Avviso!!!
informiamo che, per improvvisa indisponibilità del Teatro Nuovo al mattino, l’incontro di domenica 18 ottobre, L’altra lingua. Sulla poesia di Andrea Zanzotto,
è stato spostato nel pomeriggio della stessa giornata,
alle ore 16
Scusandoci per il disguido, ci auguriamo che possiate comunque essere presenti
Vi chiediamo gentilmente un cenno di conferma o meno della vostra prenotazione
Dopo la lunga interruzione, finalmente riprendono anche gli incontri di FILOSOFIA IN CITTÀ, Animali parlanti 2. Il linguaggio tra filosofia, poesia, arti visive:
Domenica 18 ottobre, ore 11 (spostato alle 16), Teatro Nuovo Giovanni da Udine
L’ALTRA LINGUA
Sulla poesia di Andrea Zanzotto
Intervento di GIAN MARIO VILLALTA
Testi di Andrea Zanzotto
STEFANO RIZZARDI, PAOLO PEZZUOLO, voci
Musiche di RICCARDO BURATO e INGRID MAČUS
DUO NACHTIGALL
GAJA PELLIZZARI, soprano
ALESSANDRO DEL GOBBO, pianoforte
Negli scritti di poetica, nel lavoro critico e nelle opere in versi del poeta di Pieve di Soligo si trova una delle più ricche miniere di riflessione sul rapporto tra la lingua e la poesia del Novecento. Tra i principali temi ricorrenti vi è quello che riguarda il rapporto tra corporeità e significazione, gesto e grafo, esultanza o lode d’esistere e collaudo o presa sull’ordine del significante. Centrale è l’esperienza del dialetto nella maturazione delle riflessioni zanzottiane, collocata però nella giusta prospettiva temporale e creativa, rispetto all’evoluzione di un pensiero che non ha mai smesso di interrogarsi e, con la poesia, di mettersi alla prova in numerose sorprendenti diverse direzioni, mai rinunciando agli stimoli della ricerca filosofica e scientifica.
Nel rispetto delle norme anti Covid è obbligatorio prenotare in anticipo, scrivendo a sfifvg@gmail.com oppure a beatrice.bonato@tin.it, specificando nome, cognome, numero di cellulare, indirizzo mail di ciascun partecipante.
Le prenotazioni saranno aperte dall’8 ottobre e saranno accettate fino ad esaurimento dei posti a sedere disponibili. Non saranno disponibili posti in piedi. I posti saranno assegnati in ordine di arrivo del pubblico sul luogo dell’evento. Si consiglia di arrivare in anticipo.
L’incontro è inserito nel Maxiprogetto di aggiornamento-formazione TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ, che integra le principali attività della Sezione FVG. Al termine del ciclo i docenti e gli studenti interessati potranno ricevere, come negli anni scorsi, un attestato di partecipazione.
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ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DELLA SOCIETA’ FILOSOFICA ITALIANA
L’Assemblea ordinaria dei Soci della Società Filosofica Italiana
si svolgerà alle 12.30 di sabato 31 ottobre 2020,
presso l’Aula 10 della Scuola di Lettere Filosofia Lingue dell’Università Roma Tre,
in Via Ostiense 234 – Roma.
Poiché per le restrizioni dovute all’attuale emergenza sanitaria le aule universitarie hanno una capienza di posti ridotta, sarà possibile partecipare all’Assemblea anche a distanza sulla piattaforma Zoom, previa registrazione all’indirizzo email sfi@sfi.it.
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24-27 settembre 2020
16° edizione di vicinolontano
In occasione della manifestazione, anche la Sezione FVG riprenderà le attività pubbliche in presenza
26 settembre, ore 18
Udine, Oratorio del Cristo
SENSO DELLE PAROLE E RESPONSABILITÀ DEL DIRE
Interventi di BEATRICE BONATO, GRAZIELLA BERTO, FLORIANA FERRO
Presentazione di Edizione 2019, Animali parlanti. Prospettive contemporanee sul linguaggio, a cura di Beatrice Bonato, Mimesis, Milano-Udine 2020.
Nel confronto di prospettive filosofiche sul linguaggio, il taglio fenomenologico ci consente, proprio grazie alle aporie a cui va incontro, di indagare più in profondità il legame con la dimensione corporea, affettiva e relazionale del soggetto parlante, e di portare alla luce l’articolazione tra il pensiero e l’espressione linguistica in cui esso si traduce, in parte sempre tradendosi. Nella pratica dell’animale parlante è sempre in gioco, d’altra parte, una forma di responsabilità: le parole che pronunciamo sono in rapporto stretto con il nostro modo di essere nel mondo, ne disegnano l’orizzonte. Ciò che mostra con particolare intensità il gesto poetico – l’intenzione di elevare, attraverso la parola, la vita stessa – è forse virtualmente presente in ogni atto linguistico, in ogni “voler dire”.
Per rispettare le norme vigenti sulla sicurezza sanitaria, il numero di posti è limitato a 40. È richiesta la prenotazione presso il sito dell’associazione vicino/lontano. Vedi istruzioni nell’ultima pagina dell’opuscolo con il programma delle quattro giornate → vl16_opuscolo_intero
Contatti: Tel.: 0432 287171
Email: info@vicinolontano.it
Sito: www.vicinolontano.it
L’incontro verrà inserito nel Maxiprogetto di formazione e aggiornamento TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ.
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A noi non potrà capitare
Sulla presunzione etnocentrica dell’Occidente
Claudio Tondo
I filosofi e l’epidemia. Reso possibile proprio dall’isolamento di queste ultime settimane, in rete e sulla stampa ha preso forma un intenso dibattito intellettuale sul significato filosofico della pandemia e sulle sue possibili conseguenze. L’urgenza è di riscrivere l’“ontologia del presente” come direbbe Michel Foucault. Un’urgenza incrementata dall’eccezionalità di un evento imprevisto o sottovalutato del quale attualmente ci sfugge il senso profondo e che contribuirà probabilmente a ridefinire le coordinate del mondo a venire. Nel farsi dell’evento e nell’impossibilità di collocarsi alla giusta distanza, il dibattito si è polarizzato in prevalenza attorno a due prospettive.
Compatibilità ecologica e giustizia sociale. Alcuni osservatori hanno sottolineato la possibilità che un fenomeno globale di così vasta portata possa provocare una svolta – già auspicata ma rimasta inespressa in occasione della crisi economica innescata dalla crisi finanziaria del 2008 – e che non sia né possibile né tantomeno desiderabile un ritorno alla condizione precedente. Questa lettura evidenzia, tra l’altro… continua a leggere
Sugli stessi temi leggi anche
Beatrice Bonato, Fermarsi sulla soglia, su aut aut
Raoul Kirchmayr, Sulla miseria dell’attuale “filosofia”, su Antinomie
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Vicino/lontano On. Dialoghi ai tempi del virus
18-22 maggio 2020
Qui il programma → VicinoLontano ON
Un contributo digitale di sei appuntamenti serali, trasmessi in diretta streaming nelle date in cui avrebbero dovuto svolgersi, a Udine, la 16° edizione del Festival vicino/lontano e del Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, rinviati all’autunno.
Da lunedì 18 a venerdì 22 maggio, ogni sera alle 21 (lunedì 18 con un appuntamento anche alle 19), da un set televisivo allestito nella chiesa di San Francesco, studiosi di diverse competenze e diverso orientamento, collegati da casa, saranno chiamati a immaginare in quale mondo stiamo per entrare. Di fronte a un’emergenza così inaspettata e densa di incognite, che ha sovvertito improvvisamente il nostro modo di incontrarci e di condividere il rito collettivo di un festival, vicino/lontano non rinuncia alla volontà di decifrare la complessità di ciò che accade, e lo fa nei modi consentiti dalle circostanze, fra lockdown e prove di lockout.
Ambiente, dinamiche geopolitiche, implicazioni socio-politiche, prospettive dell’economia, riflessioni filosofiche e antropologiche saranno al centro della proposta di “Vicino/lontano On”: cinque intense serate con i contributi originali di esperti e studiosi delle diverse aree. Per ogni appuntamento il valore aggiunto arriverà dall’intervento di uno dei cinque finalisti dell’edizione 2020 del Premio Terzani: gli autori, anch’essi collegati da casa, saranno invitati ad esprimere il loro personale punto di vista sul futuro che ci attende.
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FILOSOFIA IN CITTA’ 2020
ANIMALI PARLANTI 2. Il linguaggio tra filosofia, poesia, arti visive
Secondo appuntamento
Udine, Teatro S. Giorgio
Udine, Via Quintino Sella
N. B. L'incontro, originariamente previsto per l'8 marzo, ore 11, è rinviato a data successiva, che sarà resa nota appena possibile
PAROLE COME FIORI
Heidegger, la poesia, il Giappone
Intervento di ALBERTO GIACOMELLI
Testi di Martin Heidegger
CRISTINA BENEDETTI, voce
Musiche eseguite da Ensemble del Conservatorio Tomadini
Muovendosi in direzione dell’oltrepassamento della metafisica, Heidegger si confronta con forme di pensiero-linguaggio molto distanti da quelle canoniche della tradizione filosofica occidentale. La poesia, dove campeggia la voce di Hölderlin, e l’estetica giapponese, oggetto di un celebre colloquio con Tezuka, costituiscono due termini fondamentali di un dialogo volto a corrispondere, nel pensiero, a un appello e a un compito che l’autore interpreta spesso, molto problematicamente, come essenziali per la comunità di lingua a cui si rivolgono. Ma, nel colloquio con lo studioso giapponese, ciò che ostacola la traduzione da un mondo linguistico a un altro diviene proprio il terreno di uno scambio su qualcosa di comune, su un’esperienza ontologica originaria seppure ormai inaccessibile. Certo, è difficile non pensare, leggendo invece qualche passaggio dei commenti alle poesie di Hölderlin, agli intrecci inquietanti tra l’eredità culturale tedesca e i miti nazisti. E tuttavia, non si può neppure eludere l’eccedenza di senso di queste pagine rispetto alle scelte politiche heideggeriane.
Ingresso libero e gratuito
L’incontro è inserito nel Maxiprogetto di aggiornamento-formazione TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ, Anno III, che integra le principali attività della Sezione FVG dal settembre 2019 al giugno 2020. In giugno i docenti e gli studenti interessati potranno ricevere, come negli anni scorsi, un attestato di partecipazione.
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N. B. L'incontro, originariamente previsto per il 7 marzo, ore 17.30, è rinviato a data successiva, che sarà resa nota appena possibile
Udine, Palazzo Mantica, Via Manin 18
Salone d’onore “Guglielmo Pelizzo” – Società Filologica Friulana
Incontro a cura di MIMESIS – TERRITORI DELLE IDEE
in collaborazione con l’Università degli Studi di Udine
e con la Società Filosofica Italiana – Sezione FVG
ESTETICA E NATURA UMANA
Intervento di GIOVANNI MATTEUCCI
In dialogo con MARCELLO GHILARDI
e DAMIANO CANTONE
Modera LUCA TADDIO
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Licei “Le Filandiere” di San Vito al Tagliamento (Pordenone)
Società Filosofica Italiana – Sezione FVG
LABORATORI DI LETTURA STORICO-FILOSOFICA
Nel mese di marzo e aprile ripartiranno i laboratori di lettura filosofica per le classi III e IV:
Prof.ssa DONATELLA BARBISIN
Pratiche filosofiche e cura di sé: cammino di consapevolezza con i grandi del pensiero
Prof. DANIELE BERTACCO
Immanuel Kant, I sogni di un visionario spiegati coi sogni della metafisica
Prof.ssa ELISABETTA DAMIANI
Platone, Fedone
In collaborazione con la SFI FVG, dopo il laboratorio sull’Apologia della storia di Marc Bloch, quelli sulla Crisi di Suez e sul ‘68, le lezioni sugli Elementi di bioetica, Il Dipartimento di storia e filosofia dei Licei Le filandiere, avvierà tre nuovi laboratori di lettura su testi classici della filosofia.
Negli stessi mesi si realizzerà un intervento di lettura approfondita a partire dall’Articolo 9 della Costituzione della Repubblica italiana destinato alle classi V. L’ultimo appuntamento affronterà il tema dei Confini orientali sempre destinato alle classi V (Prof. Massimo De Bortoli).
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Società Filosofica Italiana – Sezione FVG
Rivista “aut aut”, Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici
Con il sostegno del Comune di Udine e della Fondazione Friuli
Mercoledì 12 febbraio 2020, ore 18
Libreria Friuli – Udine, Via dei Rizzani, 1/3
Sartre/Merleau-Ponty
Un dissidio produttivo
Presentazione del fascicolo di “aut aut” n° 381
Interventi di
LUCA BASSO e RAOUL KIRCHMAYR
Introduce e modera BEATRICE BONATO
In una serie di lettere scritte nel 1953, due grandi protagonisti della filosofia contemporanea, Jean-Paul Sartre e Maurice Merleau-Ponty, mettevano a confronto il loro diverso modo di intendere il compito degli intellettuali di fronte alle difficili scelte a cui la scena politica della Guerra Fredda li sollecitava con urgenza. Che cosa significa essere un intellettuale engagé? Si può fare filosofia senza prendere una posizione politica? Il fascicolo di “aut aut” n° 381, Sartre/Merleau-Ponty. Un dissidio produttivo, a cura di Enrica-Petrini e Raoul Kirchmayr, dedicato alle “lettere della rottura” tra i due autori, cerca di riflettere sulle questioni, tutt’altro che superate, del radicamento della teoria filosofica nel mondo della vita e della storia, e insieme della distanza che il gesto filosofico richiede proprio per pensarne la trama profonda.
Qui → Locandina Sartre-Merleau-Ponty
L’incontro è inserito nel Maxiprogetto di aggiornamento-formazione TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ, Anno III, che integra le principali attività della Sezione FVG dal settembre 2019 al giugno 2020. In giugno i docenti e gli studenti interessati potranno ricevere, come negli anni scorsi, un attestato di partecipazione.
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Giovedì 6 febbraio 2020
Presso la Biblioteca del Liceo Copernico, Udine, Via Planis 25,
ore 15, la RIUNIONE PLENARIA della Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici,
ore 17, l’ASSEMBLEA ORDINARIA dei Soci della Sezione FVG
Durante l’Assemblea dei Soci, oltre a presentare e discutere le proposte per l’anno in corso, sono state raccolte le quote di iscrizione per il 2020.
Coloro che non sono potuti intervenire potranno ancora iscriversi contattando la Presidente, oppure effettuando personalmente i versamenti seguendo le istruzioni presenti nella lettera di convocazione. Le quote sociali saranno raccolte anche in occasione del prossimo appuntamento di FILOSOFIA IN CITTA’.
Anche quest’anno gli amici che ci seguono nelle diverse attività potranno sostenerci con l’iscrizione alla Sezione FVG. Ringraziamo tutti in anticipo per la partecipazione!
Vedi lettera di convocazione dell’Assemblea con ordine del giorno e istruzioni per l’iscrizione alla SFI-FVG → Assemblea soci 2020
Vedi convocazione della Riunione plenaria → Riunione Rete
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FILOSOFIA IN CITTÀ 2020
ANIMALI PARLANTI 2
Il linguaggio tra filosofia, poesia, arti visive
A cura di Beatrice Bonato
Iniziativa organizzata dalla Sezione FVG in collaborazione con: Conservatorio Jacopo Tomadini, Teatro Nuovo Giovanni da Udine – Casa Teatro, Università degli Studi di Udine, Vicino/lontano, Rete per la Filosofia e gli Studi umanistici, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG. Con il patrocinio del Comune di Udine e della Fondazione Friuli.
Si è inaugurata il 12 gennaio scorso la quinta edizione di FILOSOFIA IN CITTÀ. Il ciclo del 2020 continuerà a sviluppare il tema del linguaggio, sul quale gli incontri della scorsa primavera hanno aperto prospettive di grande interesse e consentito di intuire una molteplicità di ulteriori possibili piste di ricerca. Traendo ispirazione dall’ultimo appuntamento del giugno 2019, la riflessione verrà estesa alle contaminazioni e ai rapporti tra il linguaggio come logos filosofico e la poesia da un lato, l’immagine dall’altro, sulla base degli stimoli che ci giungono anche dagli studi sulla cultura visuale; si aprirà inoltre, grazie a un approfondimento su alcuni aspetti del pensiero heideggeriano, una finestra sul confronto tra la lingua della filosofia occidentale e la cultura giapponese. Come nelle edizioni precedenti, negli appuntamenti domenicali si ascolteranno musiche eseguite dall’Ensemble del Conservatorio Tomadini e letture dalle voci di Stefano Rizzardi e Cristina Benedetti. Il coordinamento musicale è del M° Renato Miani.
Il ciclo FILOSOFIA IN CITTÀ 2020 fa parte del Maxiprogetto TRADIZIONE E CONTEMPORANEITÀ, Anno terzo, che integra le principali attività della Sezione FVG dal settembre 2019 al giugno 2020. Il progetto mira a dare modo ai docenti di Filosofia, ma non solo, di svolgere un’attività valida ai fini dell’aggiornamento-formazione, in autonomia e con un taglio specificatamente culturale. Al termine del ciclo verrà consegnato agli interessati, come negli anni scorsi, un attestato di partecipazione.
Locandina → Animali parlanti 2.
Programma → FILOSOFIA IN CITTA’ 2020
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FILOSOFIA IN CITTÀ 2020
ANIMALI PARLANTI 2
Il linguaggio tra filosofia, poesia, arti visive
Primo appuntamento:
12 gennaio 2020, ore 11, Teatro Nuovo Giovanni da Udine
DEL CAMMINARE IN POESIA. Saba, Baudelaire, de Certeau
Intervento di SERGIA ADAMO
Testi di Umberto Saba. STEFANO RIZZARDI, Voce
ADOLFO DEL CONT, Fisarmonica
qui → Foglio sala con testi di Saba
Come ha scritto Giorgio Agamben, passeggiare, o meglio passeggiar-sé, traduzione di un suggestivo verbo ladino, nomina una forma di vita inoperosa, in cui viene alla luce il puro uso di sé stessi e di ciò che è comune, al di qua delle polarità attivo/passivo, soggetto/oggetto. Qualcosa del genere fanno l’arte, la poesia, il pensiero.
In molte liriche di Umberto Saba torna il motivo baudelairiano del camminare senza meta tra la folla anonima della città, in una “discesa” dove ogni posizione dominante è abbandonata, motivo che è anche al centro di alcune magistrali analisi di Michel de Certeau. Nelle strade cittadine la voce del poeta si mescola all’impurità e alla casualità delle altre voci umane, da esse distinguendosi solo per l’intensità con cui vi si manifesta e viene alla parola l’invenzione del quotidiano.
Ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento dei posti. Per il primo incontro si consiglia la prenotazione. Scrivere a beatrice.bonato@tin.it, oppure a sfifvg@gmail.com
Nelle foto: Adolfo Del Cont alla fisarmonica
Stefano Rizzardi legge Saba
Beatrice Bonato presenta la relatrice Sergia Adamo