei docenti→Brochure Winter School 2023 – Definitivo

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FILOSOFIA IN CITTÀ 2023. LETTERE SULL’“UMANISMO”

Il 15 gennaio 2023, al Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, si apre la settima edizione di FILOSOFIA IN CITTÀ, ciclo di incontri filosofici a cura della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG, realizzato quest’anno con Territori delle idee e Schola Humanistica di Padova, con la collaborazione di: Teatro Nuovo “G. da Udine”, Vicino/lontano, Università di Udine, Filosofia e trasformazione digitale, CSS Teatro stabile d’innovazione del FVG, Link. Rete regionale per la Filosofia, unita al sostegno della Fondazione Friuli e al patrocinio del Comune di Udine.
Che cosa intendiamo quando parliamo di “umanismo”? È ciò di cui discutevano negli anni Quaranta del secolo scorso Sartre e Heidegger, l’uno per rivendicarlo come orizzonte della propria filosofia, l’altro per denunciarne i presupposti metafisici? Che differenza c’è tra “umanesimo” e “umanismo”? Che ne è dell’umano, a cui entrambe le parole ci riconducono, della sua destinazione e del suo posto nel mondo? Quale significato può avere oggi la cultura umanistica? Sono alcune delle questioni che cercheremo di affrontare negli appuntamenti  previsti da gennaio a maggio, e che probabilmente proseguiranno anche in autunno.

Qui il programma completo della rassegna → Programma Lettere sull’umanismo

Primo appuntamento:

Domenica 15 gennaio 2023, ore 11
Teatro Nuovo Giovanni da Udine – Casa Teatro Ospitalità. Ridotto del Foyer. 2° piano

CULTURA SCIENTIFICA E UMANISTICA:
UNA FRATTURA INCOMPONIBILE?

FRANCO FABBRO
in dialogo con BEATRICE BONATO e DAMIANO CANTONE

Saluto di LUCA TADDIO, dell’Università di Udine

È difficile negare che la modernità abbia portato all’affermazione della ragione scientifica e dei saperi quantitativi sulla cultura umanistica, lasciando a quest’ultima un ruolo marginale, malcelato dall’aura elitaria di una posizione di nicchia. Il trionfo della civiltà digitale, il dominio degli algoritmi, sembrano inoltre oscurare del tutto la possibilità di un approccio qualitativo ai problemi della nostra società e della nostra vita. Eppure, l’idea di una separazione insuperabile tra i due “mondi”, quello scientifico e quello umanistico, può essere messa in discussione proprio facendo appello ai risultati di scienze non del tutto riconducibili al paradigma moderno – la biologia, le neuroscienze, le scienze della Terra, per esempio. Su questa linea si muove la ricerca di Franco Fabbro, frutto di un’esplorazione rigorosa e analitica di molteplici campi disciplinari, ma sempre accompagnata dal profondo interesse filosofico, cercando di giungere a una visione più aperta, più libera dagli steccati tradizionali. Verso un pensiero che possiamo certamente associare a una nuova forma di umanesimo

INGRESSO GRATUITO
SI CHIEDE DI PRENOTARE scrivendo a beatrix.bonato@gmail.com oppure a sfifvg@gmail.com

Il programma dell’intera rassegna sarà disponibile in versione cartacea il giorno dell’incontro.

Come nelle precedenti edizioni, a giugno i docenti partecipanti potranno ricevere un attestato valido ai fini dell’aggiornamento.

 

L’articolo pubblicato dal Messaggero Veneto il 9/01/23

 

 

 

 

 

 

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Saluto a Bruno Moroncini

Il filosofo Bruno Moroncini è purtroppo mancato lo scorso 12 dicembre, dopo una grave malattia che tuttavia non gli ha impedito di continuare il suo esercizio di pensiero, scrivendo e partecipando a incontri di studio e di riflessione critica. Solo poco tempo fa, il 29 ottobre 2022, avevamo ascoltato il suo lucido e intenso intervento su Petrolio di Pier Paolo Pasolini, nel dibattito “Il potere e la vita” curato dalla Sezione FVG al Festival Mimesis. Il rapporto con la nostra associazione era nato diversi anni fa, nel 2008, quando lo invitammo a parlare della violenza in Benjamin, e si era rafforzato in diversi momenti successivi: nel 2016 Bruno fu ospite di Filosofia in città, in un appuntamento dedicato a Jean-Luc Nancy, “Condividere il confine”, e nel 2017 tornò a Udine in occasione del festival Vicino/lontano, per partecipare a un confronto dal titolo “Per una vita non fascista”. Un suo ampio contributo, Plaidoyer per un’etica della crudeltà, è stato pubblicato su Edizione 2008, Il linguaggio della violenza.
Negli anni si era costruita così una consuetudine intellettuale e una forma di amicizia, seppure a distanza, che ci fanno avvertire ora con più tristezza la sua perdita.
Bruno Moroncini aveva insegnato Filosofia morale presso l’Università degli Studi di Salerno. Oltre che di filosofia, si era a lungo occupato di psicoanalisi, in particolare del pensiero di Jacques Lacan. Ricordiamo, tra le sue pubblicazioni: La comunità e l’invenzione (Cronopio, 2001); Il sorriso di Antigone. Frammenti per una storia del tragico moderno (Filema, 2004); Il discorso e la cenere. Il compito della filosofia dopo Auschwitz (Quodlibet, 2006); L’autobiografia della vita malata (Moretti & Vitali, 2008); Walter Benjamin e la moralità del moderno (Cronopio, 2009); Gli amici non si danno del tu (Cronopio, 2011); Il lavoro del lutto: materialismo, politica e rivoluzione in Walter Benjamin (Mimesis, 2014); Perdono, giustizia, crudeltà. Figure dell’indecostruibile in Jacques Derrida (Cronopio, 2016); La morte del poeta. Potere e storia d’Italia in Pier Paolo Pasolini (Cronopio, 2019); La lettera che cade. Jacques Lacan e l’uomo come scarto (Orthotes 2022); Sull’amore. Jacques Lacan e il Simposio di Platone (terza edizione accresciuta, Cronopio 2022).

Addio Bruno, siamo felici di averti conosciuto!

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FILOSOFIA IN CITTA’ 2022
Quinto appuntamento

Domenica 4 dicembre, ore 11
Teatro S. Giorgio Udine, Via Quintino Sella, 4

IL RITORNO ALLA TERRA DELLA FILOSOFIA
NEL PENSIERO DI BRUNO LATOUR

Intervento di BEATRICE BONATO
Letture di STEFANO RIZZARDI

Musiche eseguite dal Quartetto di sassofoni del Conservatorio “J. Tomadini”
CHRISTIAN SORANZIO, sax soprano
FRANCESCO BOMBEN, sax contralto
PIER PAOLO DE GIORGI, sax tenore
MATTIA TURCO, sax baritono

FOGLIO SALA CON PROGRAMMA E LETTURE → Foglio sala 4.12.22

Nel suo libro più conosciuto, La sfida di Gaia. Il nuovo regime climatico (2015) Bruno Latour, sociologo, antropologo, filosofo scomparso di recente, voce tra le più interessanti del nostro tempo, risponde alla scossa provocata dall’emergenza climatica abbandonando l’immagine di una scienza e di una filosofia come saperi disinteressati e neutrali e, con una posizione fortemente polemica, cerca di porre le premesse per una nuova “politica della terra”. Il tema percorre numerosi altri scritti, in particolare l’ultimo, Dove sono? Lezioni di filosofia per un pianeta che cambia (2021), dove compare ripetutamente il motivo di un “ritorno alla Terra”, espressione solo in apparenza semplice, in realtà polisemica e per alcuni aspetti problematica. Alle spalle di queste proposte si trova una ricerca originale, durante la quale Latour ha messo radicalmente in discussione le idee moderne di natura e di scienza, il rapporto tra i costrutti scientifici e la realtà, tra la scienza e la tecnica, nonché la classica opposizione natura/società.

INGRESSO LIBERO E  GRATUITO

Per informazioni scrivere a sfifvg@gmail.com o a beatrix.bonato@gmail.com

 

 

 

 

 

 

 

 

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Presentazione della Scuola di Filosofia di Trieste

Giovedì 24 novembre 2022, ore 18
Udine, Libreria Friuli
Via dei Rizzani,1/3

ABITARE IL PRESENTE
gennaio-maggio 2023

Interventi di 
PIER ALDO ROVATTI
ILARIA PAPANDREA
ALESSANDRO DI GRAZIA

modera Beatrice Bonato

INGRESSO LIBERO

Vedi il programma e il calendarioScuola2023

Informazioni anche sul sito www.scuolafilosofia.it

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Festival Mimesis 2022 – 9° Edizione

La Sezione FVG propone due eventi in collaborazione con Mimesis – territori delle idee:

TOLMEZZO, Venerdì 28 ottobre, ore 18
CINEMA DAVID

PASOLINI FILOSOFO
con ENRICO PETRIS e GIOVANBATTISTA TUSA
in dialogo con DAMIANO CANTONE

A cento anni dalla sua nascita, il pensiero di Pier Paolo Pasolini è ancora una fonte inesauribile di scoperte e di sorprese. L’incontro è volto a sottolinearne il valore filosofico e l’importanza concettuale.

 

UDINE, Sabato 29 ottobre, ore 16.30
PALAZZO GARZOLINI DI TOPPO WASSERMANN, Sala T4 “Pasolini”

PASOLINI, IL POTERE E LA VITA
A partire da Petrolio
di Pier Paolo Pasolini

Con BRUNO MORONCINI e ENRICO PETRIS
In dialogo con BEATRICE BONATO

L’ultimo “romanzo” di Pier Paolo Pasolini, interrotto a causa dell’assassinio dell’autore, ma anche volutamente incompiuto, è ancora al centro di accese controversie interpretative: qual è il motore principale dell’opera, il tema politico, la denuncia di un  ben preciso intreccio tra potere e affari, oppure la questione filosofico-antropologica del legame intricato tra il potere e la vita, o ancora l’iniziazione attraverso lo sdoppiamento e la metamorfosi? Petrolio è certo anche un laboratorio in cui si sperimenta un nuovo rapporto tra la scrittura e la realtà, come accade in altre opere dello stesso periodo. Per attraversare i molti livelli che vi trapassano l’uno nell’altro occorrono chiavi di lettura diverse, come quella psicoanalitica, con cui si prova a far luce sull’ambivalenza mai risolta di Pasolini nei confronti del potere stesso.

Scarica il programma completo del Festival Mimesis 2022

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Quarto appuntamento del ciclo di incontri FILOSOFIA IN CITTÀ 2022 – LA VITA, LA MACCHINA, L’ARTE, a cura della Sezione FVG, in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini, Vicino/lontano, l’Università degli Studi di Udine, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il CSS Teatro stabile d’innovazione del FVG, la Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici, con il sostegno della Fondazione Friuli e con il patrocinio del Comune di Udine:

Domenica 23 ottobre 2022, ore 11
Conservatorio Statale di Musica J. Tomadini, Sala Vivaldi

L’OPERA MUSICALE
NELL’EPOCA DELLA SUA RIPRODUCIBILITÀ TECNICA

Vedi il Foglio sala con il programma →  Foglio sala 23 ottobre

Incontro con
ALESSANDRO ARBO
Professore all’Università di Strasburgo

 

DANIELE CARDELLICCHIO, pianoforte

Il tema

Che cos’è — e più precisamente in che cosa consiste — un’opera musicale? In che senso si può — o non si può — farla coincidere con una partitura o con una certa esecuzione? In che modo la sua identità permane nel tempo storico? Introdotte dal filosofo polacco Roman Ingarden negli anni Trenta, queste domande sono divenute ricorrenti della filosofia della musica di orientamento analitico. A tutt’oggi sono domande alle quali non sembra facile rispondere, in un quadro reso più complesso dalla generalizzazione dei sistemi di registrazione fonografica e video-fonografica — e in particolare di quel grande sistema di registrazione che è il web. In questa presentazione cercheremo di capire come conviene rilanciare questa interrogazione, mettendone a fuoco il significato e la portata teorica alla luce di uno sguardo aperto alla molteplicità di dispositivi che popolano il mondo musicale contemporaneo.

L’iniziativa è curata da Beatrice Bonato, presidente della Sezione FVG.
Il coordinamento musicale è della prof.ssa Franca Bertoli, docente di pianoforte al Conservatorio Tomadini di Udine, in collaborazione con il pianista Alessandro Del Gobbo.

L’incontro è a ingresso libero. Chiediamo gentilmente di prenotare scrivendo a beatrix.bonato@gmail.com o a sfifvg@gmail.com

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L’attivita’ pubblica della Sezione FVG riprende, dopo la pausa estiva, con la partecipazione al festival pordenonelegge, in collaborazione con la rivista “aut aut”:

Sabato 17 settembre 2022
Ore 19.30
Auditorium della Regione, Pordenone

ALTERITÀ, DISTANZA, SOSPENSIONE

Presentazione del n° 395 di “aut aut”, L’altro che è in noi. Soggetti e istituzioni, e di “Edizione” 2021, Presenza sospesa. Ricerche, esperienze, riflessioni sulla scuola e dintorni, a cura di Beatrice Bonato e Floriana Ferro.

PIER ALDO ROVATTI, BEATRICE BONATO
Modera MASSIMO DE BORTOLI

Interrogarsi sul significato delle parole “noi” e “altro” senza cadere in facili schemi oppositivi, come fa questo numero di “aut aut”, è un gesto che presenta più di un’analogia con quello compiuto in Presenza sospesa, dove si prova a riflettere sulla scuola a distanza, non per demonizzarla né per celebrarne i meriti, semmai per capire un po’ meglio che cosa significa “presenza”. Entrambi i volumi nascono da esperienze di insegnamento che, seppur diverse, mantengono un rapporto con la concretezza di un esercizio di pensiero mai chiuso, sempre esposto a riprese e alterazioni. L’aria di famiglia che circola tra essi viene anche da qui.

I soci della Sezione FVG potranno ricevere in omaggio il volume Presenza sospesa

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Sabato 30 Aprile
Aula M3,Strassoldo
Via Tomadini,30/A – Udine

Presentazione del corso di laurea triennale
FILOSOFIA E TRASFORMAZIONE DIGITALE

Qui locandina →Filosofia e trasformazione digitale – Locandina

Interventi di Silvia CapodivaccaRoberto SiagriAlberto F. De Toni e Silvano Tagliagambe. Modera Luca Taddio

L’incontro è dedicato alle scuole del Friuli Venezia Giulia, in particolare alle classi V, ma è aperto a tutti gli interessati.
Il numero massimo dei posti è 350. Per prenotare inviare una mail a silvia.capodivacca@uniud.it

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Segnaliamo l’incontro a cura del CSS in collaborazione con vicino/lontano:

INCONTRI TEATRO CONTATTO 40 | IL FUTURO ACCADE
29 APRILE ORE 18
UDINE | TEATRO S. GIORGIO

Pensare la fine
Conversazione con Marco Pacini, Pier Aldo Rovatti e Stefano Tieri

in occasione della pubblicazione di Pensare la fine (Meltemi, 2022)
il nuovo saggio di Marco Pacini
con reading a cura di Rita Maffei
in collaborazione con CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e vicino ⁄ lontano 18
Per saperne di più  | ingresso libero

L’appuntamento è parte del ciclo di incontri Il futuro accade che scandisce e approfondisce gli spettacoli e gli interrogativi della Stagione Teatro Contatto 40 ed è organizzato per iniziativa del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e in collaborazione con vicino/lontano 18. L’ingresso è libero.

Pensare la fine 
(Meltemi, 2022)
La recente accelerazione della crisi climatica e ambientale non trova soluzioni adeguate. L’ipotesi da cui prende le mosse il saggio di Marco Pacini è che per imboccarne una via d’uscita risulti indispensabile la pratica di un pessimismo attivo e creativo, anziché la predicazione di un ottimismo ottuso. In altre parole, sarebbe necessario maturare culturalmente e psicologicamente un “pensiero della fine” così da poterla evitare, un pensiero che si sottragga ai cortocircuiti responsabili dell’inazione o, peggio, di azioni prigioniere di una sorta di doppio legame tra doveri green e standard di vita irrinunciabili perché presunti sostenibili. La maturazione di un pensiero in grado di sostenere la sfida dovrà partire dalle parole che nutrono il discorso pubblico, così da sottoporle a uno ‘stress test’ in quello che Bruno Latour ha definito ‘nuovo regime climatico’.

Marco Pacini è stato caporedattore de ‘L’Espresso’ fino al 2020, dopo una lunga esperienza giornalistica. Nel 2005 ha ideato il progetto culturale ‘vicino/lontano’ che ha dato vita all’omonimo festival e al Premio Terzani. Ha diretto una collana di saggi per Forum Editrice Universitaria Udinese e ha già pubblicato Epocalisse (2018). Attualmente fa parte della redazione della rivista filosofica “aut aut” e della giuria del Premio Terzani.

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Venerdì  8 aprile 2022, ore 18
Libreria Tarantola, Udine

Presentazione del libro
AMORE E BELLEZZA. Da Platone a Freud
, Mimesis 2021, di 
FLORIANA FERRO

SALVATORE LAVECCHIA
dialogherà con l’autrice

Cosa si intende oggi per amore? A cosa ci riferiamo quando parliamo di attrazione, desiderio, donazione, sentimento? Perché consideriamo la bellezza una componente imprescindibile del fenomeno amoroso? Il libro di Floriana Ferro cerca di rispondere a questi interrogativi adottando uno sguardo “estetico”. Il testo mostra che la definizione di bellezza è strettamente legata alla concezione corrispondente di amore. Se questo viene considerato desiderio, allora ci si trova di fronte all’eros descritto da Platone; se, invece, viene visto come donazione, si tratta dell’agape cristiana. Questi due modi di concepire l’amore vengono rivisitati da altre due visioni molto note nella cultura occidentale: si tratta del romanticismo, in cui il desiderio e la donazione si intrecciano, e della psicanalisi freudiana, che considera l’eros come libido e come forza opposta a Thanatos. Queste teorie vengono interpretate come visioni onnicomprensive, come prospettive che considerano l’amore una chiave di lettura della realtà. Il volume esplora le definizioni offerte da Platone, dal cristianesimo, dal romanticismo e dalla psicanalisi freudiana, offrendo una lettura filosofica di testi appartenenti a fonti diverse e in grado di influenzare le idee e le pratiche attuali sull’amore.

Per le prenotazioni, vivamente consigliate, scrivere a tarantolaudine@gmail.com

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I Quaderni di Edizione

Ecco il  volume, fresco di stampa, della pubblicazione monografica annuale a cura della Sezione FVG:

Edizione 2021. Presenza sospesa. Ricerche, esperienze, riflessioni sulla scuola e dintorni, Mimesis, Milano-Udine 2022

A cura di Beatrice Bonato e Floriana Ferro

Testi di Daniele Bertacco, Beatrice Bonato, Massimo De Bortoli, Floriana Ferro, Claudio Tondo, Eliana Villalta

Insieme alla società intera la scuola è stata immersa, negli ultimi due anni, in una condizione straordinaria e drammatica, che solo una certa pigrizia dei media e l’insistente retorica delle istituzioni politiche e del mondo economico hanno potuto definire semplicisticamente come “chiusura”. Le si addice di più il termine “sospensione”, che nomina una serie di fenomeni: l’intermittenza della presenza “in carne ed ossa” in cui si è svolta la vita scolastica, l’inedita esperienza del tempo che ci è accaduto di vivere, ma anche l’esercizio di rallentamento e di riflessione che abbiamo avuto occasione di compiere, senza forse riuscire a concretizzarlo. In un senso più specifico, la parola evoca l’atto inaugurale della fenomenologia, che diventa, nell’ultimo dei contributi qui raccolti, il metodo di una originale ricerca sull’insegnamento della filosofia nelle scuole, il cui punto di partenza sono le voci di studenti e docenti, invitati a soffermarsi su questioni non abituali né scontate.

La prima presentazione di Presenza sospesa si terrà in maggio, nell’ambito della prossima edizione del festival Vicino/lontano.

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INIZIATIVA POLO LINCEI SCUOLA

Sono aperte le iscrizioni per il corso di FILOSOFIA nell’ambito del progetto “I Lincei per una nuova didattica nella scuola: una rete nazionale”. Il corso di formazione è rivolto ai docenti delle scuole superiori ed è organizzato dalla Scuola Superiore di Udine, in collaborazione con l’Accademia dei Lincei, nello specifico la Fondazione I Lincei per la scuola.

Il referente del corso è il prof. Andrea Tabarroni (Università di Udine) e la docente tutor è la dott.ssa Floriana Ferro (Università di Udine; Liceo “E. Montale”, San Donà di Piave).

La durata del corso è di 25 ore totali, di cui:
– 10 ore di conferenze tenute da docenti universitari (5 incontri da 2 ore ciascuno);
– 15 ore di laboratorio tenute dalla docente tutor (5 incontri da 3 ore ciascuno).

Il primo incontro del corso si tiene il 31 marzo 2022 dalle ore 16 alle ore 18, dunque l’iscrizione deve essere effettuata quanto prima.

Il PROGRAMMA COMPLETO del corso e le modalità di ISCRIZIONE on-line sono disponibili qui: https://www.linceiscuola.it/corso/udine-filosofia-2021-2022/ oppure qui: https://scuolasuperiore.uniud.it/polo-lincei/corsi/filosofia

La registrazione avviene tramite Google form. È possibile accreditarsi anche sulla piattaforma SOFIA (in questo caso, bisogna farlo entro e non oltre il 28/03/2022).

La partecipazione avviene in modalità IBRIDA (in presenza e on-line) ed è totalmente GRATUITA. 

Per ulteriori informazioni in merito all’iscrizione, potete contattare la Segreteria della Fondazione “I Lincei per la Scuola” (segreteria@fondazionelinceiscuola.it), mentre, per questioni di tipo organizzativo, potete scrivere a Floriana Ferro (floriana.ferro@uniud.it).

Nuova Comunicazione: le iscrizioni sono prorogabili fino alla sera del 30 marzo 2022.

Con il sostegno di

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Giovedì 31 marzo, ore 18
Sala Paolino d’Aquileia
Via Treppo, 5b

Nell’ambito del ciclo a cura della Scuola cattolica di cultura, segnaliamo l’incontro con

MASSIMO DE BORTOLI, membro del direttivo della Sezione FVG
Dov’è finita la verità? Fatti e interpretazioni al tempo dell’infodemia

Qui locandina → flyer 2022

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Secondo appuntamento del ciclo

FILOSOFIA IN CITTÀ 2022. La vita, la macchina, l’arte

A cura della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG

 

 

Giovedì 24 marzo 2022, 0re 16
Sala Florio, Palazzo Florio 
Via Palladio 8, Università di Udine

LA VITA OTTUSA
MATERIA E MEMORIA DEL VIVENTE
Incontro con FEDERICO LEONI
Contributi di Beatrice Bonato, Damiano Cantone

La facilità con cui rimuoviamo via via il ricordo dei momenti più tragici della pandemia può essere considerata non solo e non tanto come un indice di insensibilità, quanto come un esempio della tendenza della vita a riprendere il suo flusso, quasi “ottusamente”, incorporando le sofferenze e le morti. Da queste osservazioni si può muovere, naturalmente anche per metterla in discussione, verso una visione filosofica che prenda le distanze da prospettive di pensiero novecentesche, dominate spesso da una concezione negativa della vita quale semplice resistenza alla morte.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con: Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Università degli Studi di Udine, Vicino/lontano, CSS Teatro stabile d’innovazione del FVG, Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici.

Si ricorda che per partecipare sono richiesti il Green Pass rafforzato e la mascherina Ffp2. È necessario prenotare scrivendo a beatrix.bonato@gmail.com oppure a sfifvg@gmail.com. Per ciascun partecipante va comunicato un indirizzo email o un recapito telefonico.

Dopo l’incontro sarà disponibile la registrazione sulla pagina Facebook della Sezione FVG.

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Venerdì 25 febbraio 2022, ore 18
Libreria Tarantola, via Vittorio Veneto 20, Udine

Presentazione del libro
Didattica con gli audiovisivi.
Teorie, strumenti e pratiche per l’insegnamento
di MARCO D’AGOSTINI

DAMIANO CANTONE dialogherà con l’autore

Incontro a cura della Libreria Tarantola, in collaborazione con la Sezione FVG.

Per le prenotazioni, vivamente consigliate, scrivere a tarantolaudine@gmail.com

 

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FILOSOFIA IN CITTA’ 2022
LA VITA, LA MACCHINA, L’ARTE

La rassegna di incontri filosofici FILOSOFIA IN CITTÀ, a cura della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG, riprende con tre appuntamenti in programma da febbraio a maggio, realizzati grazie alla particolare collaborazione con il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, con l’appoggio di Vicino/lontano, l’Università degli Studi di Udine, il CSS Teatro stabile d’innovazione del FVG, la Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici, e con il patrocinio della Fondazione Friuli.
Il progetto privilegia percorsi filosofici originali che gli ospiti convocati avranno modo di ricostruire presentando il risultato delle loro ricerche più recenti. Il nuovo format, almeno per i primi appuntamenti dell’anno, non sarà strettamente vincolato a un filo conduttore tematico troppo specifico, sebbene i motivi suggeriti dal titolo segnalino l’“aria di famiglia” che si potrà cogliere nei diversi interventi. Ampio spazio verrà dato all’esposizione del relatore, che sarà preceduta da una breve introduzione e accompagnata dai contributi di alcuni soci. Seguirà, come sempre, la conversazione con il pubblico.

 
Primo appuntamento:

Domenica 6 febbraio 2022, 0re 11
Teatro Nuovo Giovanni da Udine – Casa Teatro 
IL VIVENTE E L’AUTOMA
Incontro con MAURIZIO FERRARIS
Introduce BEATRICE BONATO. Contributi di FLORIANA FERRO, CLAUDIO TONDO

Il titolo prende spunto da alcuni tra i temi trattati in una delle ultime opere di Maurizio Ferraris, Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Laterza, Bari-Roma 2021), temi che vanno dalla riflessione sull’impatto delle tecnologie digitali sulla nostra esistenza, al ripensamento dell’immagine antropologica tradizionale, alla delineazione di un’idea di “organismo vivente” capace di entrare in un rapporto complesso con l’elemento meccanico che è in noi – e negli altri viventi non umani – pur senza risolversi in esso. La vita, questa è la traccia che Ferraris suggerisce e che vorremmo percorrere, intreccia e mescola componenti automatiche, ripetitive, con slanci innovativi e creativi. Dall’osservatorio predisposto da questa ambiziosa ipotesi di lavoro, si possono scorgere importanti sviluppi per il dialogo tra scienza – o per meglio dire “scienze” – e arte/arti, convocate insieme, senza alcun riduzionismo, ad approfondire ed estendere la comprensione dell’umano e, più in generale, del vivente.

Si ricorda che per partecipare sono richiesti il Green Pass rafforzato e la mascherina Ffp2. È necessario prenotare scrivendo a beatrix.bonato@gmail.com oppure a sfifvg@gmail.com. Per ciascun partecipante va comunicato un indirizzo email o un recapito telefonico.

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crisi ecologica 1 Novembre 2021 – Aprile 2022

WINTER SCHOOL DI FILOSOFIA E TEORIA CRITICA
LA FILOSOFIA E LA CRISI ECOLOGICA

 

Lunedì 29 novembre 2021 avrà inizio la Winter School di Filosofia e Teoria critica, a cura della Rete regionale per la Filosofia e gli Studi umanistici, con il patrocinio, la collaborazione e il sostegno del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste, e con il patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale e del Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società dell’Università degli Studi di Udine e della Fondazione Friuli.

Il corso, coordinato dal professor Raoul Kirchmayr, sarà realizzato quest’anno grazie alla collaborazione con gruppo di ricerca “Officine Filosofiche” dell’Università degli Studi “Alma Mater” di Bologna.
Per l’anno 2021-2022, a causa dell’emergenza sanitaria, la Winter School di Filosofia sostituisce la Summer School di Filosofia e Teoria Critica che dal 2014 fino al 2019 si è regolarmente svolta nell’ultima settimana di settembre presso il Polo universitario di Gorizia.

Le conferenze del 29 novembre e i nove seminari in cui si articolerà il corso, da dicembre a marzo, si svolgeranno online; in aprile sono previsti incontri in presenza, in cui gli studenti esporranno le riflessioni maturate e si confronteranno con colleghi e docenti.

Qui la brochure con ampie informazioni
e il programma completo del corso → BROCHURE Winter School 2021-22

Presentazione

Il recente svolgimento della Conferenza Internazionale sul clima, denominata COP 26, tenutasi a Glasgow, in Scozia, ha mostrato forse più ombre che luci nell’approccio ai problemi sorti a livello globale a causa del cambiamento climatico prodotto dalle attività umane. Se gli esiti della Conferenza possono apparire interlocutori o perfino insufficienti rispetto alla velocità del climate change, si può tuttavia riscontrare che la questione ecologica è entrata con forza tra i problemi più urgenti che i decisori politici sono chiamati ad affrontare e incontra un’attenzione crescente. Tuttavia, maggiore attenzione non significa maggiore profondità di analisi e di riflessione teorica, e questa contraddizione reale può rispecchiarsi proprio nell’imbarazzo dei governi a formulare delle ipotesi condivise circa le politiche di contenimento del danno ecologico, le sole che sembrano attualmente alla portata del discorso politico. Infatti, qualsiasi progetto d’intervento a limitare l’impatto delle attività dell’uomo sul pianeta, attività da tempo globalizzate, richiede una profonda revisione della relazione che l’uomo intrattiene da secoli con il pianeta: sfruttamento economico massiccio e crescente delle risorse naturali, modificazione irreversibile e distruttiva degli ecosistemi, attentato alla sopravvivenza delle altre specie animali non sono che gli aspetti più evidenti di un’ideologia del dominio tecnico della natura che è profondamente iscritto nella cultura occidentale, che preordina e orienta le pratiche politiche, sociali ed economiche. Tale ideologia del dominio tecnico, che si è attuata mediante le tecnologie derivanti da un approccio quantitativo alla natura, è stata ed è tuttora accompagnata da una fiducia irrazionale nel progresso lineare dell’economia, come se non esistessero strutturalmente dei “limiti dello sviluppo”, come già il noto Rapporto del Club di Roma, nell’ormai lontano 1972, aveva denunciato. In definitiva, l’urgenza dei problemi attuali non può che chiamare in causa la filosofia come disciplina critica, in grado di mettere a fuoco tali limiti, e fornendo delle ipotesi di lavoro per riuscire a compiere quella trasformazione massiccia del nostro rapporto complessivo con la natura che appare più come un salto di civiltà che come un rimedio in extremis rispetto alla vastità della distruzione in atto.

La Winter School è riservata agli studenti iscritti, ai docenti coinvolti delle scuole facenti parte della Rete e che hanno aderito all’iniziativa, nonché ai docenti referenti. Le iscrizioni vengono effettuate dalle scuole; non sono previste iscrizioni individuali.
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FILOSOFIA IN CITTA’ 2020-2021
ANIMALI PARLANTI 2. Il linguaggio tra filosofia, poesia, arti visive

Domenica 7 novembre 2021, ore 11
Teatro S. Giorgio, Udine

las meninasLA PAROLA DIPINTA
Linguaggio e immagine

Interventi di

ALESSANDRO DEL PUPPO
SIMONE FURLANI

CRISTINA BENEDETTI, voce
Musiche di P. Ros, F. Mannino, W. Sousa, eseguite da

Quartetto di sassofoni del Conservatorio “J. Tomadini”
LORENZO GRANGETTO, sax soprano GIACOMO ZAMPA, sax contralto, PIER PAOLO DE GIORGI, sax tenore CHRISTIAN SORANZIO, sax baritono

La rassegna Filosofia in città,a cura di Beatrice Bonato per la Sezione FVG della Società Filosofica Italiana, è organizzata in collaborazione con: Conservatorio Tomadini, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Vicino/lontano, Università degli Studi di Udine, CSS Teatro stabile d’innovazione del FVG, Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici. Coordinamento musicale della prof.ssa Franca Bertoli, con la collaborazione di Alessandro Del Gobbo

Presentazione

Intrecci complessi si intessono tra l’immagine artistica, il linguaggio verbale e la scrittura. Una forma caratteristica del loro rapporto è l’ékphrasis, la descrizione delle opere in un testo letterario. Nel XX secolo il rinvio dalla parola all’immagine artistica assume un rilievo particolare. Al punto che un “quadro segreto” (come ha scritto Michele Cometa), qualcosa di più di un repertorio, si lascia intravedere dietro il pensiero di alcune figure chiave della filosofia novecentesca. Sarebbe questo un aspetto importante della “svolta” (pictorial turn o iconic turn) indicata dagli esponenti dei “visual studies” come un tratto specifico del nostro tempo. Ben al di là della facile constatazione dell’odierno proliferare di immagini, la riflessione va portata su questioni filosofiche forse non del tutto nuove, e tuttavia sempre affascinanti: cosa significa “linguaggio delle immagini”? Perché il discorso efficace fa pensare a una forza evocatrice della visione? Che cosa accade sulla soglia tra visibile e dicibile?

Per la partecipazione è richiesto il possesso del Green Pass. E’ necessario prenotare scrivendo a sfifvg@gmail.com oppure a beatrix.bonato@gmail.com. Nella richiesta di prenotazione si dovranno comunicare i nominativi e un indirizzo email oppure un recapito telefonico di ciascun partecipante.

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Festival Mimesis 2021

23 ottobre, 29-30 0ttobre, 4-5-6 novembre 2021
Dante nell’epoca del digitale

Qui il programma completo del festival →programma festival-mimesis-2021

Tra gli appuntamenti segnaliamo, in particolare:

23 ottobre 2021, ore 20.45 Teatro Nuovo Giovanni da Udine, UdineDante-par-furlan
INFIER
Conciert teatrâl in lenghe furlane
Adattamento e voce recitante: STEFANO RIZZARDI
Musiche dal vivo: ARNO BARZAN
Commento: PAOLO PATUI
Traduzione originale di Pierluigi Visintin (ed. KappaVu)

Siamo nel Basso Inferno, formato dall’Ottavo Cerchio, detto anche “Malebolge”, e dal Nono (Cocito), in fondo al quale si trova Lucifero, conficcato al centro della terra. La narrazione comincia dal canto XVI, con l’apparizione di Gerione, demone alato che trasporterà Dante e Virgilio alla base del “burrato” che separa i cerchi settimo e ottavo. Procede poi fino al canto XXXIV, dove i due viaggiatori escono dall’imbuto infernale a “riveder le stelle”. Malebolge è la lunga sequenza del poema dove più viva è la dimensione comico-realistica, uno dei punti di forza dell’arte dantesca.
La dizione di Stefano Rizzardi è compenetrata dalla musica di Arno Barzan. L’effetto creato è un flusso continuo di parole e temi musicali, suoni e timbri prodotti elettronicamente.

Ingresso a pagamento. Prenotazioni su Vivaticket (www.vivaticket.it)
https://teatristabilfurlan.it/spettacolo/infier-di-dante-alighieri/ 

 

30 ottobre 2021 ore 16.00 Libreria Tarantola, via Vittorio Veneto n. 20, Udine
Merleau-Ponty: il mondo sensibile e il mondo dell’espressione
Anna Caterina Dalmasso in dialogo con Luca Taddio e Floriana Ferro

Ingresso gratuito, previa prenotazione sul sito di Mimesis
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-merleau-ponty-il-mondo-sensibile-e-il-mondo-dellespressione-189138557517

 

30 ottobre 2021, ore 21 Teatro Palamostre, Udine https___cdn.evbuc.com_images_164408099_482773870615_1_original
In collaborazione con la Sezione FVG
COME COLOR CHE SONO SOSPESI…
Recital per voci e musica dal canto IV dell’Inferno
Testi e recitazione di MASSIMO DE BORTOLI e STEFANO MONTELLO
Letture di GIULIA PES
Interpretazioni musicali di RICCARDO PES, violoncello

Lo spettacolo parte dalla condizione delle anime del Limbo (IV canto dell’Inferno della Divina Commedia) per riflettere in un collegamento tra grande letteratura e attualità, sulla situazione di “sospensione” tra immunità e comunità, salute e malattia, panico e saggezza – caratterizzata da solitudine, perdita di punti di riferimento, angoscia – causata dalla pandemia. La mise en scène prevede quattro interpreti in scena contemporaneamente con una funzione narrativa diversa: una riflessione di natura filosofica a partire dai versi danteschi a confronto con l’interpretazione del presente di alcuni fra i più significativi autori contemporanei (Massimo De Bortoli), un commento al canto IV con riferimenti di natura autobiografica ed esistenziale alla condizione umana (Stefano Montello), la lettura recitata dei versi danteschi (Giulia Pes), l’accompagnamento e la sottolineatura musicale al violoncello con interpretazioni su partitura e su libera improvvisazione (Riccardo Pes). La diegesi sarà scandita da una suddivisione in quattro quadri narrativi: Lo sguardo di Dante, Immunità e comunità, Salute e malattia, La catastrofe e il cuore saggio.
Lo spettacolo non propone una tesi univoca ma affronta diversi temi tra i quali: la visione dell’uomo medievale a confronto con quella del presente, onnipotenza e impotenza di Dio, il rapporto dell’uomo con la vita sulla terra e la sua condizione di finitezza, il desiderio di conoscenza dell’uomo e i suoi limiti, il fondamento del vivere comune e il distanziamento fisico e sociale, l’origine del Limbo e i suoi significati nel presente della vita umana, la salute e la malattia a partire da un passaggio di Carlo Michelstaedter, il senso della vicenda umana come patrimonio e trasmissione di storie e di bellezza nella parola della poesia.

Ingresso gratuito, previa prenotazione sul sito di Mimesis
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-come-color-che-son-sospesi-189140874447?aff=ebdsoporgprofile

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FILOSOFIA IN CITTA’ 2020-2021
ANIMALI PARLANTI 2. Il linguaggio tra filosofia, poesia, arti visive

Domenica 17 ottobre 2021, ore 11
Udine, Teatro Nuovo Giovanni da Udine

IKIPAROLE COME FIORI
Heidegger, la poesia, il Giappone

Intervento di ALBERTO GIACOMELLI
Testi di Martin Heidegger
CRISTINA BENEDETTI, voce

Musiche di Louis Moyse, eseguite da
MARTA DI LENA, Flauto e GIOVANNI MOLARO, Pianoforte
Conduce BEATRICE BONATO

La rassegna Filosofia in città è organizzata in collaborazione con: Conservatorio Tomadini, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Vicino/lontano, Università degli Studi di Udine, CSS Teatro stabile d’innovazione del FVG, Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici.
Coordinamento musicale della prof.ssa Franca Bertoli, con la collaborazione di Alessandro Del Gobbo
Qui foglio sala → Foglio sala Parole come fiori

Presentazione

Muovendosi in direzione dell’oltrepassamento della metafisica, Heidegger si confronta con forme di pensiero-linguaggio molto distanti da quelle canoniche della tradizione filosofica occidentale. La poesia, dove campeggia la voce di Hölderlin, e l’arte giapponese, oggetto di un celebre colloquio con Tezuka, costituiscono due termini fondamentali di un dialogo volto a corrispondere, nel pensiero, a un appello e a un compito che l’autore interpreta spesso, molto problematicamente, come essenziali per la comunità di lingua a cui si rivolgono. Ma, nel colloquio con lo studioso giapponese, ciò che ostacola la traduzione da un mondo linguistico a un altro diviene proprio il terreno di uno scambio di qualcosa di comune, di un’esperienza ontologica originaria seppure ormai inaccessibile. Certo, è difficile non pensare, leggendo invece qualche passaggio dei commenti alle poesie di Hölderlin, agli intrecci inquietanti tra l’eredità culturale tedesca e i miti nazisti. E tuttavia, non si può neppure eludere l’eccedenza di senso di queste pagine rispetto alle scelte politiche heideggeriane.

Per la partecipazione è richiesto il possesso del Green Pass. E’ necessario prenotare scrivendo a sfifvg@gmail.com oppure a beatrix.bonato@gmail.com. Nella richiesta di prenotazione si dovranno comunicare i nominativi e un indirizzo email o un recapito telefonico di ciascun partecipante.

La Sezione FVG ringrazia tutti per la collaborazione

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logo pneleggein collaborazione con la Sezione FVG e la rivista aut aut

 

Sabato 18 settembre, ore 18.30
Pordenone, Auditorium della Regione

Il gesto fenomenologico
Presentazione del n° 390 di aut aut

Interventi di
Pier Aldo Rovatti, Beatrice Bonato, Pierangelo Di Vittorio

A settant’anni dalla nascita di aut aut, nello spirito del suo fondatore Enzo Paci, la rivista rilancia ancora una volta la domanda sul senso e l’attualità della fenomenologia. Percorrendo il sentiero tracciato da Paci, del quale si ripubblicano due illuminanti contributi, Pier Aldo Rovatti suggerisce l’idea che quel senso vada ricercato in un esercizio da riprendere “sempre di nuovo”, in vista di un’apertura – un telos – capace di modificare continuamente le nostre prospettive e, naturalmente, nell’epoché, il passo indietro in cui si sospende il giudizio. Al cuore della fenomenologia starebbe dunque un gesto di carattere etico-pratico, che può essere guardato da diverse angolature e compiuto, come il fascicolo cerca di mostrare, a partire da una pluralità di pratiche, non tutte riconducibili alla filosofia.

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Udine, 19-05-2019 - VICINO LONTANO 2019 - Oratorio del Cristo - La vita impura. Tra biologia e filosofia con RAOUL KIRCHMAYR, FRANCESCO VITALE modera BEATRICE BONATO - Foto © 2019 Paolo Jacob / Phocus Agency

Si ricorda che, per la partecipazione agli eventi in presenza, si richiede il possesso del green pass. E’ necessaria la prenotazione: informazioni sul sito www.pordenonelegge.it

 

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1 – 4 settembre 2021

Convegno internazionale
Phenomenology and Digital Knowledge. Fenomenologia e saperi digitali

Università degli Studi di Udine. DIUM – Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale
Organizzato da Luca Taddio e Floriana Ferro

Locandina → International conference program

Qual è l’attualità della fenomenologia e la sua spendibilità teorica oggi?
Il convegno mira a prendere in considerazione le diverse intersezioni tra la fenomenologia e alcuni settori di indagine scientifica a cavallo tra le neuroscienze e la teoria della complessità: in particolare, il campo di indagine è definito dalla fenomenologia della percezione in rapporto ai processi di trasformazione in corso legati al digitale, all’intelligenza artificiale e al post-umano. Più di 20 relatori, noti a livello nazionale e internazionale, discuteranno e approfondiranno le teorie generali della percezione, in particolare quella visiva, gli aspetti sperimentali concernenti gli oggetti virtuali e gli ambienti digitali e lo spazio di condivisione architettonico tra umano e non umano, nonché le ricadute teoriche in ambito estetico e ontologico. Queste relazioni aprono alla possibilità di modificare la natura dell’uomo, integrando il suo corpo e la sua mente con protesi artificiali. Una particolare attenzione sarà dedicata all’attualità del pensiero di Merleau-Ponty, alla fenomenologia sperimentale e alla teoria ecologica di Gibson. Si tratta di comprendere a fondo l’attualità della fenomenologia e la sua capacità di interpretare i cambiamenti del mondo contemporaneo.

In particolare, segnaliamo l’omaggio a Pier Aldo Rovatti il 4 settembre alle ore 10.00, che coinvolge diversi membri della SFI–FVG e prevede, oltre alla lectio magistralis del filosofo, delle relazioni riguardanti il suo pensiero. Intervengono Beatrice Bonato, Damiano Cantone, Edoardo Greblo, Giovanni Leghissa e Davide Zoletto. Moderano Giovanni Leghissa e Damiano Cantone.

Tutti gli eventi in presenza si terranno nell’aula T4 Pierpaolo Pasolini, Palazzo Garzolini Di Toppo Wassermann, via Gemona, 92 – Udine.
Si ricorda che, per la partecipazione agli eventi in presenza, si richiede il possesso del green pass (si veda il sito https://www.dgc.gov.it/web/). Visto il numero limitato di posti, è necessario prenotarsi, scrivendo una e-mail alla segreteria organizzativa: floriana.ferro@uniud.it
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Udine, 16/05/2008 - Vicino Lontano 2008 - Il linguaggio della violenza - Intervengono Umberto Curi e Davide Tarizzo Introduce: Beatrice Bonato - Oratorio del Cristo A cura della Societˆ filosofica italiana - Sezione Fvg - Foto Elia Falaschi/Phocus Agency © 2008

Incontro in collaborazione con la Società Filosofica Italiana – Sezione FVG

Sabato 3 luglio
Oratorio del Cristo, ore 17.30

PRESENZA SOSPESA
Scuola e Università alla prova della distanza

Interventi di
BEATRICE BONATO, MINO CONTE,
ANGELO FLORAMO, TOMMASO GAZZOLO

Che tipo di presenza è quella che studenti e docenti sentono di aver dovuto sacrificare nell’ultimo anno a causa della pandemia? È davvero il caso di contrapporre distanza e presenza nell’insegnamento, senza analizzane il significato? Le lunghe sospensioni della scuola in presenza, forse non inevitabili, hanno determinato un’accelerazione di processi in corso da tempo, il cui senso tuttavia non è ancora chiaro. Vale perciò la pena di interrogarsi sul futuro della scuola e dell’università, per cercare di capire se stiamo andando verso la fine delle pratiche educative legate a un luogo fisico e fondate sull’incontro tra persone in carne e ossa, e verso la loro sostituzione con attività sempre più mediate dalle tecnologie digitali. Oppure se le integrazioni tra tecnica e relazioni umane nel campo dell’istruzione si potranno ripensare in modi più complessi e meno schematici.

Dato il perdurare delle restrizioni anti-Covid, il numero di posti disponibili è limitato. E’ necessario prenotare sul sito di vicino/lontano.

Vedi il programma completo del festival → vl 2021_Programma

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Giovedì 20 maggio 2021, ore 16.30-19

Incontro online sulla Piattaforma Teams all’indirizzo:
https://bit.ly/3xN3YRR

LA FILOSOFIA, LA SCUOLA, LA VITA
L’insegnamento filosofico e le relazioni con gli altri.
Un’indagine fenomenologica

Presentazione del lavoro di FLORIANA FERRO,
svolto per un assegno di ricerca bandito dall’Università di Udine, finanziato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia e realizzato in collaborazione con la Società Filosofica Italiana – sezione Friuli-Venezia Giulia nell’anno accademico 2019/2020.
L’incontro sarà presieduto e coordinato da BRUNELLO LOTTI, professore di Storia della filosofia all’Università di Udine, referente scientifico.
All’intervento della relatrice seguirà una tavola rotonda moderata da BEATRICE BONATO, presidente della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG, con la partecipazione dei docenti referenti e di alcune studentesse delle scuole coinvolte nel progetto.

Qui la locandina → 2021-05 05 LOC Filosofia

Qui presentazione in power point → Slide presentazione Ferro Floriana

Materiali utili sul sito dell’Università di Udine, https://www.uniud.it/it/ricerca/divulgazione-scientifica
e https://www.uniud.it/it/ricerca/divulgazione-scientifica/eventi-uniud/copy_of_convegno-crisi-climatica-e-ambientale-la-ricerca-la-didattica-la-politica-letica-individuale

 

 

Abstract

La ricerca fenomenologica ha il compito di andare alle cose stesse, di guardare al fenomeno così come si presenta e all’impatto che assume sui soggetti coinvolti. Il desiderio di andare alla scuola stessa ha spinto Floriana Ferro, assegnista di ricerca presso l’Università di Udine, a indagare l’influenza dell’insegnamento filosofico sul modo in cui gli alunni percepiscono le relazioni con gli altri. A questo scopo, durante l’anno accademico 2019/2020, l’assegnista ha effettuato un’indagine sul vissuto degli studenti e dei docenti dei licei udinesi, in modo da comprendere, attraverso delle interviste a risposta aperta, la relazione tra insegnamento della filosofia e rapporti umani. A questo scopo, sono stati coinvolti più di 300 studenti e 20 docenti appartenenti a cinque licei udinesi: “N. Copernico”, “G. Marinelli”, “J. Stellini”, “C. Percoto”, “L. Uccellis”. Questo lavoro è stato svolto grazie all’Università di Udine, che ha bandito l’assegno, alla Regione Friuli-Venezia Giulia, che lo ha finanziato, e alla Società Filosofica Italiana – sezione Friuli-Venezia Giulia, che ha collaborato allo svolgimento delle attività di ricerca. Il referente di progetto è il prof. Brunello Lotti e la tutor dell’istituzione partner la prof.ssa Beatrice Bonato. Durante l’incontro di presentazione, si esporranno le modalità di svolgimento della ricerca, la metodologia usata e i risultati ottenuti. Si vedrà quale impatto ha l’insegnamento della filosofia sul modo in cui gli adolescenti percepiscono la realtà e le relazioni con gli altri, quali sono gli aspetti positivi e critici dell’attuale modo di trattare la disciplina a livello scolastico e quali direzioni è possibile suggerire per migliorare la qualità della didattica in senso relazionale.

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Giovedì 29 aprile 2021, ore 17
Incontro online in diretta streaming dalla Libreria Tarantola – Udine
a cura della Sezione FVG in collaborazione con Mimesis – Territori delle idee

corpiCarne sensibile, carne virtuale.
Da Merleau-Ponty alle tecnologie digitali

Interventi di FLORIANA FERRO
e CLAUDIO TONDO

La pandemia di Covid-19 ci ha obbligati a ricorrere in maniera più frequente alle tecnologie digitali, ridefinendo così il concetto di “distanza” e rendendo diversamente accessibili le relazioni umane. Queste tecnologie avevano già conosciuto un veloce sviluppo, grazie all’uso degli smartphone, della domotica e, in generale, dell’internet of things, che mette in discussione la definizione stessa dell’umano. La possibilità di estendere i confini del corpo e la capacità della mente ha delle conseguenze sulla nostra vita quotidiana e sul modo di percepire la nostra soggettività in relazione agli altri esseri viventi, alla natura, al mondo umano e a noi stessi. L’idea di un corpo esteso, i cui confini non sono ben delineati, è ben presente nella riflessione che Merleau-Ponty svolge in Il visibile e l’invisibile, nel momento in cui delinea il concetto di “carne”: un tessuto comune, che abolisce la netta distinzione tra un corpo e l’altro e il cui intreccio costituisce la trama del reale. Gli esiti della riflessione di Merleau-Ponty ci conducono anch’esse, per una diversa via, a modificare l’idea corrente di “distanza”, ed evocano nuove possibilità di esperire e pensare il nostro corpo, forse non così lontane da quelle che l’estensione del digitale oggi comincia a realizzare. Ma è la stessa idea di umanità a trasformarsi, orientandosi verso un decentramento, un’apertura a forme differenti, persino all’ibridazione uomo-macchina, come testimonia l’intenso dibattito degli ultimi quindici anni sul postumano.

Si potrà seguire l’incontro sul canale Youtube di Mimesis Edizioni https://www.youtube.com/channel/UCrHDYSuC_QTKPDH2iqU_Qhg
e sulla pagina Facebook della Sezione FVG, dove sarà possibile anche intervenire nel dibattito in chat.

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Venerdì 19 marzo 2021, ore 17
in diretta streaming dalla pagina Facebook della Sezione FVG e dal canale Youtube di Vicino/lontano

aut aut 388Presentazione del n° 388 di aut aut
PRENDERSI CURA DELLE PAROLE

Interventi di
PIER ALDO ROVATTI, BEATRICE BONATO, ILARIA PAPANDREA, GIAN MARIO VILLALTA

È possibile reagire alle degradazioni del linguaggio, dalla banalizzazione alla violenza verbale, senza affrettarsi ad assumere un atteggiamento terapeutico che ne ripristini la presunta salute? Nel prendere sul serio l’esigenza di una “cura delle parole”, il numero 388 di aut aut si muove, come scrive Pier Aldo Rovatti nella premessa, verso “un gesto di etica minima”, ben lontano dal rispetto formale del parlare corretto. Semmai il suo significato prende forma dall’unione dell’esercizio critico sui discorsi che ascoltiamo con quello della sorveglianza sulla pretesa stessa di giudicarli.

Il fascicolo ospita contributi di Michele Serra, Pierangelo Di Vittorio, Stefano Bartezzaghi, Gian Mario Villalta, Massimo Recalcati, Davide Zoletto, Ilaria Papandrea, Beatrice Bonato, Donatella Di Cesare, Annarosa Buttarelli, Marco Pacini, Nicola Gaiarin, Giovanni Leghissa, Deborah Borca, Pier Aldo Rovatti.

L’incontro è organizzato dalla Sezione FVG della Società Filosofica Italiana, in collaborazione con la redazione di aut aut e Vicino/lontano, in continuità con gli approfondimenti sul tema del linguaggio proposti nelle ultime edizioni della rassegna FILOSOFIA IN CITTÀ, Animali parlanti.

Indice del volume e abstract degli articoli sul sito di autaut
https://autaut.ilsaggiatore.com/2020/12/388-2020/

 
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Un saluto e un omaggio
a Marina Maestrutti

Il 22 gennaio scorso ci ha lasciati all’improvviso e prematuramente Marina Maestrutti, brillante studiosa e docente all’Università di Parigi Panthéon-Sorbonne, con cui la Sezione Fvg ha collaborato più volte in iniziative pubbliche negli ultimi anni, ma anche amica intelligente e simpatica con cui abbiamo trascorso tanti piacevoli momenti conviviali.

Udine, 04/05/2012 - Vicino Lontano 2012 - Ottava Edizione - Chiesa di San Francesco - FABBRICARE L«UOMO Serata filosofica A cura di Societa Filosofica Italiana Sezione Friuli Venezia Giulia Liceo Scientifico Statale ÒNiccolo CopernicoÓ Conservatorio Statale di musica ÒJacopo TomadiniÓ Con il patrocinio del Comune di Udine TECNICHE E POLITICHE DELLA VITA Tavola rotonda con Giovanni Leghissa, Marina Maestrutti, Roberto Marchesini. Conduce Beatrice Bonato - Foto Luca d'Agostino/Phocus Agency © 2012

Marina, dottoressa in Epistemologia, storia delle scienze e delle tecniche, era maître de conférences in sociologia nell’ateneo parigino. I suoi interessi spaziavano su svariati argomenti: dalla relazione tra sviluppo tecnologico e società, all’analisi dei rapporti tra nanotecnologie e tecnoutopie del corpo, alla robotica, alla bionica per disabili, alla gerontotecnologia. Prestigiose riviste internazionali hanno ospitato suoi saggi in francese, inglese, italiano. Ha pubblicato Imaginaires des nanotechnologies (Vuibert, 2011) e Notre société sera-t-elle nano-technologique? (Le Pommier, 2016); recentemente ha curato, con Fabian Kröger, il volume collettivo Les Imaginaires et les Techniques (Presses des Mines, 2018). Con Claudio Tondo, vicepresidente della Sezione Fvg, legato a lei da profonda amicizia e sintonia intellettuale, Marina ha scritto Il fascino indiscreto del potere. Mondi regressivi e sopravvivenze utopiche (http://philosophykitchen.com/wp-content/uploads/2019/03/PK10-9-Maestrutti-Tondo.pdf).
Nel dolore per averla perduta, vogliamo renderle omaggio e ricordare il suo lavoro riportando in primo piano un suo intervento legato all’attività della Sezione Fvg: il saggio scritto per “Edizione” 2013, Fabbricare l’uomo. Tecniche e politiche della vita, che ampliava e sviluppava l’intervento di Marina al reading-concerto Correre sul filo, nell’ambito del festival vicino/lontano del 2012. → Marina_Transumanisti e bioluddisti

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Assemblea annuale dei Soci SFI-FVG
Mercoledì 10 febbraio 2021, ore 17


Il 10 febbraio prossimo, dalle ore 17 alle 19 circa, si terrà, in modalità online sulla piattaforma di Google Meet, l’Assemblea annuale dei Soci della Sezione FVG. Durante la riunione si verificheranno le iscrizioni, si voterà per il rinnovo delle cariche, si discuterà e si approverà il piano delle attività per il 2021. Il link verrà inviato ai Soci poco prima dell’inizio della riunione.

Qui → la Convocazione Assemblea soci 2021

con l’ordine del giorno e le istruzioni per l’iscrizione annuale, che chiediamo la cortesia di effettuare prima del 10 febbraio, in modo da aiutarci nell’organizzazione. Contiamo su un’ampia partecipazione, sia degli iscritti alla SFI-FVG, sia dei sostenitori della sola Sezione FVG.

Per informazioni e chiarimenti scrivere a sfifvg@gmail.com o a beatrice.bonato@tin.it, oppure telefonare al numero 339 1028991.

Si ringraziano tutti coloro che vorranno continuare a sostenere la Sezione FVG

 

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A noi non potrà capitare
Sulla presunzione etnocentrica dell’Occidente

Claudio Tondo

 

 

Covid-19

I filosofi e l’epidemia. Reso possibile proprio dall’isolamento di queste ultime settimane, in rete e sulla stampa ha preso forma un intenso dibattito intellettuale sul significato filosofico della pandemia e sulle sue possibili conseguenze. L’urgenza è di riscrivere l’“ontologia del presente” come direbbe Michel Foucault. Un’urgenza incrementata dall’eccezionalità di un evento imprevisto o sottovalutato del quale attualmente ci sfugge il senso profondo e che contribuirà probabilmente a ridefinire le coordinate del mondo a venire. Nel farsi dell’evento e nell’impossibilità di collocarsi alla giusta distanza, il dibattito si è polarizzato in prevalenza attorno a due prospettive.

Compatibilità ecologica e giustizia sociale. Alcuni osservatori hanno sottolineato la possibilità che un fenomeno globale di così vasta portata possa provocare una svolta – già auspicata ma rimasta inespressa in occasione della crisi economica innescata dalla crisi finanziaria del 2008 – e che non sia né possibile né tantomeno desiderabile un ritorno alla condizione precedente. Questa lettura evidenzia, tra l’altro… continua a leggere

Sugli stessi temi leggi anche

Beatrice Bonato, Fermarsi sulla soglia, su aut aut
Raoul Kirchmayr, Sulla miseria dell’attuale “filosofia”, su Antinomie

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FILOSOFIA IN CITTA’ 2020
ANIMALI PARLANTI 2. Il linguaggio tra filosofia, poesia, arti visive

Secondo appuntamento
Udine, Teatro S. Giorgio
Udine, Via Quintino Sella

N. B. L'incontro, originariamente previsto per l'8 marzo, ore 11, 	 	 
è rinviato a data successiva, che sarà resa nota appena possibile

IKIPAROLE COME FIORI
Heidegger, la poesia, il Giappone

Intervento di ALBERTO GIACOMELLI
Testi di Martin Heidegger
CRISTINA BENEDETTI, voce
Musiche eseguite da Ensemble del Conservatorio Tomadini

Muovendosi in direzione dell’oltrepassamento della metafisica, Heidegger si confronta con forme di pensiero-linguaggio molto distanti da quelle canoniche della tradizione filosofica occidentale. La poesia, dove campeggia la voce di Hölderlin, e l’estetica giapponese, oggetto di un celebre colloquio con Tezuka, costituiscono due termini fondamentali di un dialogo volto a corrispondere, nel pensiero, a un appello e a un compito che l’autore interpreta spesso, molto problematicamente, come essenziali per la comunità di lingua a cui si rivolgono. Ma, nel colloquio con lo studioso giapponese, ciò che ostacola la traduzione da un mondo linguistico a un altro diviene proprio il terreno di uno scambio su qualcosa di comune, su un’esperienza ontologica originaria seppure ormai inaccessibile. Certo, è difficile non pensare, leggendo invece qualche passaggio dei commenti alle poesie di Hölderlin, agli intrecci inquietanti tra l’eredità culturale tedesca e i miti nazisti. E tuttavia, non si può neppure eludere l’eccedenza di senso di queste pagine rispetto alle scelte politiche heideggeriane.

Ingresso libero e gratuito

L’incontro è inserito nel Maxiprogetto di aggiornamento-formazione TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ, Anno III, che integra le principali attività della Sezione FVG dal settembre 2019 al giugno 2020. In giugno i docenti e gli studenti interessati potranno ricevere, come negli anni scorsi, un attestato di partecipazione.

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N. B. L'incontro, originariamente previsto per il 7 marzo, ore 17.30, 	 	 
è rinviato a data successiva, che sarà resa nota appena possibile

 

Udine, Palazzo Mantica, Via Manin 18
Salone d’onore “Guglielmo Pelizzo” – Società Filologica Friulana
Incontro a cura di MIMESIS – TERRITORI DELLE IDEE
in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine
e con la Società Filosofica Italiana – Sezione FVG

locandina 7 marzoESTETICA E NATURA UMANA
Intervento di GIOVANNI MATTEUCCI
In dialogo con MARCELLO GHILARDI
e DAMIANO CANTONE
Modera LUCA TADDIO

 

 

 

 

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