MIMESIS FESTIVAL Giacometti

Mimesis Festival 17-22 ottobre 2016Essere cosmopoliti

Il volume di Giorgio GiacomettiPlatone 2.0. La rinascita della filosofia come palestra di vita, Mimesis 2016 verrà presentato giovedì 20 ottobre alle ore 16.00 alla libreria Feltrinelli di Udine, all’interno del Mimesis Festival 2016. L’autore dialogherà con Furio Honsell (Matematico, Università di Udine) e Luca Comino (Consulente e docente di comunicazione) L’ampio studio propone una prospettiva inedita e provocatoria: intellettuali “marginali”, iGiacometti cosiddetti filosofi praticanti, a condizione che si ispirino al modello del dialogo socratico-platonico, sarebbero, oggi, i soli filosofi degni di questo nome, anche quando (anzi soprattutto quando) esercitano l’attività professionale di “consulente filosofico”. La filosofia non coinciderebbe con il suo insegnamento scolastico e universitario, non avrebbe a che fare con i libri, ma consisterebbe in questa pratica molto più concreta, di origine “preistorica”, in grado di sbrogliare i nodi in cui la nostra vita spesso si imbroglia. Giacometti intreccia nel corso del volume un immaginario dialogo con il lettore (che egli, peraltro, contraddittoriamente?, sfida a più riprese ad abbandonare la lettura per sperimentare le pratica reale). Vi si approfondiscono, con dovizia di riferimenti culturali e, soprattutto, esperienziali, il processo in cui consiste una pratica filosofica, i benefici … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Lanzoni

Lorena Lanzoni (Liceo Scientifico “P. Gobetti”, Scandiano, Reggio Emilia)
goLezione: lunedì 3 ottobre, Via Alviano, 18, aula 404, IV piano, ore 10-12.
Seminario: martedì 4 ottobre, aula “Docenti”, VI piano, ore 10-12 e 14-16.

Al di là del principio di realtà. Eros, arte, liberazione in Herbert Marcuse

La Scuola di Francoforte, pur nella pluralità di voci in cui trovò espressione, comprese che due componenti fondamentali determinavano il carattere autoritario e repressivo della moderna società di massa: da un lato relazioni economiche di classe, dall’altro processi di consenso e manipolazione delle coscienze e dell’immaginario dei ceti subalterni, comprensibili solo attraverso l’analisi dei processi psichici di formazione del soggetto, ampiamente esplorati dalla psicoanalisi. Il prezzo della civiltà è la repressione e il suo disagio è la nevrosi: questa tesi, esposta nelle opere freudiane di carattere storico-sociale, impone secondo Herbert Marcuse un’analisi e una ridefinizione di concetti freudiani fondamentali, come il rapporto tra principio di piacere e principio di realtà, tra Eros e Thanatos, tra repressione e sublimazione. Marcuse individua così nel corpo e nel desiderio, nell’immaginazione e nell’arte, i fondamenti di un nuovo ordine sociale, nella convinzione che la felicità sia possibile, «al di là del principio di realtà».
Il percorso seminariale, … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL PAPANDREA

Ilaria Papandrea (IPOL – Istituto Psicoanalitico di Orientamento Lacaniano di Torino)

goLezione: giovedì 29 settembre, aula 404, IV piano, ore 10-12. Seminario: giovedì 29 settembre, aula 402, IV piano, ore 14-16 e venerdì 30 settembre, aula 402, IV piano, ore 9,30-11,30.

Sigmund Freud e il decentramento del soggetto

La scoperta di Freud – come ci ricorda lo psicoanalista francese Jacques Lacan – è situata esattamente nel punto in cui “nel sogno, nell’atto mancato, nel motto di spirito” si manifestano l’inciampo, la sorpresa. È lì che “il soggetto si sente superato, per cui ne trova, a un tempo, più e meno di quanto si aspettasse”. È occorso che qualcuno si prestasse a raccogliere il brillio di questa sorpresa, a non volere suturare subito l’aperura della faglia che si scava nel cuore dell’io, perché un nuovo discorso, quello psicoanalitico, potesse prodursi. Attraverso la lettura di alcuni testi di Freud, e anche grazie alla ripresa, da parte di Jacques Lacan, del carattere più sovversivo della scoperta freudiana, il corso intende soffermarsi in modo particolare sul decentramento del soggetto, apporto originale della psicoanalisi a tutto il pensiero del Novecento. Ilaria Papandrea è laureata in Filosofia presso l’Università di Trieste, dove ha discusso con Pier … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Papandrea

Ilaria Papandrea (IPOL – Istituto Psicoanalitico di Orientamento Lacaniano di Torino)

goLezione: giovedì 29 settembre, aula 404, IV piano, ore 10-12. Seminario: giovedì 29 settembre, aula 402, IV piano, ore 14-16 e venerdì 30 settembre, aula 402, IV piano, ore 9,30-11,30.

Sigmund Freud e il decentramento del soggetto

La scoperta di Freud – come ci ricorda lo psicoanalista francese Jacques Lacan – è situata esattamente nel punto in cui “nel sogno, nell’atto mancato, nel motto di spirito” si manifestano l’inciampo, la sorpresa. È lì che “il soggetto si sente superato, per cui ne trova, a un tempo, più e meno di quanto si aspettasse”. È occorso che qualcuno si prestasse a raccogliere il brillio di questa sorpresa, a non volere suturare subito l’aperura della faglia che si scava nel cuore dell’io, perché un nuovo discorso, quello psicoanalitico, potesse prodursi. Attraverso la lettura di alcuni testi di Freud, e anche grazie alla ripresa, da parte di Jacques Lacan, del carattere più sovversivo della scoperta freudiana, il corso intende soffermarsi in modo particolare sul decentramento del soggetto, apporto originale della psicoanalisi a tutto il pensiero del Novecento. Ilaria Papandrea è laureata in Filosofia presso l’Università di Trieste, dove ha discusso con Pier … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Cantone

Damiano Cantone (ISIS “Malignani” di Udine – Direttore della rivista “Scenari”)

goLaboratorio:  4 ottobre, aula 404, IV piano, ore 16,15- 18,15

Il cinema e la psicoanalisi condividono grosso modo la stessa data di nascita. Assieme percorrono le vicende del Novecento, incrociandosi con le forme e della cultura e dell’arte che caratterizzano la storia del secolo scorso. Il laboratorio di cinema e psicoanalisi intende offrire agli studenti le coordinate per orientarsi in questo percorso che è al contempo teorico, pratico e storico. Questo avverrà tracciando i contorni di tre piani di discorso distinti. Nel primo vedremo come il cinema ha usato la psicoanalisi per migliorare o strutturare i propri funzionamenti narrativi Nel secondo come il cinema ha rappresentato la psicoanalisi, contribuendo alla sua vulgata popolare e alla sua diffusione sociale. Nel terzo e più impegnativo livello vedremo come la psicoanalisi si è rapportata al cinema, facendone spesso luogo di esemplificazione concettuale e più raramente strumento di sperimentazione teorica. Da Musatti a Lacan, da Metz a Žižek ripercorreremo per punti i principali approcci psicoanalitici alla teoria dell’identificazione, dello sguardo e della proiezione. Damiano Cantone (Udine 1977) ha insegnato Storia dell’Estetica presso l’Università degli studi di Trieste. Si occupa dei rapporti fra cinema … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Cantone

Damiano Cantone (ISIS “Malignani” di Udine – Direttore della rivista “Scenari”)

goLaboratorio: 29 settembre, aula 404, IV piano, ore 16,15- 18,15

Il cinema e la psicoanalisi condividono grosso modo la stessa data di nascita. Assieme percorrono le vicende del Novecento, incrociandosi con le forme e della cultura e dell’arte che caratterizzano la storia del secolo scorso. Il laboratorio di cinema e psicoanalisi intende offrire agli studenti le coordinate per orientarsi in questo percorso che è al contempo teorico, pratico e storico. Questo avverrà tracciando i contorni di tre piani di discorso distinti. Nel primo vedremo come il cinema ha usato la psicoanalisi per migliorare o strutturare i propri funzionamenti narrativi Nel secondo come il cinema ha rappresentato la psicoanalisi, contribuendo alla sua vulgata popolare e alla sua diffusione sociale. Nel terzo e più impegnativo livello vedremo come la psicoanalisi si è rapportata al cinema, facendone spesso luogo di esemplificazione concettuale e più raramente strumento di sperimentazione teorica. Da Musatti a Lacan, da Metz a Žižek ripercorreremo per punti i principali approcci psicoanalitici alla teoria dell’identificazione, dello sguardo e della proiezione. Damiano Cantone (Udine 1977) ha insegnato Storia dell’Estetica presso l’Università degli studi di Trieste. Si occupa dei rapporti fra cinema … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Gallio

Giovanna Gallio (Laboratorio di Filosofia Contemporanea di Trieste)
goSeminario: martedì 27 settembre, aula 402, IV piano, ore 10-12 e 14-16

Freud e la psichiatria del Novecento

Il seminario si propone di ricostruire a grandi linee il rapporto tra psicoanalisi e psichiatria nel secolo scorso a partire da un evento-chiave: il viaggio di Freud e di Jung negli Stati Uniti nel 1909. Oltre a mettere a fuoco l’influenza della psicoanalisi nel ricollocare il confine tra normale e patologico, e tra follia e salute mentale, si discuterà della “istituzionalizzazione” della dottrina freudiana una volta elevata a paradigma scientifico. Evocando un dibattito che era molto vivo negli anni 60/70, ci si chiederà quali sono le conseguenze del passaggio della psicoanalisi dall’esperienza e dalla pratica terapeutica al codice, e la sua conversione in “psicanalismo”.

Psicologa e sociologa, Giovanna Gallio è consulente per la formazione dell’Azienda sanitaria triestina. Ha lavorato a stretto contatto con Franco Basaglia a Trieste. Ha progettato e svolto attività di valutazione e di ricerca in collegamento con il Ministero della Sanità, con il Ministero degli Affari sociali e con l’Oms. È redattrice della rivista “aut aut” e autrice di numerose pubblicazioni saggistiche, tra le quali la cura del fascicolo monografico di … ... continua a leggere

Tiziano Sguazzero, Il socialismo friulano. Presentazione

Il nuovo studio di Tiziano SguazzeroIl socialismo friulano, 1945-1994: dalla Liberazione alla diaspora, prefazione di Gianni Ortis, (Pubblicazione dell’Istitutosguazzerofriulano per la storia del movimento di liberazione), Udine 2016, verrà presentato mercoledì 28 Settembre 2016 – ore 18.30 presso la Sala Conferenze “Là di Moret”, viale Tricesimo, 276 – Udine.

Il saggio di Tiziano Sguazzero esamina la storia della Federazione di Udine del Partito socialista italiano dalla Liberazione allo scioglimento del partito e alla successiva diaspora socialista. Il Psi in Friuli ha saputo esprimere una notevole capacità di elaborazione politica e di innovazione sotto il profilo programmatico, ancorando il progetto di trasformazione della società e l’azione quotidiana ai valori della sinistra democratica e ponendo con lungimiranza e con tempestività alcune questioni fondamentali per lo sviluppo civile e il progresso culturale e sociale dell’Italia e del Friuli: il federalismo europeo, il superamento della logica dei blocchi, la compatibilità tra il programma socialista e i valori cristiani, l’autonomia – da non intendersi però come estraneità – della cultura rispetto alla politica, la tematica dei diritti civili, l’esigenza di rinnovare le strutture della vita economica e sociale e le stesse istituzioni, adeguandole ai mutamenti verificatesi nei primi quarant’anni di storia repubblicana. … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Roveretto, Troilo

Massimiliano Roveretto (Liceo Scientifico “Buonarroti”, Monfalcone), con la partecipazione di Carla Troilo (Laboratorio di Filosofia Contemporanea, Trieste)
goLezione: mercoledì 28 settembre, Via Alviano, 18, aula 404, IV piano, ore 16,30-18,30
Seminario: giovedì 29 settembre, aula 402, IV piano, ore 14-16 e venerdì 30 settembre, ore 9,30-11,30.

Freud e il feticismo come discorso culturale

Il percorso, che prende a prestito il titolo da un volume pubblicato alcuni anni or sono negli Stati Uniti, muoverà da una delucidazione dei concetti fondamentali della psicoanalisi freudiana e dall’individuazione del rapporto tra natura e cultura come uno dei suoi possibili punti di incontro con la riflessione filosofica novecentesca. Successivamente, dopo aver ricostruito il paradigma teorico in cui Freud inquadra il fenomeno in ambito clinico, si procederà a mostrare come analisti, filosofi e altri studiosi abbiano potuto applicarlo a ulteriori e più ampi aspetti della società contemporanea

Massimiliano Roveretto insegna Filosofia e Storia al liceo “Buonarroti” di Monfalcone ed è redattore della rivista “aut aut”. Ha collaborato per diversi anni con Pier Aldo Rovatti agli insegnamenti di Estetica e di Filosofia contemporanea presso l’Università di Trieste. È stato inoltre docente a contratto di Estetica per il corso di laurea in Architettura dell’Università di Udine. Ha conseguito … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Rossi

Lino Rossi (IUSVE – Istituto Universitario Salesiano di Venezia)

goLezione: Via Alviano, 18 Aula 404, IV piano, lunedì 3 ottobre, ore 14-16
Seminario: Aula 402, IV piano, martedì 4 ottobre, ore 10-12 e 14-16.

Esplorando il lato “oscuro”: guerra, morte e aggressività nel pensiero di Sigmund Freud

Nel 1914 Sigmund Freud salutava con certo entusiasmo e con curiosa partecipazione l’inizio delle ostilità belliche e osservava con interesse le sfilate dei giovani passare sotto le bandiere spiegate dell’aquila austriaca. Solo dopo qualche mese il suo giudizio muta d’accento e l’ombra di una terribile impressione s’impossessa del grande maestro della psicoanalisi nel cogliere gli esiti soggettivi dei traumi impressi sui primi reduci dal fronte, già carichi di effetti patologici, tanto da rendere necessaria una revisione della sua teoria delle nevrosi.
La guerra rende visibile ciò che non lo era: manifesta il lato oscuro dell’umano, consente l’incontro con la morte. La morte dell’altro, ma anche la propria. L’uomo non coglie l’esperienza del morire se non di fronte al corpo ucciso del nemico, e questo apre la strada verso la comprensione della vulnerabilità. Vita come finitudine quindi e come desiderio del finire. Inizia così una serie di domande, destinate a ricevere risposte molteplici, diseguali, … ... continua a leggere