FILOSOFIA IN CITTA’. DISCORSI SULLA CRISI

FILOSOFIA IN CITTÀ 2025. L‘OCCIDENTE SOTTO ACCUSA

Domenica 6 aprile, ore 11
Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Ridotto del foyer

DISCORSI SULLA CRISI
LA FILOSOFIA  E L’AUTORAPPRESENTAZIONE DELL’EUROPA

Intervento di  RAOUL KIRCHMAYR
Introduce BEATRICE BONATO

Il percorso si concentrerà su due momenti salienti con cui il discorso filosofico ha costruito una rappresentazione dell’Europa che è anche un’autorappresentazione dell’“umanità europea” come espressione di un’umanità universale. Tracceremo dunque i contorni di un’idea di Europa che si presenta nell’idealismo di Hegel come compimento della storia e nella fenomenologia di Husserl come coscienza della crisi, ma sottoponendo tali retoriche filosofiche a un vaglio che ne metta in risalto i presupposti e i rimossi. Ci soffermeremo infine sul nesso che lega la crisi e l’idea di Europa, proiettandolo sui processi attuali. A questo scopo considereremo il problema dello stato della democrazia oggi, riprendendo il filo di una riflessione che Derrida aveva dipanato alla fine del Novecento, mettendola alla prova del presente contesto storico e delle sue linee di tendenza.

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L‘OCCIDENTE SOTTO ACCUSA. GEOPOLITICA E FILOSOFIA

FILOSOFIA IN CITTÀ 2025
L‘OCCIDENTE SOTTO ACCUSA

Domenica 30 marzo, ore 11
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
Ridotto del foyer

GEOPOLITICA E FILOSOFIA
ORDINE E DISORDINE SULLO SFONDO DEL DECLINO OCCIDENTALE

Intervento di GIOVANNI LEGHISSA
In dialogo con BEATRICE BONATO

L’Europa è, in primis, un concetto filosofico – e così pure la nozione di Occidente. E questo non vuol dire solo che in questa parte del mondo ci sono valori comuni, contrapposti ai valori di altre tradizioni. Il punto è che parlare di Europa significa mettere in campo una certa idea del sapere, e una certa idea del rapporto tra le forme di sapere e la dimensione politica. Da qui la necessità di riflettere sul rapporto tra filosofia e geopolitica, che è quel sapere che più di altri ci aiuta a cogliere il nesso tra forme di vita e giochi di potere globali. In questa prospettiva, emerge come il cosiddetto ordine mondiale altro non sia che il risultato di un’anarchia, ovvero dei rapporti di forza esistenti tra gli attori globali – attori che, nell’orizzonte postwestfaliano in cui ancora ci muoviamo, sono oggi come ieri gli stati.

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Traduzione in lingua slovena di Veronika Brecelj dell’articolo di Massimo De Bortoli su Michelstaedter

ZDRAVJE SKOZI UMETNOST MED NAVEZANOSTJO NA ŽIVLJENJE IN GONOM SMRTI PRI CARLU MICHELSTAEDTERJU
Massimo De Bortoli


Povzetek:
V okviru kulturnih razprav v letu 2025, ko sta Gorica in Nova Gorica prejeli naziv evropske prestolnice kulture, je primerno, da opustimo nekatere stereotipne predstave o Carlu Michelstaedterju in vnovič ter v novi luči zastavimo vprašanje o razmerju med izražanjem misli in umetnostjo. Goriškega intelektualca lahko razumemo kot pomembno kulturno stičišče na prelomu devetnajstega in dvajsetega stoletja. Ob kritiki konformističnega modela množične družbe je mogoče pri Michelstaedterju prepoznati, kako poskuša v filozofiji kot življenjski vaji uskladiti njeno spekulativno in izrazno stran, tako da stremi po zdravju kot nemogočem ravnovesju, v konfliktu med gonom življenja in gonom smrti in v tišini mistične razsežnosti.


»Bog vama daj zdravja,« je zaželel oskrbnik pokopališča prijateljema, ko sta odhajala … »Saj,« je nato rekel in sklonil glavo, »saj … Bog vama daj zdravja.«1


V letu, ko sta Gorica in Nova Gorica prejeli naziv evropske prestolnice kulture, je za javno debato pomembno, da zastavimo nekaj vprašanj o Carlu Michelstaedterju, obmejnem intelektualcu, ki je živel v 20. stoletju, pred delitvijo meja, bil v mnogih pogledih simbol zapletene in pluralne identitete, vezan na Gorico po svoji življenjski in filozofski poti, in … ... continua a leggere

ASSEMBLEA DEI SOCI SFI-FVG APS

Venerdì 21 febbraio, alle ore 18, si terrà l’Assemblea dei Soci, con funzioni ordinarie e straordinarie, presso la sede centrale del Liceo scientifico G. Marinelli di Udine, nell’Aula A 25.
La riunione si svolgerà in presenza, con possibilità di collegarsi online.

Qui la convocazione con l’ordine del giorno

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GIOVANI STUDIOSE RACCONTANO LA LORO RICERCA

GIOVANI STUDIOSE RACCONTANO LA LORO RICERCA

Una nuova iniziativa, pensata per conoscere e discutere approfondimenti e prospettive filosofiche che emergono dalla riflessione e dal lavoro delle giovani generazioni, si affianca al ciclo L’OCCIDENTE SOTTO ACCUSA.

Venerdì 14 marzo, ore 18
Biblioteca Civica V. Joppi, Sala multimediale

IL PESO DELLE PAROLE.
HATE SPEECH ED EPITETI DENIGRATORI IN UNA PROSPETTIVA FILOSOFICA

Intervento di MATILDE GRAZIANO

Sulla scorta della teoria degli atti linguistici di John L. Austin, la filosofia analitica del linguaggio ha posto crescente attenzione alla dimensione sociale e pragmatica delle pratiche linguistiche, con un interesse particolare per il fenomeno noto come hate speech. Tra le forme di “ingiustizia discorsiva”, spiccano gli epiteti denigratori: termini che veicolano disprezzo, odio o derisione nei confronti di individui o gruppi, esclusivamente in virtù della loro appartenenza a una determinata categoria sociale, definita sulla base di criteri quali etnia, nazionalità, religione, genere o orientamento sessuale. L’intervento vuole offrire una panoramica critica delle teorie esistenti, individuando punti di forza e limiti, e a mettere in luce come il linguaggio possa essere sia un’arma impugnata da chi discrimina, sia un potente strumento di riappropriazione e contestazione linguistica per colui che viene discriminato.

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FILOSOFIA IN CITTA’. EMERSON E THOREAU. LA DECADENZA EUROPEA VISTA DA LONTANO

FILOSOFIA IN CITTA’ 2025
L’OCCIDENTE SOTTO ACCUSA

In collaborazione con: Teatro Nuovo G. da Udine, Conservatorio J. Tomadini, Vicino/lontano, Università degli Studi di Udine, Link – Rete regionale per la Filosofia, Liceo scientifico G. Marinelli (Udine), Liceo scientifico G. Galilei (Trieste), Liceo Le Filandiere (S. Vito al Tagliamento, PN). Con il patrocinio della Fondazione Friuli e del Comune di Udine.

Primo appuntamento
Domenica 16 febbraio, ore 10.30
Conservatorio J. Tomadini
Udine, Piazza 1° maggio
EMERSON E THOREAU.
LA DECADENZA EUROPEA VISTA DA LONTANO
Interventi di SIMONE FURLANI e ROBERTO CALABRETTO (Università di Udine, DIUM). SIMONE IVALDI, pianoforte. Musiche di Charles Ives (1874 – 1954)
Locandina 16_02

Abstract

Il trascendentalismo americano sembra allontanarsi dal rigore scientifico che Kant aveva preteso dalla filosofia trascendentale. Pensatori come Ralph Waldo Emerson e Henry David Thoreau non rispettano i limiti fondamentali tracciati dalla filosofia di Kant: dal concetto di “tempo infinito” a un uso a dir poco disinvolto dell’intuizione, il loro pensiero sembra ricadere in modalità dogmatiche di concepire la filosofia. In questo intervento vedremo innanzitutto come, al contrario, sia Emerson che Thoreau intendano recuperare le istanze antidogmatiche della filosofia trascendentale, riproponendole su un piano radicalmente diverso, a partire dal quale entrambi sono … ... continua a leggere

Massimo De Bortoli. LA SALUTE ATTRAVERSO LE ARTI TRA ATTACCAMENTO ALLA VITA E PULSIONE DI MORTE NELLA FIGURA DI CARLO MICHELSTAEDTER

Abstract:

In occasione dell’elaborazione culturale dei temi del 2025 in cui Gorizia e Nova Gorica sono state nominate capitale europea della cultura, è opportuno sottrarre la figura di Carlo Michelstaedter da alcuni stereotipi che si sono cristallizzati nel tempo e riproporre, sotto nuova luce, la questione del rapporto fra l’espressione del pensiero e la via delle arti. L’autore goriziano potrà dunque essere compreso come uno snodo culturale importante tra XIX e XX secolo. Insieme alla critica dei modelli conformisti della società di massa, si può cogliere in Michelstaedter un tentativo di conciliazione della via speculativa e di quella espressiva nella filosofia come esercizio di vita, nella tendenza alla salute come equilibrio impossibile, nel conflitto tra pulsione di vita e di morte e nel silenzio della dimensione mistica..

“’Dio vi dia la salute’, augurò il custode del cimitero ai due amici che uscivano… ‘Pure’ disse poi crollando il capo ‘pure… Dio vi dia la salute’[1].

Nell’anno in cui Nova Gorica e Gorizia sono state nominate capitale europea della cultura, è interessante per il dibattito pubblico porsi qualche questione sulla figura di Carlo Michelstaedter, intellettuale di frontiera vissuto prima della divisione dei confini del Novecento, per molti aspetti simbolo di … ... continua a leggere

FLORIANA FERRO EXTENDED MIND AND GENERATIVE AI

A conclusione del convegno del 23 novembre 2024 L’intelligenza artificiale tra tecnologia ed etica. L’impatto sulle nuove generazioni, a cura del Liceo Le Filandiere e della Sezione FVG, pubblichiamo una sintesi dell’intervento di Floriana Ferro, scritta in inglese dalla relatrice.

FLORIANA FERRO

EXTENDED MIND AND GENERATIVE AI

Introduction Recent advancements in generative Artificial Intelligence (AI), such as Large Language Models (LLMs) like ChatGPT and image generators like DALL-E or Midjourney have sparked debates on their role in human creativity. These tools do not require sophisticated computer skills and are capable of producing seemingly original content through complex statistical analysis. This technological innovation challenges traditional notions of creativity and raises some questions, such as the following: What is the relationship between human and AI creativity? Can these tools stimulate and expand our generative capacity, or do they risk replacing or atrophying it? This issue is discussed from a phenomenological perspective, with the aim of understanding the intertwining between our generative capacities, both at the transcendental and at the empirical level, and generative AI, and the implications of this intertwining for education and creativity continua a leggere... continua a leggere

APOLOGIA. Un discorso in difesa di noi stessi

A conclusione di un anno ricco di iniziative,  invitiamo tutti/tutte all’appuntamento di dicembre

Venerdì 6 dicembre 2024 ore 18.00
S. Vito al Tagliamento, Teatro Arrigoni.

APOLOGIA. Un discorso in difesa di noi stessi.
Reading, canzoni e musica dall’Apologia di Socrate di Platone

Soggetto e regia: Massimo De Bortoli e Stefano Montello
Contestualizzazione storica e filosofica: Massimo De Bortoli
Letture, testi e chitarra: Stefano Montello
Musiche: Cristina Mauro
Violoncello: Riccardo Pes

L’Apologia di Socrate di Platone presenta il lungo monologo di Socrate in difesa di se stesso, pronunciato di fronte ai giudici dell’assemblea degli ateniesi durante il processo del 399 a.C. L’esito, come è noto, fu la condanna a morte del filosofo ateniese ma anche la sopravvivenza delle sue parole.
L’Apologia andrebbe sottratta da una lettura superficialmente ideologica e da diversi clichès della tradizione, come quello che vede in Socrate un’anticipazione di una figura di santo o il difensore di un ideale di virtù astratto e impossibile da raggiungere se non a costo della vita. D’altro canto non è possibile rinunciare a far dialogare la viva voce di Socrate con le sfide del presente, con il problema etico della scelta e della giustizia, con la difesa sempre attuale dello spazio della … ... continua a leggere

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE TRA TECNOLOGIA ED ETICA.L’IMPATTO SULLE NUOVE GENERAZIONI

23 novembre 2024
Ore 9.00-12-00

Auditorium del Liceo “Le Filandiere”
San Vito al Tagliamento (PN), Via Patriarcato 24

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE TRA TECNOLOGIA ED ETICA.
L’IMPATTO SULLE NUOVE GENERAZIONI

Convegno di studi
a cura di Liceo “Le Filandiere” di San Vito al Tagliamento
Società Filosofica Italiana – Sezione Friuli Venezia Giulia APS

Interventi di
ANDREA BRUNELLOGABRIELE GIACOMINIFLORIANA FERRO
Introduce ELIANA VILLALTA
Modera MASSIMO DE BORTOLI

Qui abstract con il programma → Abstract_convegno23novembreSFI[1]

Di cosa parliamo quando parliamo di intelligenza artificiale generativa? A due anni dal lancio di queste nuove tecnologie il discorso pubblico sull’intelligenza artificiale generativa si è fatto dilagante e si muove ancora in gran parte tra una prospettiva che vede l’IA generativa come una minaccia per le competenze creative, o come un raffinato pappagallo statistico, e una visione invece entusiasta per le potenzialità espansive della conoscenza. A parte qualche pioneristico tentativo di disegnare una qualche mappa orientativa, l’utente medio si confronta con i chatbot in modo spesso poco consapevole, come con una “scatola nera” sul cui contenuto è meglio non indagare, perché troppo complesso o troppo tecnico. Ci accontentiamo di espressioni tecniche, usate in modo generico, Big Data, Large Language Model, Prompt Engineering, ma anche … ... continua a leggere