Filosofia in città 2018 – Conferenza stampa

imageLunedì 15 gennaio 2018 alle ore 11, al Museo di Arte moderna e contemporanea Casa Cavazzini – Udine, Via Cavour 14
Conferenza stampa di presentazione di FILOSOFIA IN CITTÀ 2018 

Il 15 gennaio la Sezione Fvg della SFI ha presentato alla stampa e agli organi di informazione FILOSOFIA IN CITTÀ 2018. Il prezzo della verità, terza edizione della rassegna di incontri filosofici domenicali con letture e musiche, e realizzata in collaborazione con il Teatro Nuovo Giovanni da Udine – Casa Teatro, il Conservatorio Statale di Musica J. Tomadini, l’Università degli Studi di Udine, il Comune di Udine – Civici Musei, Vicino/lontano, i Licei Copernico e Marinelli di Udine, il Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone, la Rete per la Filosofia e gli Studi Umanistici, il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG.
Con il sostegno della Regione FVG e del Comune di Udine; con il patrocinio della Fondazione Friuli.

Sono intervenuti:

foto conf. stampa 15-1-2018

FEDERICO PIRONE, Assessore alla Cultura del Comune di Udine
NICOLA GASBARRO, Professore Associato dell’Università di Udine
GUIDO NASSIMBENI, Presidente di Vicino/lontano
FRANCESCA SCARAMUZZA, Sezione FVG, curatrice del progetto
BEATRICE BONATO, Presidente Sezione FVG, curatrice del progetto
STEFANO STEFANEL, Dirigente del Liceo Marinelli di Udine… ... continua a leggere

Lezioni universitarie al Copernico di Salvatore Lavecchia

logouniud+lett+payoff
AL COPERNICO 2018copernico
Aula Magna del Liceo Copernico, Udine Via Planis 25.

Giovedì 11 gennaio, ore 8-10, il professor SALVATORE LAVECCHIA, Professore Associato di Storia della Filosofia Antica presso l’Università degli Studi di Udine, terrà la prima delle Lezioni universitarie di Filosofia del 2018 agli studenti delle terze classi del Liceo N. Copernico (secondo turno). Tema dell’intervento: Il Bene in Platone. Le Lezioni universitarie nei Licei, riservate a studenti e docenti, sono un progetto culturale e didattico di approfondimento filosofico, ideato e promosso dal Dipartimento di Studi umanistici e del Patrimonio culturale (DIUM) dell’Università di Udine per la RETE per la Filosofia e gli Studi umanistici. Da quest’anno le Lezioni sono anche inserite nel maxi-progetto di formazione e aggiornamento per i docenti TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ, a cura della SFI-Sezione FVG.

Abstract

Platone identifica l’origine di tutte le cose con il supremo Bene, e caratterizza l’essere buono come capacità di radicale dono di sé, vale a dire di autotrascendimento. A partire da questo carattere donativo del Bene l’Essere, di cui il Bene è origine, si manifesta come realtà eminentemente relazionale, al di là di ogni orizzonte normativo. In base a questa premessa la filosofia platonica può fornire spunti … ... continua a leggere

Lezioni universitarie al Copernico di Salvatore Lavecchia

 

LEZIONI UNIVERSITARIE

logouniud+lett+payoff
AL COPERNICO 2018copernico
Aula Magna del Liceo Copernico, Udine Via Planis 25.

Martedì 9, ore 8-10, il professor SALVATORE LAVECCHIAProfessore Associato di Storia della Filosofia Antica presso l’Università degli Studi di Udine, terrà la prima delle Lezioni universitarie di Filosofia del 2018 agli studenti delle terze classi del Liceo N. Copernico (primo turno). Tema dell’intervento: Il Bene in Platone. Le Lezioni universitarie nei Licei, riservate a studenti e docenti, sono un progetto culturale e didattico di approfondimento filosofico, ideato e promosso dal Dipartimento di Studi umanistici e del Patrimonio culturale (DIUM) dell’Università di Udine per la RETE per la Filosofia e gli Studi umanistici. Da quest’anno le Lezioni sono anche inserite nel maxi-progetto di formazione e aggiornamento per i docenti TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ, a cura della SFI-Sezione FVG

Abstract

Platone identifica l’origine di tutte le cose con il supremo Bene, e caratterizza l’essere buono come capacità di radicale dono di sé, vale a dire di autotrascendimento. A partire da questo carattere donativo del Bene l’Essere, di cui il Bene è origine, si manifesta come realtà eminentemente relazionale, al di là di ogni orizzonte normativo. In base a questa premessa la filosofia … ... continua a leggere

Scuola di Filosofia di Trieste. Open Day

Domenica 17 dicembre, alle ore 9, presso la Direzione del Dipartimento di Salute Mentale, parco di San Giovanni, Trieste, proseguono le attività della SCUOLA DI FILOSOFIA di Trieste con la messa a fuoco delle caratteristiche del tema di quest’anno: I tre impossibili. Educare, governare, curare.

Si è pensato di rendere aperto a tutti gli interessati questo momento introduttivo (sabato 16,  ore 15-19 e domenica 17, ore 9-13) per far conoscere meglio la fisionomia e lo stile di lavoro della Scuola, segnalando inoltre che sono ancora disponibili alcuni posti per chi volesse imbarcarsi nell’iniziativa, nella quale saranno impegnati, oltre ai coordinatori dei corsi e dei laboratori, anche ospiti di particolare rilievo.

Qui il programma Scuola di filosofia 2018... continua a leggere

Scuola di Filosofia di Trieste. Open Day

Sabato 16 dicembre, alle ore 15, presso la Direzione del Dipartimento di Salute Mentale, parco di San Giovanni, Trieste, prendono il via le attività della SCUOLA DI FILOSOFIA di Trieste con la messa a fuoco delle caratteristiche del tema di quest’anno: I tre impossibili. Educare, governare, curare.

Si è pensato di rendere aperto a tutti gli interessati questo momento introduttivo (sabato16,  ore 15-19 e domenica 17, ore 9-13) per far conoscere meglio la fisionomia e lo stile di lavoro della Scuola, segnalando inoltre che sono ancora disponibili alcuni posti per chi volesse imbarcarsi nell’iniziativa, nella quale saranno impegnati, oltre ai coordinatori dei corsi e dei laboratori, anche ospiti di particolare rilievo.

 Qui il programma: Scuola di filosofia 2018... continua a leggere

Sul PROLOGO di FILOSOFIA IN CITTÀ 2018. ALICE PELLICCIOTTI

melagrana 1Sul PROLOGO di FILOSOFIA IN CITTÀ 2018. Il cantiere di Marcel Hénaff
di ALICE PELLICCIOTTI

«E, prima di tutto, come dobbiamo intendere l’espressione “il prezzo della verità”? basterebbe rispondere: letteralmente. Questo non vuol dire in primo luogo che non si tratta del significato metaforico normalmente veicolato da questa espressione, la quale si riferisce allora a un costo morale; in questo caso si vuole indicare lo sforzo o la rinuncia necessari per l’affermazione, la scoperta o l’ammissione della verità. […] il “prezzo” della verità definisce allora l’onestà o il coraggio che esige da noi (nella ricerca, nella confessione, nell’indagine) l’affermazione o il riconoscimento dei fatti accertati, cioè il rifiuto della menzogna. Prezzo spirituale, insomma: prezzo simbolico. Ma perché appunto bisogna chiedere proprio al vocabolario economico di fornire l’espressione metaforica di questo sforzo? Esiste forse, letteralmente un “prezzo della verità”? Una situazione in cui essa sia oggetto di vendita? Bisogna certo ammettere che non se ne vedono esempi […] dovremmo dunque affermare che tale espressione non ha contenuto letterale, che essa è immediatamente metaforica.» (M. Hénaff, Il prezzo della verità, pp. 17-18).

La verità, quella che pesa, quella che insegna ma che può anche nuocere, così importante ma talvolta così dolorosa, … ... continua a leggere

Sul Prologo di Filosofia in città. Resoconto di Alice Pellicciotti

Sul PROLOGO di FILOSOFIA IN CITTÀ 2018. Il cantiere di Marcel Hénaff
di ALICE PELLICCIOTTI

«E, prima di tutto, come dobbiamo intendere l’espressione “il prezzo della verità”? basterebbe rispondere: letteralmente. Questo non vuol dire in primo luogo che non si tratta del significato metaforico normalmente veicolato da questa espressione, la quale si riferisce allora a un costo morale; in questo caso si vuole indicare lo sforzo o la rinuncia necessari per l’affermazione, la scoperta o l’ammissione della verità. […] il “prezzo” della verità definisce allora l’onestà o il coraggio che esige da noi (nella ricerca, nella confessione, nell’indagine) l’affermazione o il riconoscimento dei fatti accertati, cioè il rifiuto della menzogna. Prezzo spirituale, insomma: prezzo simbolico. Ma perché appunto bisogna chiedere proprio al vocabolario economico di fornire l’espressione metaforica di questo sforzo? Esiste forse, letteralmente un “prezzo della verità”? Una situazione in cui essa sia oggetto di vendita? Bisogna certo ammettere che non se ne vedono esempi […] dovremmo dunque affermare che tale espressione non ha contenuto letterale, che essa è immediatamente metaforica.» (M. Hénaff, Il prezzo della verità, pp. 17-18).

La verità, quella che pesa, quella che insegna ma che può anche nuocere, così importante ma talvolta così dolorosa, … ... continua a leggere

Seminario organizzativo – Tradizione e contemporaneità

 

copernicoMercoledì 13 dicembre 2017, ore 16-18
Aula Magna del Liceo Copernico – Udine, Via Planis 25

SEMINARIO ORGANIZZATIVO
per il Maxi-progetto TRADIZIONE E CONTEMPORANEITA’

Interventi di:
BEATRICE BONATO, Presidente Sezione FVG, docente di Storia e Filosofia al Liceo Copernico di Udine
ANGELA SCHINELLA, Sezione FVG, docente di Storia e Filosofia al Liceo Marinelli di Udine.

In questa occasione presenteremo il progetto TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ nelle sue principali articolazioni e cercheremo di illustrare, per poi discuterne insieme, alcuni sviluppi didattici collegabili agli incontri pubblici di FILOSOFIA IN CITTÀ 2018 e alle proposte di approfondimento filosofico offerte dall’Università di Udine alle scuole della Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici.

Sulla partecipazione dell’Università al maxi-progetto interverrà:
BRUNELLO LOTTI, Professore Associato di Storia della Filosofia all’Università degli Studi di Udine.… ... continua a leggere

Filosofia in città. Il cantiere di Marcel Hénaff

Venerdì 24 novembre 2017,  ore 16
Università di Udine, Palazzo Antonini, Aula 12

Filosofia in città 2018. Il prezzo della verità. Prologo: Il cantiere di Marcel Hénaff
Interventi di FRANCESCA SCARAMUZZA, SIMONE FURLANI.
Letture di Stefano Rizzardi da testi di M. Hénaff

Abstract

La riflessione sul dono, il rapporto con ciò che nell’universo umano è “fuori prezzo”, dunque non disponibile per il mercato, viene messa in movimento dalla figura di Socrate e dalla sua affermazione, resa di fronte ai giudici, di essere povero e di non aver mai chiesto denaro per il suo insegnamento. Hénaff interpreta il problema posto da Platone, al quale dedica un’attenta disamina, come un’eco persistente della pratica del dono cerimoniale, già ormai in declino se non in via di sparizione nell’epoca classica. Egli è singolarmente attratto da questa figura del dono, che nella sua peculiarità viene dapprima presentata nel Saggio sul dono di Marcel Mauss, con il quale il nostro autore si pone in costante dialogo e talora in polemica. Quella tipologia particolare di dono, caratterizzato dalla pubblicità e dall’obbligo della reciprocità, gli sembra incarnare un modello di socialità paradigmatico, in quanto permette di stringere intensi rapporti personali attraverso l’offerta di … ... continua a leggere