A pordenonelegge. presentazione di PENSARE IL PRESENTE

A pordenonelegge 2025

Sabato 20 settembre, ore 17
Pordenone | Palazzo della Camera di Commercio, Sala Convegni

Pensare il presente. Il Quaderno di “Edizione” 2024

Incontro con BEATRICE BONATO e CLAUDIO TONDO
Presenta MASSIMO DE BORTOLI

a cura della Società Filosofica Italiana – Sezione FVG

Diversi temi si intrecciano nel nuovo Quaderno di “Edizione”: la crisi ecologica, letta in particolare alla luce dei documenti di papa Francesco; gli aspetti antropologici, etici, politici della questione migratoria; le trasformazioni nel modo di vivere e concepire la nascita e la maternità, sempre più territorio di un crescente controllo tecnologico. Una pluralità tenuta insieme dal filo conduttore della riflessione critica, che tuttavia non perde di vista la concretezza delle situazioni e il rilievo dell’esperienza.… ... continua a leggere

Vicino/lontano 2025. Eventi a cura della Sezione FVG. De Clara, Bonato, Tondo presentano Edizione 2024.

Sabato 10 maggio 2025, ore 17
Udine, Torre di Santa Maria
PENSARE IL PRESENTE
Presentazione del Quaderno di Edizione 2024
LUCA DE CLARA dialoga  con i curatori BEATRICE BONATO e CLAUDIO TONDO

Il volume raccoglie contributi di approfondimento legati agli argomenti della rassegna Filosofia in città 2024, sui quali vale la pena continuare la discussione: la crisi ecologica, letta in particolare alla luce dei documenti a essa dedicati da papa Francesco; gli aspetti antropologici, etici, politici connessi alla questione migratoria; le trasformazioni nel modo di vivere e concepire la nascita e la maternità, sempre più territorio, come del resto ogni aspetto dell’esistenza umana, di un crescente controllo tecnologico. Una pluralità di temi tenuta insieme dal filo conduttore di una riflessione critica che non perde di vista la concretezza delle situazioni e il rilievo dell’esperienza, e che, nel passaggio alla scrittura, offre la possibilità di coglierne meglio le molte interconnessioni.… ... continua a leggere

Vicino/lontano 2025. Eventi a cura della Sezione FVG. BONATO, LEGHISSA. LA RESISTENZA DELLA REALTA’ INDIVIDUALE

Sabato 10 maggio 2025, ore 15
Udine, Torre di Santa Maria
Nell’ambito del ciclo Filosofia in città 2025. L’Occidente sotto accusa
LA RESISTENZA DELLA REALTÀ INDIVIDUALE
Interventi di
BEATRICE BONATO e GIOVANNI LEGHISSA

La società contemporanea è davvero dominata da un’eccessiva attenzione per l’individuo? In apparenza è così, almeno a giudicare dalla ricerca spasmodica di visibilità per ciascuno sollecitata dai social media, oppure dall’imperativo a distinguersi dalla “massa” attraverso stili di vita e consumi che ci rendano “speciali”. Se però si scavasse un po’ al di sotto di questa patina retorica, ci si accorgerebbe che le vite dei singoli contano sempre meno, mentre i “target” del discorso neoliberale come della propaganda politica, ma anche degli onnipresenti sondaggi, sono piuttosto fasce, raggruppamenti definiti dall’età, dalla condizione sociale, dal grado di istruzione e così via, oppure “tratti” comuni, particolari preferenze o idiosincrasie, sulle quali funzionano in modo più efficace i condizionamenti. La singolarità degli individui si rivela allora un residuo di queste operazioni omologanti, uno scarto non ancora riassorbito, ma anche il luogo di una resistenza.… ... continua a leggere

Vicino/lontano. Eventi a cura della Sezione FVG. Enrico Petris su Giovanni Tuni

Udine, 7-11 maggio 2025
21/a edizione di Vicino/lontano

La Sezione FVG partecipa al festival con tre eventi:

Venerdì 9 maggio 2025, ore 17
Udine, Torre di Santa Maria
GIOVANNI TUNI, GORIZIA E LA FILOSOFIA CONTEMPORANEA
Intervento di ENRICO PETRIS
Presentazione di Beatrice Bonato

L’incontro è dedicato a Giovanni Tuni (Morano 1895-Venezia 1968), filosofo goriziano che merita di essere ricordato per diversi motivi. Innanzitutto perché la formazione liceale nella Gorizia austriaca gli permise di conoscere le lingue e di poter leggere la bibliografia filosofica in originale. Poi per la sua conoscenza non solo dei classici, ma anche dei filosofi contemporanei e del dibattito filosofico che si andava sviluppando fra intellettuali europei ed americani. In terzo luogo, e soprattutto, perché ha tentato una critica e una riforma dell’idealismo gentiliano, e infine perché lo ha fatto cercando di mettere in luce e di valorizzare il discorso sulla scienza, modalità rara nell’Italia degli anni Cinquanta del secolo scorso. Questa sua idealità riformatrice si è trasformata nella redazione di tre volumi che insistono fin dal titolo sull’importanza della filosofia della scienza.… ... continua a leggere

GIOVANI STUDIOSE RACCONTANO LA LORO RICERCA

FILOSOFIA IN CITTÀ 2025
GIOVANI STUDIOSE RACCONTANO LA LORO RICERCA

Venerdì 11 aprile, ore 18
Udine, Biblioteca Civica V. Joppi, Sala Tito Maniacco

L’ASSEMBLAGGIO DEL PLURIVERSO.
L’ECOLOGIA METAFISICA DI BRUNO LATOUR

Intervento di CAMILLA ZANI

Nell’Enquête sur les modes d’existence Bruno Latour sente l’esigenza di ritornare alla metafisica. Cercheremo di scandagliare questa esigenza, mettendo in evidenza le sue ragioni e mostrando, in particolare, come la metafisica latouriana sia profondamente pragmatica, dunque non staccata dalla vita, ma radicalmente ancorata ad essa. L’obiettivo resta quello di comprendere la contemporaneità attraverso un’antropologia della modernità. Per farlo è necessario passare per i “modi d’esistenza”, una nozione squisitamente filosofica. Vedremo infine come i modi rappresentino l’ingresso in un sistema filosofico pluralista, in grado di corrispondere alla struttura molteplice del nostro reale, in linea con il “pluriverso” di William James.

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FILOSOFIA IN CITTA’. DISCORSI SULLA CRISI

FILOSOFIA IN CITTÀ 2025. L‘OCCIDENTE SOTTO ACCUSA

Domenica 6 aprile, ore 11
Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Ridotto del foyer

DISCORSI SULLA CRISI
LA FILOSOFIA  E L’AUTORAPPRESENTAZIONE DELL’EUROPA

Intervento di  RAOUL KIRCHMAYR
Introduce BEATRICE BONATO

Il percorso si concentrerà su due momenti salienti con cui il discorso filosofico ha costruito una rappresentazione dell’Europa che è anche un’autorappresentazione dell’“umanità europea” come espressione di un’umanità universale. Tracceremo dunque i contorni di un’idea di Europa che si presenta nell’idealismo di Hegel come compimento della storia e nella fenomenologia di Husserl come coscienza della crisi, ma sottoponendo tali retoriche filosofiche a un vaglio che ne metta in risalto i presupposti e i rimossi. Ci soffermeremo infine sul nesso che lega la crisi e l’idea di Europa, proiettandolo sui processi attuali. A questo scopo considereremo il problema dello stato della democrazia oggi, riprendendo il filo di una riflessione che Derrida aveva dipanato alla fine del Novecento, mettendola alla prova del presente contesto storico e delle sue linee di tendenza.

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L‘OCCIDENTE SOTTO ACCUSA. GEOPOLITICA E FILOSOFIA

FILOSOFIA IN CITTÀ 2025
L‘OCCIDENTE SOTTO ACCUSA

Domenica 30 marzo, ore 11
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
Ridotto del foyer

GEOPOLITICA E FILOSOFIA
ORDINE E DISORDINE SULLO SFONDO DEL DECLINO OCCIDENTALE

Intervento di GIOVANNI LEGHISSA
In dialogo con BEATRICE BONATO

L’Europa è, in primis, un concetto filosofico – e così pure la nozione di Occidente. E questo non vuol dire solo che in questa parte del mondo ci sono valori comuni, contrapposti ai valori di altre tradizioni. Il punto è che parlare di Europa significa mettere in campo una certa idea del sapere, e una certa idea del rapporto tra le forme di sapere e la dimensione politica. Da qui la necessità di riflettere sul rapporto tra filosofia e geopolitica, che è quel sapere che più di altri ci aiuta a cogliere il nesso tra forme di vita e giochi di potere globali. In questa prospettiva, emerge come il cosiddetto ordine mondiale altro non sia che il risultato di un’anarchia, ovvero dei rapporti di forza esistenti tra gli attori globali – attori che, nell’orizzonte postwestfaliano in cui ancora ci muoviamo, sono oggi come ieri gli stati.

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Traduzione in lingua slovena di Veronika Brecelj dell’articolo di Massimo De Bortoli su Michelstaedter

ZDRAVJE SKOZI UMETNOST MED NAVEZANOSTJO NA ŽIVLJENJE IN GONOM SMRTI PRI CARLU MICHELSTAEDTERJU
Massimo De Bortoli


Povzetek:
V okviru kulturnih razprav v letu 2025, ko sta Gorica in Nova Gorica prejeli naziv evropske prestolnice kulture, je primerno, da opustimo nekatere stereotipne predstave o Carlu Michelstaedterju in vnovič ter v novi luči zastavimo vprašanje o razmerju med izražanjem misli in umetnostjo. Goriškega intelektualca lahko razumemo kot pomembno kulturno stičišče na prelomu devetnajstega in dvajsetega stoletja. Ob kritiki konformističnega modela množične družbe je mogoče pri Michelstaedterju prepoznati, kako poskuša v filozofiji kot življenjski vaji uskladiti njeno spekulativno in izrazno stran, tako da stremi po zdravju kot nemogočem ravnovesju, v konfliktu med gonom življenja in gonom smrti in v tišini mistične razsežnosti.


»Bog vama daj zdravja,« je zaželel oskrbnik pokopališča prijateljema, ko sta odhajala … »Saj,« je nato rekel in sklonil glavo, »saj … Bog vama daj zdravja.«1


V letu, ko sta Gorica in Nova Gorica prejeli naziv evropske prestolnice kulture, je za javno debato pomembno, da zastavimo nekaj vprašanj o Carlu Michelstaedterju, obmejnem intelektualcu, ki je živel v 20. stoletju, pred delitvijo meja, bil v mnogih pogledih simbol zapletene in pluralne identitete, vezan na Gorico po svoji življenjski in filozofski poti, in … ... continua a leggere

ASSEMBLEA DEI SOCI SFI-FVG APS

Venerdì 21 febbraio, alle ore 18, si terrà l’Assemblea dei Soci, con funzioni ordinarie e straordinarie, presso la sede centrale del Liceo scientifico G. Marinelli di Udine, nell’Aula A 25.
La riunione si svolgerà in presenza, con possibilità di collegarsi online.

Qui la convocazione con l’ordine del giorno

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GIOVANI STUDIOSE RACCONTANO LA LORO RICERCA

GIOVANI STUDIOSE RACCONTANO LA LORO RICERCA

Una nuova iniziativa, pensata per conoscere e discutere approfondimenti e prospettive filosofiche che emergono dalla riflessione e dal lavoro delle giovani generazioni, si affianca al ciclo L’OCCIDENTE SOTTO ACCUSA.

Venerdì 14 marzo, ore 18
Biblioteca Civica V. Joppi, Sala multimediale

IL PESO DELLE PAROLE.
HATE SPEECH ED EPITETI DENIGRATORI IN UNA PROSPETTIVA FILOSOFICA

Intervento di MATILDE GRAZIANO

Sulla scorta della teoria degli atti linguistici di John L. Austin, la filosofia analitica del linguaggio ha posto crescente attenzione alla dimensione sociale e pragmatica delle pratiche linguistiche, con un interesse particolare per il fenomeno noto come hate speech. Tra le forme di “ingiustizia discorsiva”, spiccano gli epiteti denigratori: termini che veicolano disprezzo, odio o derisione nei confronti di individui o gruppi, esclusivamente in virtù della loro appartenenza a una determinata categoria sociale, definita sulla base di criteri quali etnia, nazionalità, religione, genere o orientamento sessuale. L’intervento vuole offrire una panoramica critica delle teorie esistenti, individuando punti di forza e limiti, e a mettere in luce come il linguaggio possa essere sia un’arma impugnata da chi discrimina, sia un potente strumento di riappropriazione e contestazione linguistica per colui che viene discriminato.

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