SUMMER SCHOOL Possamai

Tiziano Possamai (Accademia di Belle Arti di Venezia)
goLezione:, lunedì 26 settembre, Polo Universitario di Gorizia, in via D’Alviano, 18, aula 404, IV piano, ore 16-18.
Seminario: martedì 27 settembre, aula 203, II piano, ore 10-12 e 14-16.
Il doppio inconscio di Freud

Con Freud e la psicoanalisi entra con forza nella scena del pensiero del Novecento il concetto di inconscio. Questa entrata produce un capovolgimento di prospettiva sostanziale per la ricerca filosofica, una disciplina incentrata da sempre sull’attività della coscienza. La celebre metafora dell’iceberg ben rappresenta la misura di questo capovolgimento, le cui ripercussioni si fanno sentire tuttora nei diversi campi delle scienze umane.
Il seminario prenderà in esame, insieme ad alcune di queste ripercussioni, alcuni attuali sviluppi del concetto in questione, dai quali risulta un significativo ampliamento, una sorta di raddoppio della realtà che tale concetto cerca di rappresentare.

Tiziano Possamai è docente di Psicologia della comunicazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ed è tra i fondatori dell’Osservatorio sulle pratiche filosofiche di Trieste. Dottore di ricerca in Filosofia teoretica, si è occupato del pensiero di Gregory Bateson, con particolare attenzione ai suoi studi sulla comunicazione, delle ricerche di Michel Foucault, delle nuove forme della riflessione filosofica contemporanea. … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Papandrea

Ilaria Papandrea (IPOL – Istituto Psicoanalitico di Orientamento Lacaniano di Torino)
goLezione: giovedì 29 settembre, Via Alviano, 18, aula 404, IV piano, ore 10-12.
Seminario: giovedì 29 settembre, aula 402, IV piano, ore 14-16 e venerdì 30 settembre, aula 402, IV piano, ore 9,30-11,30.
Sigmund Freud e il decentramento del soggetto

La scoperta di Freud – come ci ricorda lo psicoanalista francese Jacques Lacan – è situata esattamente nel punto in cui “nel sogno, nell’atto mancato, nel motto di spirito” si manifestano l’inciampo, la sorpresa. È lì che “il soggetto si sente superato, per cui ne trova, a un tempo, più e meno di quanto si aspettasse”.
È occorso che qualcuno si prestasse a raccogliere il brillio di questa sorpresa, a non volere suturare subito l’aperura della faglia che si scava nel cuore dell’io, perché un nuovo discorso, quello psicoanalitico, potesse prodursi.
Attraverso la lettura di alcuni testi di Freud, e anche grazie alla ripresa, da parte di Jacques Lacan, del carattere più sovversivo della scoperta freudiana, il corso intende soffermarsi in modo particolare sul decentramento del soggetto, apporto originale della psicoanalisi a tutto il pensiero del Novecento.

Ilaria Papandrea è laureata in Filosofia presso l’Università di Trieste, dove ha … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Lanzoni

Lorena Lanzoni (Liceo Scientifico “P. Gobetti”, Scandiano, Reggio Emilia)
goLezione: lunedì 3 ottobre, Via Alviano, 18, aula 404, IV piano, ore 10-12.
Seminario: martedì 4 ottobre, aula “Docenti”, VI piano, ore 10-12 e 14-16.
Al di là del principio di realtà. Eros, arte, liberazione in Herbert Marcuse

La Scuola di Francoforte, pur nella pluralità di voci in cui trovò espressione, comprese che due componenti fondamentali determinavano il carattere autoritario e repressivo della moderna società di massa: da un lato relazioni economiche di classe, dall’altro processi di consenso e manipolazione delle coscienze e dell’immaginario dei ceti subalterni, comprensibili solo attraverso l’analisi dei processi psichici di formazione del soggetto, ampiamente esplorati dalla psicoanalisi. Il prezzo della civiltà è la repressione e il suo disagio è la nevrosi: questa tesi, esposta nelle opere freudiane di carattere storico-sociale, impone secondo Herbert Marcuse un’analisi e una ridefinizione di concetti freudiani fondamentali, come il rapporto tra principio di piacere e principio di realtà, tra Eros e Thanatos, tra repressione e sublimazione. Marcuse individua così nel corpo e nel desiderio, nell’immaginazione e nell’arte, i fondamenti di un nuovo ordine sociale, nella convinzione che la felicità sia possibile, «al di là del principio di realtà».
Il percorso seminariale, … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Pelgreffi

Igor Pelgreffi (Università di Verona)
Lezione: lunedì 26 settembre, Polo Universitario di Gorizia, in via D’Alviano, go18, aula 404, IV piano, ore 10-12
Seminario: martedì 27 settembre, aula “Docenti”, VI piano, ore 10-12 e 14-16
Psicoanalisi, decostruzione e scrittura: il legame complesso tra Freud e Derrida

Quale rapporto possiamo stabilire tra psicoanalisi e decostruzione? Le lezioni indagheranno da una parte come alcuni elementi della psicoanalisi siano filtrati nel dispositivo decostruttivo derridiano e dall’altra il modo originale con cui Derrida ha rielaborato diversi motivi freudiani. Dopo una presentazione dei principali elementi della filosofia di Derrida, ci si soffermerà sul tipo di debito contratto da Derrida verso Freud, in particolare: nelle idee centrali del suo pensiero (différance, scrittura, traccia); nel tipo di critica alla nozione di soggetto; nell’importanza dell’inconscio nei processi decostruttivi. Poi, esaminando alcuni testi di Derrida, fra cui Freud e la scena della scrittura e Speculare – su “Freud”, verranno approfondite la questione del vivente, la questione dell’istituzione del sapere nel suo rapporto con la ripetizione e il problema autobiografico dell’auto-riproduzione del soggetto. Nelle conclusioni si tenterà di tematizzare il nesso filosoficamente rilevante tra queste tre questioni.

Igor Pelgreffi è professore a contratto in Etica e filosofia della persona (Università … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Gallio

Giovanna Gallio (Laboratorio di Filosofia Contemporanea di Trieste)
goLezione: lunedì 26 settembre, Polo Universitario di Gorizia, in via D’Alviano, 18,  aula 404, IV piano, ore 16,15-18,15
Seminario: martedì 27 settembre, aula 402, IV piano, ore 10-12 e 14-16

Il seminario si propone di ricostruire a grandi linee il rapporto tra psicoanalisi e psichiatria nel secolo scorso a partire da un evento-chiave: il viaggio di Freud e di Jung negli Stati Uniti nel 1909. Oltre a mettere a fuoco l’influenza della psicoanalisi nel ricollocare il confine tra normale e patologico, e tra follia e salute mentale, si discuterà della “istituzionalizzazione” della dottrina freudiana una volta elevata a paradigma scientifico. Evocando un dibattito che era molto vivo negli anni 60/70, ci si chiederà quali sono le conseguenze del passaggio della psicoanalisi dall’esperienza e dalla pratica terapeutica al codice, e la sua conversione in “psicanalismo”.

Psicologa e sociologa, Giovanna Gallio è consulente per la formazione dell’Azienda sanitaria triestina. Ha lavorato a stretto contatto con Franco Basaglia a Trieste. Ha progettato e svolto attività di valutazione e di ricerca in collegamento con il Ministero della Sanità, con il Ministero degli Affari sociali e con l’Oms. È redattrice della rivista “aut aut” e autrice di … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Collamati

Chiara Collamati (Università di Padova)

goLezione: mercoledì 28 settembre, Via Alviano, 18, aula 404, IV piano, ore 14-16.
Seminario: giovedì 29 settembre, aula “Docenti”, VI piano, ore 14-16 e venerdì 30 settembre, ore 10-12.

Una psicanalisi senza inconscio. L’approccio sartriano al pensiero di Freud

Durante la lezione mostreremo il posizionamento critico adottato da Sartre nei confronti della psicanalisi freudiana, evidenziando in particolare i presupposti filosofici del rifiuto della categoria d’inconscio. A tal scopo, verrà presentato il progetto di «psicanalisi esistenziale» tratteggiato ne L’essere e il Nulla, dopo aver fornito brevemente le coordinate generali dell’opera e del contesto storico-filosofico in cui essa si colloca. Verranno inoltre evocati gli esperimenti di «biografie esistenziali» che Sartre ha condotto su figure quali Baudelaire, Genet e Flaubert. Si farà riferimento, infine, alla stesura di una sceneggiatura su Freud, richiestagli dal registra J. Houston per il film Freud: The secret passion (1962), cui Sartre rifiuterà però di associare il suo nome. Il manoscritto risulta però utile per comprendere il complesso rapporto (di vicinanza, non solo di opposizione) che Sartre ha instaurato con il pensiero freudiano.
La prima sessione del seminario propone un affondo mirato nella sezione IV de L’essere e il nulla, (capp. I-II): qui … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Cantone

Damiano Cantone (ISIS “Malignani” di Udine – Direttore della rivista “Scenari”)
goLaboratorio: 27 settembre, 29 settembre, 4 ottobre, aula 404, Via Alviano, 18, IV piano, ore 16,15-18,15

Il cinema e la psicoanalisi condividono grosso modo la stessa data di nascita. Assieme percorrono le vicende del Novecento, incrociandosi con le forme e della cultura e dell’arte che caratterizzano la storia del secolo scorso. Il laboratorio di cinema e psicoanalisi intende offrire agli studenti le coordinate per orientarsi in questo percorso che è al contempo teorico, pratico e storico. Questo avverrà tracciando i contorni di tre piani di discorso distinti. Nel primo vedremo come il cinema ha usato la psicoanalisi per migliorare o strutturare i propri funzionamenti narrativi Nel secondo come il cinema ha rappresentato la psicoanalisi, contribuendo alla sua vulgata popolare e alla sua diffusione sociale. Nel terzo e più impegnativo livello vedremo come la psicoanalisi si è rapportata al cinema, facendone spesso luogo di esemplificazione concettuale e più raramente strumento di sperimentazione teorica. Da Musatti a Lacan, da Metz a Žižek ripercorreremo per punti i principali approcci psicoanalitici alla teoria dell’identificazione, dello sguardo e della proiezione.

Damiano Cantone (Udine 1977) ha insegnato Storia dell’Estetica presso l’Università degli studi di Trieste. … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Berto

Graziella Berto (Liceo Scientifico Statale “Copernico” di Udine)

goLezione: 3 ottobre, Via Alviano, 18, aula 404, IV piano, ore 16-18
Seminario: 4 ottobre, aula 203, II piano, ore 10-12 e 14-16

Pensare con Freud: la decostruzione di Derrida

La lezione si propone di mostrare come il “pensiero dell’inconscio” che sta al centro della psicoanalisi freudiana venga letto da Derrida nel “pensiero della differenza” o “decostruzione”: l’inconscio mette in gioco una critica della presenza che, mentre scuote la nozione di coscienza e di soggetto, mette in crisi la logica stessa dell’identità su cui si basano il nostro pensiero e la nostra cultura, e introduce così un rimando alla dimensione dell’alterità come inassimilabile. A essere messa in questione è, in questo modo, anche l’idea di “sovranità”, in tutte le sue implicazioni. Appellarsi all’inconscio significa scardinare un modo di pensare fondato sulla definizione e sulla distinzione netta tra lo stesso e l’altro, significa prendere sul serio la dimensione della scrittura. Questi effetti dell’inconscio vengono analizzati in particolare negli sviluppi che il pensiero freudiano raggiunge in Al di là del principio di piacere e nei lavori a esso collegati, con l’emergere delle “pulsioni di morte” e della “ripetizione”.
Il seminario si incentrerà sulla lettura … ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Rovatti

Pier Aldo Rovatti (Direttore della rivista “aut aut”, Laboratorio di Filosofia Contemporanea di Trieste)
goMercoledì 5 ottobre, Via Alviano, 18, aula 404, ore 10-12

Per più di 35 anni Pier Aldo Rovatti (Modena 1942) ha insegnato Filosofia contemporanea, Filosofia teoretica ed Estetica a Trieste. Dal 1974 dirige la rivista di filosofia “aut aut”. Si è formato a Milano alla scuola fenomenologica di Enzo Paci. Ha scritto monografie su Sartre, Whitehead, Marx, Levinas, Heidegger, e si è prevalentemente occupato della questione della soggettività approfondendo i temi del gioco, del paradosso, del silenzio e dell’ascolto, e sviluppando i presupposti del “pensiero debole” (cui ha dato vita nel 1983 insieme a Gianni Vattimo). Negli ultimi anni si è soprattutto relazionato alle ricerche di Michel Foucault e Jacques Derrida. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Restituire la soggettività. Lezioni sul pensiero di Franco Basaglia (Alfabeta, Bolzano 2014), Un velo di sobrietà (il Saggiatore, Milano 2013), Noi, i barbari (Cortina, Milano 2011), Etica minima. Scritti quasi corsari sull’anomalia italiana (Cortina, Milano 2010), Abitare la distanza. Per una pratica della filosofia (Cortina, Milano 2007). Collabora con i quotidiani “la Repubblica” e “Il Piccolo”, dove tiene una rubrica settimanale.… ... continua a leggere

SUMMER SCHOOL Valagussa

Francesco Valagussa (Università S. Raffaele di Milano)
goVenerdì 30 settembre, Via Alviano, 18, aula 404, ore 15-17
Nietzsche e la psicoanalisi

Nietzsche eredita dalla grande tradizione dell’idealismo tedesco concetti come “io”, “anima”, “autocoscienza”, “spirito”: la sua rielaborazione e potremmo dire la sua vera e propria trasvalutazione di tali “valori” costitutivi per il pensiero occidentale spalanca le porte del Novecento su quel vasto e caotico territorio di forze, impulsi e processi che brulicano per così dire alle spalle della coscienza.

Francesco Valagussa è professore associato di Estetica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele. Ha curato opere di Kant, Hegel, Simmel, Benjamin e Musil. Membro della Società italiana di estetica (SIE). Coordinatore scientifico del Master in Retorica per le Imprese, la Politica e le Professioni presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. Vice direttore del Centro di Ricerca di metafisica e filosofia delle arti – DIAPOREIN. Tra le sue ultime opere: La scienza incerta, Roma 2015; Il globo senza legge, Milano 2016.… ... continua a leggere