LA DIFFERENZA INDIVIDUALE Intervento di Brunello Lotti

FLORA 3Colloqui sull’individuo 2. 21 febbraio 2016

Intervento di Brunello Lotti
La teoria della sostanza individuale nel Discorso di Metafisica di Leibniz

(Il testo, che ha semplice funzione introduttiva, riporta con gli opportuni aggiustamenti i contenuti del mio intervento in occasione dell’incontro su “La differenza individuale: Brunello Lotti e Francesca Scaramuzza dialogano sul Discorso di Metafisica di Leibniz”, tenutosi a Udine il 21 febbraio 2016, all’interno del ciclo “Filosofia in Città – Colloqui sull’individuo”. continua... continua a leggere

La teoria della sostanza individuale in Leibniz. Intervento di Brunello Lotti

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Brunello Lotti
La teoria della sostanza individuale nel Discorso di Metafisica di Leibniz
(Il testo, che ha semplice funzione introduttiva, riporta con gli opportuni aggiustamenti i contenuti del mio intervento in occasione dell’incontro su “La differenza individuale: Brunello Lotti e Francesca Scaramuzza dialogano sul Discorso di Metafisica di Leibniz”, tenutosi a Udine il 21 febbraio 2016, all’interno del ciclo “Filosofia in Città – Colloqui sull’individuo”.

 

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LA DIFFERENZA INDIVIDUALE Intervento di Francesca Scaramuzza

FLORA 3Colloqui sull’individuo 2. 21 Febbraio 2016

LA DIFFERENZA INDIVIDUALE

Intervento di Francesca Scaramuzza

Commento al §XIII

La definizione della sostanza individuale come nozione completa è il punto di arrivo di una riflessione ormai matura, che stringe in un unico plesso tre differenti interessi del giovane Leibniz: quello teologico, quello logico e quello metafisico.

Nel testo che abbiamo letto, il §XIII del Discorso di Metafisica, la definizione logica della sostanza individuale è avanzata per risolvere il problema  della predestinazione e della grazia, ma nel corso dell’opera sarà chiamata a innervare anche altre dimensioni, fornendo una spiegazione sia alla natura della conoscenza che a quella dei corpi.

Seguendo il principio del massimo risultato con il minimo dei mezzi, Leibniz cerca di donare, con una semplice ma potente definizione logica, soluzione a problemi diversi, ma questo tentativo crea una tensione dentro al testo del Discorso ben testimoniata dall’epistolario con Arnauld. Se la definizione logica della sostanza individuale si armonizza con la spiegazione della natura della conoscenza e della natura dei corpi, sono queste due che non si accordano fra loro.

Le disarmonie e le sconnessioni interne al pensiero di Leibniz sono state diversamente interpretate. Senza ripercorrere una storia delle letture di Leibniz, … ... continua a leggere

ESSERE PROPRIO QUESTO Intervento di Damiano Cantone

FLORA 3Colloqui sull’individuo 1. 24 gennaio 2016

ESSERE PROPRIO QUESTO  Il Principium individuationis

Intervento di Damiano Cantone

Perché la filosofia contemporanea mostra interesse per Duns Scoto? Principalmente per la sua concezione del principium individuationis. Oggi vi mostrerò due esperienze di pensiero affini ma non sovrapponibili che vi hanno fatto riferimento, ovvero Gilbert Simondon e Gilles Deleuze. Prima però voglio fissare alcuni punti in relazione a Scoto che terremo come sfondo della nostra discussione, altrimenti rischiamo di smarrirci.

  • L’essere in quanto essere è il soggetto della metafisica.
  • La differenza tra essenza ed esistenza non può essere reale (non sono cioè due cose diverse). L’esistenza è solo un modo di essere dell’essenza (che può essere universale nella mia mente o singolare nell’ente, indifferentemente).
  • L’essenza dunque non è singolare ma diventa tale grazie al principium individuationis che è collocato a livello della sostanza.
  • Questo principio rende individuale l’esistenza dell’essenza, dunque un haecceitas (essere questa cosa qui), la contrazione dell’essenza in un ente in quello specifico modo e rapporto.
  • Da un punto di vista gnoseologico, infine, la natura specifica e la differenza individuale, che sono la stessa cosa da un punto di vista ontologico, possono venir formalmente distinte.

Cominciamo quindi con il pensiero … ... continua a leggere

ATTACCO ALLA GENERAZIONE BATACLAN: PERCHE’?

11 maggio 2016 ore 18.00

Antico Caffé San Marco, via C. Battisti, 18 Trieste

Presentazione del volume Attacco alla generazione Bataclan: perché? Interviste a otto psicanalisti francesi, a cura di Alessandra Guerra. Intervengono Maria Claudia Dominguez, Claudia Furlanetto, Alessandra Guerra

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LA CURA NECESSARIA. vicino/lontano 12° edizione. In collaborazione con la Sezione FVG

 

vl12_cover_okLa Sezione FVG della Società Filosofica Italiana è stata presente al festival  anche Domenica 8 maggio 2016, alle ore 11, presso l’Oratorio del Cristo, con l’evento realizzato in collaborazione con vicino/lontano

Udine, 08-05-2016 - VICINO/LONTANO 2016 - ORATORIO DEL CRISTO - La cura necessaria - incontro con DUCCIO DEMETRIO - Intervengono BEATRICE BONATO, MASSIMO DE BORTOLI - Foto © 2016 Alice BL Durigatti/ Phocus Agency

LA CURA NECESSARIA

Incontro con DUCCIO DEMETRIOInterventi di BEATRICE BONATO MASSIMO DE BORTOLI

Diverse ragioni ci spingono oggi a considerare con interesse le figure della fragilità e della debolezza, tanto nelle relazioni intersoggettive quanto nella difficile costruzione dell’identità personale. La vulnerabilità è un tratto umano ineliminabile, non necessariamente negativo: è in quanto siamo vulnerabili, infatti, che possiamo essere colpiti, feriti, ma anche “toccati” dagli altri e dal mondo, esposti alla ricchezza e al rischio delle relazioni. D’altra parte, prendere coscienza della nostra comune condizione vulnerabile significa riconoscere che le nostre vite hanno bisogno di cura. Su questa nozione risalente alla filosofia antica, dove indicava una pratica costante volta a imparare a vivere, molte voci del pensiero filosofico e pedagogico contemporaneo riflettono da tempo intensamente. Senza nascondere la complessità e anche le ambiguità della cura, sospesa tra la ricerca della felicità e la volontà di controllo, comunque “necessaria”.

Leggi il programma completo della 12° edizione di vicino/lontano sul sito http://www.vicinolontano.it/

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PAUL RICŒUR, un pensiero vivo. vicino/lontano 12° edizione

Sabato 7 maggio 2016, ore 15. Casa Cavazzini

 PAUL RICŒUvl12_cover_okR, UN PENSIERO VIVOquaderni-fvg-scaramuzza-attestazione-riconoscimento (1)

a cura della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG

Presentazione di “Edizione” 2015. Dall’attestazione al riconoscimento. In ricordo di Paul Ricœur, a cura di Francesca Scaramuzza, Mimesis, Milano-Udine 2016.

Interventi di FRANCESCA SCARAMUZZA e FABRIZIO TUROLDO Introduce BEATRICE BONATO

Fra il 1989 e il 1998 la Sezione FVG ha compiuto un indimenticabile percorso filosofico insieme a Paul Ricœur, protagonista di incontri pubblici e seminari con interventi che anticipavano alcune sue opere maggiori. Il Quaderno di “Edizione” 2015, realizzato a dieci anni dalla scomparsa del grande pensatore, ripropone  quei  testi, inediti o non più disponibili, in cui sono esposti snodi cruciali del suo pensiero. Spiccano la riflessione sulla pluralità,  la meditazione sulla fondamentale storicità dell’esperienza umana, l’accento sulla tensione alla felicità pur attraverso l’esperienza della sofferenza, la ricerca sui temi della giustizia e del riconoscimento. A questi preziosi materiali si affiancano i contributi di Francesca Scaramuzza, Fabrizio Turoldo, Beatrice Bonato, Guido Gorgoni, Eliana Villalta, dedicati a diversi aspetti del pensiero ricœuriano.

I testi qui raccolti permettono di cogliere la natura del percorso filosofico compiuto fra il 1989 e il 1998 dalla Sezione FVG della … ... continua a leggere

Paul Ricoeur, un pensiero vivo

Vicinolontano 12° Edizione. Sabato 7 maggio, ore 15. Casa Cavazzini

PAUL RICŒUR, UN PENSIERO VIVO

a cura della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG

Presentazione di “Edizione” 2015. Dall’attestazione al riconoscimento. In ricordo di Paul Ricœur, a cura di Francesca Scaramuzza, Mimesis, Milano-Udine 2016.

Interventi di FRANCESCA SCARAMUZZA e FABRIZIO TUROLDO. Introduce BEATRICE BONATO

Fra il 1989 e il 1998 la Sezione FVG ha compiuto un indimenticabile percorso filosofico insieme a Paul Ricœur, protagonista di incontri pubblici e seminari con interventi che anticipavano alcune sue opere maggiori. Il Quaderno di “Edizione” 2015, realizzato a dieci anni dalla scomparsa del grande pensatore, ripropone  quei  testi, inediti o non più disponibili, in cui sono esposti snodi cruciali del suo pensiero. Spiccano la riflessione sulla pluralità,  la meditazione sulla fondamentale storicità dell’esperienza umana, l’accento sulla tensione alla felicità pur attraverso l’esperienza della sofferenza, la ricerca sui temi della giustizia e del riconoscimento. A questi preziosi materiali si affiancano i contributi di Francesca Scaramuzza, Fabrizio Turoldo, Beatrice Bonato, Guido Gorgoni, Eliana Villalta, dedicati a diversi aspetti del pensiero ricœuriano.… ... continua a leggere