Enrico Berti, Perché leggere l’Etica Nicomachea?

Il Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Udine informa che ilbertiuniud professor Enrico Berti, emerito di Storia della filosofia dell’Università di Padova, terrà giovedì 3 novembre alle ore 16.00 presso l’Aula T4 (auditorium) di Palazzo di Toppo Wassermann (via Gemona, 92 Udine), una lezione su

Perché leggere l’Etica Nicomachea? Il ritorno delle virtù nel Novecento.

Introdurrà il professor Luca Grion dell’Università di Udine… ... continua a leggere

MIMESIS FESTIVAL D’Eredità

Mimesis Festival 17-22 ottobre 2016Essere cosmopoliti

Sabato 22 ottobre alle 17.00 al Castello di Colloredo, a cura di Pier Luigi D’Eredità (Liceo Marinelli)

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Le corde della filosofia. Può la musica segnare i tempi del pensiero filosofico? 

Esecuzioni di Andrea Francescut (Musicista) e Maria Chiara D’Eredità (Musicista) al liuto e chitarra classica di brani medievali, rinascimentali e barocchi.

Interventi letterari, riflessioni filosofiche, chiarimenti musicologici. Intervengono: Arnaldo Colasanti (Critico letterario e membro del Miur), Stefano Marino (Filosofo, Università di Bologna), Andrea Francescut (Liceo Marinelli).… ... continua a leggere

MIMESIS FESTIVAL De Bortoli

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Mimesis Festival 17-22 ottobre 2016Essere cosmopoliti

Venerdì 21 ottobre alle ore 15.30 alla libreria Feltrinelli di Udine, Massimo De Bortoli introdurrà Silenzi d’amore di Duccio Demetrio.

Il saggio si sofferma sui sentimenti d’ amore alla luce dei momenti di silenzio che connotano ogni relazione affettiva. In particolare sarà però la coppia il luogo prevalente di queste pagine: nella varietà dell’esperienza amorosa, passionale, coniugale, spirituale; nei rituali dell’innamoramento e dell’addio.

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MIMESIS FESTIVAL Petris

 

Mimesis Festival 17-22 ottobre 2016Essere cosmopoliti

Giovedì 20 ottobre alla libreria Ubik di Udine (piazza Marconi, 5) allefss 18.00 è stato presentato il libro di Enrico PetrisFilosofia e servizi segreti. Il doppio mestiere dei filosofi analitici, Mimesis 2016. A discuterne con l’autore ci sarà Gianpaolo Carbonetto. Lo studio approfondisce le tematiche toccate nel seminario autunnale del 2015 della SFIFVG.

L’idea di fondo del libro parte dal tentativo di applicare alla storia della filosofia, da riorganizzare in un Ufficio brevetti idee filosofiche, lo stesso schema che diversi autori nel corso del Novecento hanno utilizzato per fornire una loro originale interpretazione della tradizione a partire da un punto di vista unitario che però fatalmente finisce per risultare contemporaneamente inconfutabile ed autoreferenziale. È gioco facile pensare allo schema heideggeriano che prevede di derivare tutto il corso fallace e nichilistico della storia dall’obliofssoriginario della differenza ontologica. È lo stesso modello che utilizzerà Derrida sostituendo all’essere la traccia che in sé è già differenza che si differenzia in differanza. E via poetando. Se mettiamo alla prova il modello di questa lettura della storia della filosofia sostituendo ad essere e traccia la coppia filosofia eintelligence, che … ... continua a leggere

MIMESIS FESTIVAL Giacometti

Mimesis Festival 17-22 ottobre 2016Essere cosmopoliti

Il volume di Giorgio GiacomettiPlatone 2.0. La rinascita della filosofia come palestra di vita, Mimesis 2016 verrà presentato giovedì 20 ottobre alle ore 16.00 alla libreria Feltrinelli di Udine, all’interno del Mimesis Festival 2016. L’autore dialogherà con Furio Honsell (Matematico, Università di Udine) e Luca Comino (Consulente e docente di comunicazione) L’ampio studio propone una prospettiva inedita e provocatoria: intellettuali “marginali”, iGiacometti cosiddetti filosofi praticanti, a condizione che si ispirino al modello del dialogo socratico-platonico, sarebbero, oggi, i soli filosofi degni di questo nome, anche quando (anzi soprattutto quando) esercitano l’attività professionale di “consulente filosofico”. La filosofia non coinciderebbe con il suo insegnamento scolastico e universitario, non avrebbe a che fare con i libri, ma consisterebbe in questa pratica molto più concreta, di origine “preistorica”, in grado di sbrogliare i nodi in cui la nostra vita spesso si imbroglia. Giacometti intreccia nel corso del volume un immaginario dialogo con il lettore (che egli, peraltro, contraddittoriamente?, sfida a più riprese ad abbandonare la lettura per sperimentare le pratica reale). Vi si approfondiscono, con dovizia di riferimenti culturali e, soprattutto, esperienziali, il processo in cui consiste una pratica filosofica, i benefici … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Lanzoni

Lorena Lanzoni (Liceo Scientifico “P. Gobetti”, Scandiano, Reggio Emilia)
goLezione: lunedì 3 ottobre, Via Alviano, 18, aula 404, IV piano, ore 10-12.
Seminario: martedì 4 ottobre, aula “Docenti”, VI piano, ore 10-12 e 14-16.

Al di là del principio di realtà. Eros, arte, liberazione in Herbert Marcuse

La Scuola di Francoforte, pur nella pluralità di voci in cui trovò espressione, comprese che due componenti fondamentali determinavano il carattere autoritario e repressivo della moderna società di massa: da un lato relazioni economiche di classe, dall’altro processi di consenso e manipolazione delle coscienze e dell’immaginario dei ceti subalterni, comprensibili solo attraverso l’analisi dei processi psichici di formazione del soggetto, ampiamente esplorati dalla psicoanalisi. Il prezzo della civiltà è la repressione e il suo disagio è la nevrosi: questa tesi, esposta nelle opere freudiane di carattere storico-sociale, impone secondo Herbert Marcuse un’analisi e una ridefinizione di concetti freudiani fondamentali, come il rapporto tra principio di piacere e principio di realtà, tra Eros e Thanatos, tra repressione e sublimazione. Marcuse individua così nel corpo e nel desiderio, nell’immaginazione e nell’arte, i fondamenti di un nuovo ordine sociale, nella convinzione che la felicità sia possibile, «al di là del principio di realtà».
Il percorso seminariale, … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL PAPANDREA

Ilaria Papandrea (IPOL – Istituto Psicoanalitico di Orientamento Lacaniano di Torino)

goLezione: giovedì 29 settembre, aula 404, IV piano, ore 10-12. Seminario: giovedì 29 settembre, aula 402, IV piano, ore 14-16 e venerdì 30 settembre, aula 402, IV piano, ore 9,30-11,30.

Sigmund Freud e il decentramento del soggetto

La scoperta di Freud – come ci ricorda lo psicoanalista francese Jacques Lacan – è situata esattamente nel punto in cui “nel sogno, nell’atto mancato, nel motto di spirito” si manifestano l’inciampo, la sorpresa. È lì che “il soggetto si sente superato, per cui ne trova, a un tempo, più e meno di quanto si aspettasse”. È occorso che qualcuno si prestasse a raccogliere il brillio di questa sorpresa, a non volere suturare subito l’aperura della faglia che si scava nel cuore dell’io, perché un nuovo discorso, quello psicoanalitico, potesse prodursi. Attraverso la lettura di alcuni testi di Freud, e anche grazie alla ripresa, da parte di Jacques Lacan, del carattere più sovversivo della scoperta freudiana, il corso intende soffermarsi in modo particolare sul decentramento del soggetto, apporto originale della psicoanalisi a tutto il pensiero del Novecento. Ilaria Papandrea è laureata in Filosofia presso l’Università di Trieste, dove ha discusso con Pier … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Papandrea

Ilaria Papandrea (IPOL – Istituto Psicoanalitico di Orientamento Lacaniano di Torino)

goLezione: giovedì 29 settembre, aula 404, IV piano, ore 10-12. Seminario: giovedì 29 settembre, aula 402, IV piano, ore 14-16 e venerdì 30 settembre, aula 402, IV piano, ore 9,30-11,30.

Sigmund Freud e il decentramento del soggetto

La scoperta di Freud – come ci ricorda lo psicoanalista francese Jacques Lacan – è situata esattamente nel punto in cui “nel sogno, nell’atto mancato, nel motto di spirito” si manifestano l’inciampo, la sorpresa. È lì che “il soggetto si sente superato, per cui ne trova, a un tempo, più e meno di quanto si aspettasse”. È occorso che qualcuno si prestasse a raccogliere il brillio di questa sorpresa, a non volere suturare subito l’aperura della faglia che si scava nel cuore dell’io, perché un nuovo discorso, quello psicoanalitico, potesse prodursi. Attraverso la lettura di alcuni testi di Freud, e anche grazie alla ripresa, da parte di Jacques Lacan, del carattere più sovversivo della scoperta freudiana, il corso intende soffermarsi in modo particolare sul decentramento del soggetto, apporto originale della psicoanalisi a tutto il pensiero del Novecento. Ilaria Papandrea è laureata in Filosofia presso l’Università di Trieste, dove ha discusso con Pier … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Cantone

Damiano Cantone (ISIS “Malignani” di Udine – Direttore della rivista “Scenari”)

goLaboratorio:  4 ottobre, aula 404, IV piano, ore 16,15- 18,15

Il cinema e la psicoanalisi condividono grosso modo la stessa data di nascita. Assieme percorrono le vicende del Novecento, incrociandosi con le forme e della cultura e dell’arte che caratterizzano la storia del secolo scorso. Il laboratorio di cinema e psicoanalisi intende offrire agli studenti le coordinate per orientarsi in questo percorso che è al contempo teorico, pratico e storico. Questo avverrà tracciando i contorni di tre piani di discorso distinti. Nel primo vedremo come il cinema ha usato la psicoanalisi per migliorare o strutturare i propri funzionamenti narrativi Nel secondo come il cinema ha rappresentato la psicoanalisi, contribuendo alla sua vulgata popolare e alla sua diffusione sociale. Nel terzo e più impegnativo livello vedremo come la psicoanalisi si è rapportata al cinema, facendone spesso luogo di esemplificazione concettuale e più raramente strumento di sperimentazione teorica. Da Musatti a Lacan, da Metz a Žižek ripercorreremo per punti i principali approcci psicoanalitici alla teoria dell’identificazione, dello sguardo e della proiezione. Damiano Cantone (Udine 1977) ha insegnato Storia dell’Estetica presso l’Università degli studi di Trieste. Si occupa dei rapporti fra cinema … ... continua a leggere