LUCA BASSO Inventare il nuovo. Storia e politica in Jean-Paul Sartre
Venerdì 19 maggio 2017 ore 18.45 Caffè San Marco, Trieste
Inventare il nuovo. Storia e politica in Jean-Paul Sartre
di LUCA BASSO
RAOUL KIRCHMAYR discute con l’autore. Modera ALESSANDRO DI GRAZIA
Pensare il digitale e il virtuale di Claudio Tondo
Una storia di lunga durata. Aristotele nel libro primo della Metafisica e poi Lucrezio nel De rerum natura, per illustrare le proprietà e i modi di aggregazione degli atomi, ricorrono all’esempio illuminante dell’alfabeto: una tecnologia virtualizzante, capace di generare mondi alternativi e di fissarli su un supporto esterno alle menti, viene quindi impiegata per pensare la “realtà” del mondo fisico. Atomi e lettere, in apparenza separati, convergono, dando inizio a una feconda interazione tra materiale e immateriale che ha modellato la cultura alfabetica e tipografica dell’Occidente.
(Second Life, dal simulacro agli ambienti virtuali)
Realtà. Qualcosa di analogo, seppure con conseguenze più robuste, è accaduto tra la fine del novecento e l’inizio del nuovo millennio con la rivoluzione digitale, resa possibile dagli sviluppi della Computer Science: accanto alla realtà fisica (atomi), biologica (geni) e mentale (neuroni), ha preso forma una realtà “alternativa” costituita da immagini, prodotte da un codice infinitamente manipolabile e duplicabile, e visualizzate sugli schermi di innumerevoli display. Si tratta di un evento epocale che obbliga la riflessione filosofica a ripensare la relazione tra atomi e bit, tra ambienti fisici e virtuali, tra Real Life e Second Life; e soprattutto a pensare le … ... continua a leggere
Quale progetto d’uomo per l’era digitale? Lectio magistralis di LUCIANO FLORIDI
VENERDÌ 12 MAGGIO – CHIESA DI SAN FRANCESCO – ORE 19.30
Quale progetto d’uomo per l’era digitale?
Lectio magistralis di LUCIANO FLORIDI
introduce MARCO PACINI
in collaborazione con la Società Filosofica Italiana – Sezione FVG
Oggi, nelle società avanzate dell’informazione, chiedere se si è online o offline è diventata una domanda senza senso. Immaginiamo che questa domanda ci arrivi attraverso il nostro smartphone, collegato alla nostra autoradio tramite Bluetooth, mentre stiamo guidando seguendo le istruzioni di un Gps, che sta a sua volta scaricando le informazioni sul traffico in tempo reale: è evidente che noi non siamo né online né offline, ma onlife. È come se qualcuno chiedesse se l’acqua è dolce o salata là dove il fiume incontra il mare. Viviamo sempre di più in quello spazio speciale che è contemporaneamente analogico e digitale, simultaneamente online e offline. E in questo ambiente le nostre tecnologie si sono rapidamente sviluppate. Come le mangrovie che crescono bene nell’acqua salmastra. In questa società delle mangrovie, tutti i dati rilevanti disponibili (o quasi) sono leggibili da una macchina attraverso un codice. Decisioni e azioni possono essere prodotte automaticamente attraverso sensori, attuatori e applicazioni che eseguono comandi, che a loro volta attivano precise … ... continua a leggere
La trasparenza e il segreto
In libreria il 4 maggio il nuovo numero dei “Quaderni di Edizione”, annuale della SFIFvg, La trasparenza e il segreto curato da Beatrice Bonato. Anticipiamo l’indice del volume ricordando che verrà presentato durante un incontro della prossima edizione di vicino/lontano il 12 maggio, e che nella sezione Pubblicazioni si possono trovare alcuni saggi inseriti nei numeri precedenti.
Introduzione di Beatrice Bonato
Vincenzo Sorrentino, Segreto e trasparenza in politica
Tiziano Sguazzero, Il segreto “manifesto”. La dimensione politica della segretezza in Italia
Enrico Petris, Trasparenza, segreto e carriere filosofiche
Claudio Tondo, Vite trasparenti. Sguardo biomedico, culture del self-tracking, soggettività
Beatrice Bonato, La possibilità della discrezione
Andrea Tagliapietra, Homo legens. L’ermeneutica e il segreto della lettura
Francesco Deotto, Segreti e idealità degli oggetti letterari. Note su J. Hillis Miller e J. Derrida
“Per una vita non fascista”
Sabato 13 maggio, ore 18 Chiesa di S. Francesco
“Per una vita non fascista”
Interventi di ELEONORA DE CONCILIIS, PAOLO GODANI, BRUNO MORONCINI. Modera BEATRICE BONATO
Perché si obbedisce a un ordine, anche se assurdo? Decenni di studi sulla complicità delle persone comuni con i sistemi totalitari hanno chiarito che l’opportunismo e la paura delle conseguenze di una ribellione non sono spiegazioni sufficienti. Esiste forse, a fianco del desiderio anarchico e libertario, un “desiderio fascista”, come sostenevano Deleuze e Guattari ai tempi dell’Anti-Edipo? In effetti, ogni volta che si riaffaccia, nel discorso filosofico e politico, il motivo dell’utopia, siamo costretti a rifare i conti con questo lato in ombra della soggettività, ovvero con la tendenza degli esseri umani non solo ad amare le proprie catene, ma a collaborare, e in certi casi a costruirne di più solide. Una vita “non fascista”, per usare la bella espressione di Michel Foucault, non è garantita da istituzioni formalmente liberali e democratiche; essa richiederebbe, per potersi dispiegare, quantomeno una sospensione di tante piccole e grandi schiavitù quotidiane. Un esercizio non facile nel momento presente, in cui vediamo convivere le ben note spinte ultraliberiste dei mercati con … ... continua a leggere
VITE TRASPARENTI
Venerdi 12 maggio, ore 18 Libreria Feltrinelli, via Paolo Canciani, 5 Udine
VITE TRASPARENTI
Prima presentazione del Quaderno di “Edizione” 2016. La trasparenza e il segreto, Mimesis 2017, in dialogo con due studiosi del gruppo di ricerca interdisciplinare IPPOLITA, autore del recente Anime elettriche, Jaca Book 2016.
Interventi di BEATRICE BONATO, CLAUDIO TONDO, GRUPPO IPPOLITA
La pervasività dei dispositivi di controllo informatico, economico, politico, tecnico suscita reazioni contraddittorie: l’ossessione della privacy, da un lato, la compulsione allo svelamento di se stessi dall’altro. Diversi tra i contributi di questo numero di Edizione propongono una critica alla retorica della trasparenza. Occorre senza dubbio riconoscere l’ispirazione illuministica dei processi tecnoscientifici in marcia verso una visibilità sempre più diffusa e totale. Se ad alcuni, per esempio, l’idea di un soggetto costantemente impegnato a misurare le proprie prestazioni – come nel movimento del Quantified Self – può apparire mostruosa, altri potranno cogliervi l’occasione per sperimentare una nuova soggettività e una nuova umanità. Difficile non coglierne però il risvolto di dominio che tali pratiche portano con sé. Inoltre, si può anche considerare la sottrazione di qualche spazio ai dispositivi onniveggenti di monitoraggio e misurazione come una condizione minima di vivibilità, … ... continua a leggere
FILOSOFIA IN CITTÀ 2017
Domenica 21 maggio 2017, ore 11 Teatro Nuovo Giovanni da Udine

Un pensiero narrante. La figura e l’opera di IRIS MURDOCH
RICCARDO FANCIULLACCI
dialoga con Beatrice Bonato e Enrico Petris sulla figura e l’opera di Iris Murdoch
Letture di Cristina Benedetti, Alessandra Pergolese, Stefano Rizzardi. Musiche di Schumann e Ligeti. Francesca D’Odorico al pianoforte.
Foglio sala 21 maggio con letture
Iris Murdoch ha elaborato nel secolo scorso una riflessione filosofica originale, anche attraverso il confronto ravvicinato con alcune figure fondamentali della cultura europea, quali Jean-Paul Sartre, Elias Canetti, Simone Weil, ma pure in una distanza critica dalle loro posizioni. Alle loro spalle, campeggia costante la presenza dell’opera platonica, in cui l’autrice ritiene di trovare il riferimento che manca alle teorie contemporanee quando cercano di spiegare l’esperienza morale: ovvero il riferimento al bene, al male, all’effettualità del valore. Dell’esistenzialismo, ad esempio, Murdoch giudica insoddisfacente la spiegazione della scelta sulla base di una libertà astratta, sradicata da qualsiasi terreno vitale. Proprio in nome della realtà di cui gli esseri umani fanno esperienza, non certo dell’adesione a una prospettiva idealistica, l’autrice va alla ricerca di descrizioni fenomenologicamente più verosimili. E nei suoi romanzi, spesso enigmatici, un’autonoma forma di pensiero “narrante” punta … ... continua a leggere
FILOSOFIA IN CITTÀ – SCUOLE
FILOSOFIA IN CITTA’ 2017 Che cosa significa pensare?
Sabato 20 maggio ore 10.30 Auditorium Zanon
FILOSOFIA IN CITTÀ – SCUOLE
LUISA MURARO
Filosofia e femminismo dagli anni Settanta a oggi
Incontro dedicato agli studenti dei Licei. Introduce e modera BEATRICE BONATO
Martina Conte, Enrico Di Bert, Thomas Thornton, del Liceo Copernico, hanno letto passi (che trovate qui) da Al mercato della felicità di Luisa Muraro
L’incontro di sabato è una rara e importante occasione, soprattutto per i più giovani, per ascoltare e conoscere di persona una delle maggiori pensatrici italiane del nostro tempo, filosofa e femminista cofondatrice del gruppo Diotima. Esponente tra le più originali del pensiero della differenza sessuale nel panorama internazionale, ma anche studiosa dell’esperienza mistica intesa come via alternativa in un mondo dominato dalle logiche patriarcali, Luisa Muraro ha teorizzato l’elaborazione di nuove genealogie femminili, a partire dall’”ordine simbolico della madre”, formula che dà il titolo a una delle sue opere più celebri. Di recente ha pubblicato saggi coraggiosi, e perciò inevitabilmente controversi, su temi scottanti, quali quello della maternità surrogata. Cercando di ricostruire i molti fili della sua esperienza teorica e pratica nel movimento delle donne, parleremo con Luisa Muraro di … ... continua a leggere
SCOPRIRE L’UNIVERSO
SCOPRIRE L’UNIVERSO
TEORIE COSMOLOGICHE ANTICHE
E RICERCHE ASTROFISICHE ATTUALI
16 maggio 2017 – ore 15.00-16.30
Sala Giuseppe Della Torre
Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Paolo Badalotti (Liceo Stellini – Udine)
Cosmologia e astronomia dall’Ellenismo all’età tardo-antica: trattati, commenti, enciclopedie… ... continua a leggere


