L’intervento di Damiano Cantone su Sospendere la competizione di Beatrice Bonato a pordenonelegge 2015
C’è una cosa che voglio dire subito all’inizio di questo dibattito. Quello di Beatrice Bonato è un autentico testo di filosofia, come non se fanno molti. Cosa intendo con questa frase sibillina? Intendo che in questo libro, finalmente, fa quello che la filosofia dovrebbe fare: vedere qualcosa di problematico là dove nessuno vede problemi, mettere in discussione i fondamenti del senso comune, spostare il nostro sguardo per farci vedere qualcosa che se ne stava nell’ombra e agiva di conseguenza. Non si limita al commento, alla chiosa, all’ermeneutica, contiene una tesi forte, esplosiva, e la difende e la argomenta in modo coerente.
La tesi è espressa in modo chiaro la prima riga del testo: “nella costellazione concettuale che chiamiamo neoliberismo, la nozione di competizione riveste una posizione significativa, forse fondamentale” e poi più sotto “il paradigma competitivo non è soltanto indesiderabile sul piano etico e politico, ma anche assai riduttivo nei suoi presupposti filosofici”. Dunque le sue fallacie non si verificano solo quando passo ad applicarlo, come se insomma fosse una sorta di ideale irraggiungibile ma auspicabile Il paradigma della competizione non funziona nella sua stessa formulazione … ... continua a leggere



Enrico Petris


